Ciao e benvenuto nel nuovo “angolo” dedicato questa volta alla musica, ma sempre legato agli anime che ci appassionano tanto. Questa rubrica, ci pone una domanda che forse tanti si sono posti:
Ma le OST (original sound track) degli anime che ci piacciono, sono davvero migliori delle tante cover che girano sul web?
Per chi fosse un novizio in questo, vi dico internet è pieno zeppo di artisti che fanno cover di sigle di anime, e avrai capito dal titolo che la proposta ricade su Saint Seiya, icona per generazioni di ragazzi nati negli anni ’80 e non solo. Perché diciamola tutta…chi non si è mai ritrovato da solo a gridare “Fulmine di Pegasus”?! Andiamo ora a vedere la “sfida” di questa settimana:
Pegasus Fantasy by Make up
Il primo scontro/duello è tutto incentrato su “Saint Seiya – I cavalieri dello zodiaco”; a confronto abbiamo voluto prendere “Pegasus Fantasy”; che forse è stata la prima scoperta di sigla originale giapponese di molti. Pegasus Fantasy è cantata dai Make Up, gruppo rock giapponese degli anni ’80, e per la prima volta fu edita nel 1986. Il cantante di punta del gruppo è Nobuo Yamada, ed in giro per il web ci sono tante esecuzioni di questo brano, anche se per te abbiamo scelto (spero tu possa confermare o smentire) la migliore: tratta direttamente dalla sigla dell’anime.
Come dicevamo,o questa è solo una delle tante, ma forse si preferisce alle altre perché da sfondo c’è il video che parzialmente è come quello trasmesso qui da noi (con qualche scena leggermente diversa), e poi ai suoni, per esempio di “agganciamento” del cloth, piuttosto che un colpo, c’è la musica perfettamente sincronizzata alle scene proposte sullo sfondo, che danno quel qualcosa di più rispetto a quella italiana, nella quale non ci hanno pensato.
E vogliamo parlare della musica? Sì parliamone pure, perché dà una scarica di adrenalina pazzesca, con quelle chitarre elettriche suonate e consumate così avidamente, che quasi ti verrebbe voglia di comprarne una ed impare a suonarla, per poi “spaccarla” magari eseguendo questo pezzo. Per non parlare della voce del cantante Nobuo Yamada, che pare fatta apposta per questo brano, mai stridula o troppo gracchiante, sempre grintosa e rock al punto giusto, e che dà enfasi alle frasi o anche alle semplici “vocali” in modo perfettamente bilanciato, coinvolgendoti anche a cantarla.
Pegasus Fantasy by Pellek
Di tutt’altra pasta invece è fatto Per Fredrik Åsly, meglio conosciuto come Pellek, attore e cantante norvegese che nasceva proprio nell’anno in cui Nobuo cantava per la prima volta Pegasus Fantasy. La sua cover del brano sui mitici Cavalieri, si potrebbe dire che è tra una delle migliori in giro: perché? Beh intanto perché ha avuto l’intelligenza di riarrangiarla, con delle differenze piuttosto marcate rispetto all’originale (e fin qui nulla di nuovo, se è una cover deve essere così no?).
Secondo punto a suo favore è la meticolosità con la quale affronta il brano, mai scontato, sfruttando a pieno la sua grande estensione vocale, ma anche differenziandosi nei punti in cui Yamada invece pare addirittura non metterci la dovuta “forza” ed energia. Forse la versione “migliore” è quella dei Make Up, che affrontano il brano in quel modo per dare più peso alla musica e al rock che ne scaturisce; mentre Pellek nella sua rielaborazione preferisce puntare tutto sulla voce (in alcuni casi, sono sincero, anche troppo), ma comunque a mio avviso meglio di tante altre versioni che sono in giro.
Non a caso ho scelto questo video, dove è possibile comunque vedere (e capire) dalla chitarra di Guitar Hero, quanto veloce e frenetico sia il ritmo della musica riscritta per questa cover: forse più dell’originale dei Make Up?
Testo di Pegasus Fantasy
Atsuku moyase kiseki wo okose
Kizutsuita mama ja inaito
Chikai atta harukana ginga
PEGASASU FANTAJI sou sa yume dake wa
Dare mo ubaenai kokoro no tsubasadakara
Saint seiya shounen wa minna
Saint seiya ashita no yuusha oh yeah!
Saint seiya pegasasu no you ni
Saint seiya ima koso habatake…
Omae dake no seiza wo mezase
Sonohi made make rarenai sa
Inochikakete idonda batoru
Pegasasu Fantaji daremoga yumemiru
Jiyuu to iu tsubasa hiroge kakete yuke
Saint seiya shounen wa minna
Saint seiya kodokuna senshi oh yeah!
Saint seiya pegasasu no you ni
Saint seiya ima koso habatake…
Dare mo ubaenai kokoro no tsubasadakara
Saint seiya shounen wa minna
Saint seiya ashita no yuusha oh yeah!
Saint seiya pegasasu no you ni
Saint seiya ima koso habatake…
Non male la versione di Pellek. La voce spinge di più dove serve ma le chitarre hanno un volume troppo alto, per i miei gusti. infine, al di là della performance, mi risulta difficile preferirla all’originale, realizzata per ragioni diverse dalla passerella del virtuosismo.
Hai ragione Andrea sul volume delle chitarre… Però ha il suo fascino?
Una scelta veramente difficile…l’originale indubbiamente ha il suo eterno fascino, ma anche PelleK è tanta roba!
Eh se fosse stata una scelta semplice non avrei scelto questo brano???
A costo di fare da contraltare, la cover mi è preferita per l’audacia di voler rielaborare, riuscendoci, un classico del genere riadattandolo al gusto attuale. Voto per Pellek.