Buongiorno iCrewer e bentornato a Sanremo Anime, l’unico Sanremo che non porta con sè strascichi di odio e di polarizzazioni politiche, in poche parole, l’unico vero festival! Gli iCrewers si sono espressi e, come diceva il buon vecchio Christopher Lambert in Highlander, ne resterà soltanto uno, il vincitore! Prima di scoprirlo, è giusto riproporre i link delle puntate, per chi le avesse perse. Se vuoi passare una mezz’oretta all’insegna della musica e della nostalgia, spulcia gli articoli e potrai imbatterti in quelle che furono delle vere e proprie perle!
Ora, come accade in tutte le kermesse e per creare il giusto pathos, procediamo alla proclamazione del podio, dal terzo al primo posto.
3) Daitarn 3 – cantata da I Micronauti – scelta da Elisabetta e dalla nostra lettrice Moira. Chi non ha mai canticchiato la sigla di Daitarn? Alzi la mano chi non l’ha fatto almeno una volta, in modo che gliela si possa bacchettare con decisione, come punizione.
2) Un incantesimo dischiuso tra i petali del tempo – cantata da Cristina D’Avena – scelta da Nicola Mondelli. Una sigla che presenta una complessità musicale singolare, se messa a confronto con altre sigle, splendidamente interpretata dalla Cristina nazionale.
1) I Cavalieri dello Zodiaco – cantata da Massimo Dorati – scelta da Giuseppe Pagano. Synth a palla e un groove che è energia allo stato puro. La grande tradizione delle sigle dei Cavalieri dello Zodiaco, tutte estremamente valide e cariche d’energia, trova quella che è, probabilmente, la sua massima espressione nel brano cantato da Dorati.
Finisce qui? Assolutamente no! Restate sintonizzati per vedere la versione dei nostri redattori della sigla vincitrice! Prossimamente, su iCrewPlay, perché una promessa è una promessa e Sanremo Anime non è Sanremo, ma molto di più!