È uscito il 27 maggio Scirocco, romanzo grafico di Giulio Macaione, edito da BAO Publishing. Ambientato tra Venezia e San Mauro Castelverde, piccolo paese nel palermitano, Scirocco racconta l’Italia di oggi attraverso un affresco familiare contemporaneo.
La vicenda coinvolge tre generazioni: l’adolescente Mia, ballerina con un grande sogno, il padre Gianni, omosessuale, che non riesce a concedersi di amare ancora, e nonna Elsa, artista emancipata che affronta tutto con coraggio, spronando la nipote a cercare la propria strada a ogni costo. La famiglia viene sconvolta da una notizia inattesa che porterà cambiamenti per tutti.
Scirocco, di cui sono disponibili in anteprima 21 pagine, è un volume cartonato di 208 pagine in bicromia e formato 16×23 cm.
Trama di Scirocco
La diciassettenne Mia vive a Venezia con il padre Gianni, omosessuale e single, proprietario del bar Scirocco, e la nonna Elsa, scultrice emancipata, di origini siciliane, vedova da cinque anni. La ragazza studia danza e sogna di accedere all’Accademia della Scala di Milano, ma non vuole abbandonare il padre, che l’ha allevata da solo e non vuole rifarsi una vita.
Elsa, che è stata operata per un tumore e non può più scolpire, incoraggia la passione di Mia. Su richiesta della ragazza, le racconta l’infanzia e la gioventù a San Mauro Castelverde, paesino di montagna in provincia di Palermo, e il corteggiamento del nonno.
Enrico, il migliore amico di Mia, vuole iniziare a lavorare prima di finire le superiori e cerca di convincere Gianni a farlo lavorare nel suo bar: vuole essere autonomo, guidare e scappare da Venezia che considera noiosa.
Una brutta notizia sconvolge Elsa, che reagisce partendo all’improvviso per il paese natale, San Mauro Castelverde, decisa a ritrovare se stessa e riappacificarsi con il passato. Gianni e Mia la raggiungono, preoccupati per lei: scoperta la sua scelta, ma non la condividono ma riescono ad accettarla.
Rientrati a Venezia, i tre sono ancora più uniti ed Elsa riesce a convincere i familiari a vivere senza rinunciare alle passioni e alla felicità.
Sviluppo del racconto
Giulio Macaione costruisce con maestria un delicato racconto corale ma intimo, doloroso ma portatore di speranza. La città lagunare e San Mauro Castelverde, accomunate dallo scirocco che dà il titolo all’opera, sono scenari e luoghi dell’anima della storia, la cui diversa connotazione è sottolineata dai cambi di bicromia.
Venezia, abbinata prima al carta da zucchero e poi al lavanda, mette in scena il presente, la gioventù di Mia, le novità che sconvolgono le vite dei protagonisti, le diversità accettate, le incognite sul futuro, le svolte. La Sicilia, in giallo, è il passato, l’infanzia e gli antichi amori di Elsa, i pregiudizi di una mentalità restia al cambiamento: un luogo dove la nonna si rifugia, attirando involontariamente il resto della famiglia.
Tra i temi centrali di Scirocco ci sono le scelte: i dubbi che le accompagnano, le incognite, la valutazione delle conseguenze sulla propria felicità e quelle dei propri cari. Un ruolo importante è riservato proprio alla libertà di scelta rispetto alla malattia, anche a costo di ferire le persone care. Altro elemento fondamentale è la passione, che accomuna nonna e figlia, in particolare riguardo l’arte.
Il racconto ha diversi elementi autobiografici, legati alla famiglia dell’autore e alle proprie ferite: Mia è la voce dell’autore, mentre Elsa rappresenta l’evento che lo ha spinto a scrivere la storia, la perdita di un affetto a causa di una malattia.
Più nello specifico, Macaione ha spiegato di essere stato una persona comprensiva come la protagonista, di non essersi esposto con la propria opinione per rispetto, per non intromettersi nel dolore altrui, ma dovendo poi vivere il rimpianto per il proprio silenzio.
La delicatezza della scrittura si rispecchia nei disegni di Macaione. Il tratto, le anatomie, le espressioni (talvolta più sfumate, in altri momenti accentuate fino a ricordare i manga), i paesaggi, le bicromie: tutto nelle tavole immerge il lettore nei luoghi, negli eventi, nei temi e nei toni della vicenda.
L’autore di Scirocco
Giulio Macaione, nato a Catania, cresciuto a Palermo, oggi vive a Bologna e insegna alla Scuola Internazionale di Comics di Reggio Emilia. Debutta nel 2005 su Mondo Naif con il corto Mortén, pubblica diversi graphic novel con Kappa Edizioni, Comma 22, Editions Physalis e Renbooks.
Per BAO Publishing tra il 2016 e il 2018 realizza Basilicò e Stella di mare, tradotti in Francia da Ankama ed Editions du Long Bec. Tra il 2016 e il 2019 auto-produce i fumetti La fine dell’estate, Nel buio tra gli alberi e Una mattina qualunque.
Nel 2018 con l’americana BOOM! Studios pubblica Alice: from dream to dream, che la New York Public Library ha inserito fra i Best Books for Teens di quell’anno e BAO Publishing ha importato in Italia con il titolo Alice di sogno in sogno. Nel 2020 esce per Panini Comic F***ing Sakura, in due volumi.