La rubrica “Anime Horror” non mette mai fine al disagio. Oggi passiamo a Blood-C, un anime di genere splatter rovinato (forse) dalla censura
Blood-C è un anime del 2011, creato grazie a una collaborazione fra lo Studio Production I.G e il gruppo autrici CLAMP (gruppo di autrici di manga, character designer e sceneggiatrici giapponesi).
Partendo dalla trama abbiamo la protagonista, Saya, una liceale dal carattere docile e disponibile, dall’apparenza un po’ goffa, che vive in un tempio con un padre molto severo. Come tutti gli anime da psico che si rispetti, come può una ragazza apparentemente innocua non avere un’altra personalità dentro di sé? Una guerriera sovrannaturale che uccide demoni mangia uomini.
Alcune scene che ho potuto visionare ammetto che mi hanno messo una certa ansietta e ribaltato un po’ lo stomaco. A partire da coniglietti enormi demoniaci che se la spassano a triturare umani e farli allo spiedo.
La trama sembrerebbe avere un buon sviluppo e incollare alla visione gli amanti del genere, ma la lamentela più grande di tutti i telespettatori è una: le censure!
Essendo uno splatter, non avrebbe senso censurare le scende sanguinose e crude, che comunque fanno parte dell’anime, rovinandolo completamente. E’ un contro senso. Ah, ovviamente specifichiamo che tali tagli sono stati effettuati solo nella versione subbata in italiano! Dunque se volete vedere l’anime in versione integrale, vi conviene cercarla originale e fornirvi di dizionario, o semplicemente sedervi davanti allo schermo con pop corn in mano e godervi gli schizzi di sangue.
Tralasciando le censure, i disegni e animazioni non sono male, tra cui il sonoro e sottofondi inquietanti e raccapriccianti che mantengono in allerta lo spettatore. Il finale secondo i fan è risultato troppo strano, ma apre le porte a un sequel e ci è già stato fatto un film.
Vorrei augurare il peggio a chi lo ha censurato! Che non se lo guardi e non rompa i coglioni.