C’è chi li ama, altri invece li detestano.
Nel corso delle serie abbiamo incontrato diversi antagonisti di varia natura con un comune denominatore: l’amore malato.
Nehellenia amava solo e unicamente sé stessa, una donna affetta da una grave forma di narcisismo tanto da smuovere una guerra col solo scopo di raggiungere la bellezza eterna.
Pharaoh90 aveva invece sfruttato il profondo affetto tra Hotaru e Chibiusa per architettare la diabolica trappola mortale a danno delle due bambine.
Chaos aveva contaminato il corpo di Galaxia, la guerriera più potente di tutto il Cosmo, per puro delirio di onnipotenza.
Non c’è nulla di male nell’essere ambiziosi e combattere per il potere, ma tra tutti solo due villain volevano coronare il proprio sogno d’amore: Queen Beryl e Prince Diamond.
Conosciuta in Italia come Regina Berillia, fu colei che iniziò la guerra millenaria contro la Luna.
Per chi ha visionato solo l’anime storico avrà visto in Beryl la classica figura della strega cattiva che vuole uccidere la principessa Serenity, una sorta di Biancaneve in versione giapponese.
La vera natura della donna è ben lontana dal ruolo della strega cattiva
Berillia era una semplice abitante del Golden Kingdom, una fanciulla innocente e perdutamente innamorata del principe Endymion.
Coltivava il suo amore segreto, speranzosa di essere ricambiata in futuro, ma tutti i suoi sogni si infransero quando il Principe si fidanzò con la Principessa Serenity.
Il suo mal d’amore divenne così profondo da non passare inosservato da Metallia, un’entità malvagia sovrumana generata da Chaos.
Triste, depressa e irrimediabilmente innamorata di un uomo che non poteva né doveva amare, Beryl venne contaminata dal potere malvagio di Metallia che cominciò a farle il lavaggio del cervello.
Con la mente annebbiata dal male, Beryl organizza una vera e propria sommossa ai danni della Luna, ma in fin dei conti è una semplice guerra tra due popolazioni, cosa c’è di anomalo?
Il sentimento romantico della donna, trasformato in ossessione
A lei non interessa nulla del Cristallo d’Argento né della miracolosa longevità dei lunari: vuole Endymion e basta.
Ed è proprio durante gli scontri bellici sul suolo lunare che vediamo un dialogo chiave.
Beryl si confronta direttamente col suo Principe, gli propone di non allearsi con la Luna (e quindi di lasciare anche Serenity) e di sposarsi con lei e creare un unico e potentissimo regno.
“Tu sarai Re e io la tua Regina” sono le ultime parole di Beryl prima di perdere completamente il lume della ragione e uccidere l’uomo che amava.
O mio o di nessun altra donna. Beryl termina così la sua vita portando nell’oltretomba Endymion.
La tragedia si ripete quando Metallia resuscita Beryl e con lei ritornano i vecchi rancori.
La regina delle tenebre cerca il Cristallo d’Argento per costruire un regno oscuro di terrore, ma quando scopre che Mamoru Chiba non è altri che la reincarnazione di Endymion, riemerge il suo antico amore e lo rapisce, riuscendo a vivere con lui una brevissima convivenza.
A lei non importa più nulla della ricostruzione del Regno delle Tenebre e se ne sembra interessata è solo e unicamente per via di Metallia e per l’illusione di vivere per sempre col suo amato Endymion.
Dove notiamo questo frangente? Nell’anime storico vediamo il corpo di Beryl andare in frantumi quando viene ferita da Endymion stesso. Non accetta che l’uomo l’abbia rifiutata di nuovo per Serenity e decide così di fondersi con Metallia per eliminare la sua nemica in amore.
Nel manga, invece, viene ferita a morte da Sailor Venus. Durante gli ultimi istanti di vita volge la sua attenzione su Endymion e gli dice che era stato bello poterlo avere al suo fianco anche per poco tempo.
Una guerra nata da un amore non corrisposto.