L’account ufficiale Twitter della Bushiroad annuncia che sulle pagine della propria rivista Monthly Bushiroad vedrà la luce nella primavera del 2021 il manga Road 59: Shin Jidai Ninkyō Tokku, prima opera nel settore fumettistico del franchise multimediale Road 59. L’artista Ghidora, già character designer dei personaggi della serie, sarà anche il disegnatore del manga.
Bushiroad non è nuova a questi progetti transmediali, avendo già all’attivo tre lavori simili: BanG Dream!, nato con la band Poppin’ Party e diventato anime nel 2017; Revue Starlight, composto da un musical del 2017 e una serie animata del 2018; e D4DJ, altro progetto musicale da cui è stato tratto un anime nel 2020.
Road 59 è nato come spettacolo teatrale, portato in scena al teatro Nakano Zero di Tokyo dal 24 al 27 dicembre 2020. Un altro spettacolo è previsto per il prossimo aprile.
La piéce ha visto coinvolti Yūki Kimisawa, Shūya Sunagawa, Masahiro Inoue e Shouta Aoi. La sceneggiatura è firmata da Nobuhiro Mōri, il già citato Ghidora si è occupato del character design e GACKT cura le musiche.
Road 59: cos’è?
Il franchise è ambientato in un prossimo futuro, poco dopo l’inizio della corrente era Reiwa, in un’isola artificiale chiamata Tengai Ward. Qui vivono e si contendono il potere quattro organizzazioni mafiose, guidate da individui dai poteri quasi divini chiamati Jingi.
I Jingi esistono fin dall’età dei miti e si passano il potere di generazione in generazione attraverso una cerimonia in cui il Jingi offre il proprio sangue al successore prescelto. In passato hanno dominato i campi di battaglia e ucciso bestie mitologiche, ma i tempi sono cambiati e anche i Jingi si sono dovuti adattare alla modernità, vivendo nell’ombra e agendo nel mondo della criminalità.
Ognuna delle famiglie sta cercando la Testa di Orochi, il cui sangue conferirebbe ai Jingi poteri ancora più grandi, pari a quelli di una divinità; ma per ottenerla bisogna mettere prima le mani sulla ragazza che ha il potere di spezzare il sigillo di Orochi.