Il giudizio incombe su Samuel Stern. Giustizia terrena, per una volta?
Una situazione insolita per il demonologo di Bugs Comics, ad opera di Francesco Vacca, con i disegni di Luigi Formisano.
Il volume è disponibile per l’acquisto in formato cartaceo, per poi arrivare sullo shop digitale dell’editore come di consueto tra un paio di mesi.
La trama di Samuel Stern 16 – Il processo Stern
Ogni mattina Samuel Stern si prepara per andare a lavorare in libreria. Questa volta il tragitto sarà diverso, la destinazione è il tribunale.
Le accuse che pendono sulla sua testa sono truffa, circonvenzione d’incapace, tentato omicidio.
Il demonologo ci prova a presentarsi in modo elegante, ma quella cravatta proprio non rimane attaccata al collo.
Sul banco degli imputati si alternano vecchie conoscenze: Chloe OSoba (dal volume 5, La fine della coscienza), Emily Dunbar (dal volume 15, Nel profondo), Margareth Barrach (volume 1, Il nuovo incubo), William Peter Chamber (volume 3, Legione), Wilhelmina Hamilton (volume 14, Simulacra).
Tutti i testimoni sono a carico dell’accusa, non risparmiano particolari nel raccontare come l’intervento di Samuel abbia peggiorato le loro vite, o, peggio, posto fine alle vite dei loro cari.
Il pubblico ministero prova a tracciare un quadro psicologico problematico, anche alla luce del suo abbandono della figlia, dopo la morte di Madison, la moglie dell’imputato, in circostanze singolari.
A presiedere il processo è Alexander Drummond, una vecchia conoscenza, una vittima salvata dalla possessione di un demone molto tempo fa, ma questo non può incidere sulle possibilità di passare indenne da questo processo.
La faccenda assume contorni sempre più personali, con il coinvolgimento in prima persona di Lily, la figlia di Samuel.
Il nostro eroe dovrà affrontare la sua battaglia più dura, per non soccombere alle accuse, ma anche al suo stesso senso di colpa.
L’opera
Con questo volume ci prendiamo una pausa dalla trama principale, l’apocalisse può attendere.
Finalmente riusciamo a capire qualcosa di più sul misterioso passato del demonologo, avvenimenti che negli scorsi volumi aveva sempre cercato di dimenticare o ignorare, ma che questa volta si inseriscono prepotentemente nella narrazione.
Sua moglie Madison è morta per un motivo banale come una rapina, ma proprio questo avvenimento ha dato origine al Samuel Stern che tutti conosciamo. Madison era l’unica che potesse capire cosa c’è davanti i suoi occhi, l’unica che potesse occuparsi di Lily, mentre infuria la battaglia che coinvolge i diversi piani dell’esistenza.
Particolarmente interessante è la modalità in cui Samuel vede sé stesso e i suoi cari nei suoi momenti di introspezione.
Angus è completamente assente, padre Duncan è qualcuno a cui affidarsi, ma anche una persona che potrebbe apparentemente tradirlo.
Molto singolare la sua visione di Penny, ridotta a una sorta di amico o collega in abiti maschili, dal quale farsi offrire una birra, mantenendo comunque un certo distacco. Povera Penny, sembra sempre lei il personaggio che se la passa peggio.
Un giudice particolarmente avvezzo alla condanna, tanto da superare in crudeltà il suo demone interiore, diventa l’occasione per Samuel di affrontare finalmente i fantasmi del suo passato. Lui sa di essere colpevole, è consapevole delle conseguenze delle sue azioni e prende sulle proprie spalle la responsabilità di tutto quello che è successo fino ad ora.
Si oppone alla sua condanna grazie al suo senso del dovere e alla sua spinta alla sopravvivenza. Supera le difficoltà facendo quello che sa fare meglio, andare avanti a testa bassa, sperando di bucare le pareti che lo costringono.
Ma sarà abbastanza, considerando quello che lo aspetta fuori dal tribunale?
Scheda Tecnica
Formato: 20×26 cm, colore
Pagine: 96
Sceneggiatura: Francesco Vacca
Disegni: Luigi Formisano