Dopo la nostra recensione del graphic novel Quando tutto diventò blu, di Alessandro Baronciani, che potete leggere cliccando su questo link, oggi è la volta di Ritorno a Brooklyn, il cui titolo originale è Back to Brooklyn, un fumetto poliziesco, criminale, del 2008, scritto da Garth Ennis e Jimmy Palmiotti, con la sceneggiatura di Garth Ennis, illustrato da Mihailo Vukelic, collaborazione ai colori Bryan Free, lettering di Simon Bowland, copertina del volume di Phil Noto con logo e design di Bill Tortolini. L’opera entra nel catalogo della Saldapress a gennaio con la sua nuova edizione: il libro, a colori e cartonato, ha 128 pagine, la traduzione è di Stefano Formiconi, la progettazione grafica e l’impaginazione è affidata al Gruppo Saldatori, il lettering ad Alessio Ravazzani e la supervisione ad Alessio Danesi. Il volume presenta un’introduzione e una postfazione di Jimmy Palmiotti:
Ritorno a Brooklyn è basato su una mia idea che è cresciuta e sbocciata nelle mani di quell’amico incredibilmente talentuoso che è lo scrittore Garth Ennis. Era la scintilla di un progetto che si è sviluppata durante le serate passate di fronte a una birra. Quando gli scrittori escono a bere insieme saltano fuori un mucchio di idee incredibili, ma è raro che poi finiscano per essere pubblicate.
Trama
Bob Saetta, membro del clan mafioso Saetta di Brooklyn, è costretto a vendersi alla polizia per evitare che venga alla luce un segreto che potrebbe rovinare la famiglia ma desidera ardentemente incastrare il fratello. Il tutto però prende una piega diversa e diventa più complicato quando scopre che il fratello Paul, detto il muro, ha preso in ostaggio sua moglie e suo figlio: inizia così una guerra dura, violenta e sanguinosa.
Ritorno a Brooklyn è una storia violenta, oscura e cruda come sanno essere solo le storie scritte da Garth Ennis, coadiuvato in questo caso da Jimmy Palmiotti e da Mihailo Vukelic ai disegni. Una crime story imperdibile, che colpisce dritta alla bocca dello stomaco.
Struttura dell’opera
Il primo capitolo si apre con Bob Saetta al distretto di polizia dove sta concludendo un accordo, ma i poliziotti inviati all’indirizzo da lui indicato sono stati brutalmente assassinati e a seguito di una telefonata ricevuta vuole modificare i dettagli dell’accordo: vuole essere immediatamente rilasciato, recuperare da solo moglie e figlio rapiti dal fratello Paul per poi tornare nuovamente da loro e svuotare il sacco. Gli viene concesso il fine settimana richiesto.
Inizia la guerra solitaria di Bob, tra assassinii e spargimenti di sangue, scene dure che ben descrivono l’aspra realtà della mala di Brooklyn. Dopo aver assassinato brutalmente alcuni malavitosi, incontra una sua ex ragazza, la quale non sopportava neanche prima il fatto che appartenesse alla malavita e la vita che lui conduceva e ora si ritrova coinvolta nella guerra tra i fratelli. Prima di andare a salvare la moglie cerca una videocassetta custodita da un russo mafioso: sarà quella la chiave per capire le motivazioni che lo hanno spinto a tradire il suo clan?
Dopo averla recuperata, con un ulteriore spargimento di sangue, scopriamo che la videocassetta è la chiave per comprendere il motivo del suo voltafaccia: il video infatti contiene un segreto oscuro e raccapricciante che lo spinge a tradire il fratello, il motivo di quell’odio che lo porta a voler mantenere nascosto quel segreto che danneggerebbe la famiglia e il desiderio di incastrare il fratello, senza macchiare il nome della famiglia pur passando lui per infame. Quando finalmente arriverà al fratello ci sarà un ulteriore colpo di scena.
I colori sono cupi, per lo più nella scala dal grigio al nero, con il sangue di un rosso scuro, ad evidenziare la trama violenta. Lo stile è realistico e attento ai dettagli, i volti e le espressioni sono curate. I disegni sono un po’ statici, non rendono a sufficienza il movimento. Fuori dal distretto vi è qualche sprazzo di colore, ma i toni restano cupi. Gli sfondi sono molto semplici ma al contempo attenti ai particolari: ad esempio nella scena sulla metro sono presenti le pubblicità e i disegni e le scritte nelle pareti; in varie scene sono presenti le ombre.
Il linguaggio utilizzato è crudo, volgare e diretto. La trama si concentra in tre giorni, dal venerdì in cui Bob vuole concludere l’accordo coi poliziotti alla domenica, ultimo giorno concesso per salvare la famiglia: questo è l’arco temporale della storia, dal ritmo serrato.
Impressioni personali
Una crime story forte, violenta, drammatica e avvincente, che presenta alcuni colpi di scena inaspettati, e fonde alla narrazione della vita crudele e violenta dei malavitosi elementi di compassione, humor nero e morale. Ho apprezzato la grafica e anche l’uso dei colori che sottolineano le emozioni dei personaggi, i quali sono caratterizzati anche dal punto di vista psicologico. Vi sono forse molti stereotipi sulla mafia, ma fortunatamente non vengono idealizzati come accade in alcune storie, anzi vengono rappresentati per quello che sono. Trovo un po’ irrealistico il protagonista, o meglio lo stereotipo dell’uno contro tutti tipico dei protagonisti stile vendicatore. Purtroppo non c’è un lieto fine, ma si potrebbe parlare di una sorta di redenzione.
Autori, illustratore e traduttore
Garth Ennis, il coautore e sceneggiatore dell’opera, è un fumettista irlandese, uno sceneggiatore di fumetti, nato il 16 gennaio 1970 a Belfast, vive a New York City con sua moglie Ruth. Jimmy Palmiotti, l’autore, è uno scrittore, editor e illustratore statunitense, nato il 14 agosto 1961, che vive in Florida con la moglie Amanda Conner. Mihailo Vukelic, l’illustratore, è un pittore, designer, animatore, tatuatore e colorista, nato a Belgrado, in Serbia. Ritorno a Brooklyn è stato il suo primo lavoro nel mondo dei fumetti. Stefano Formiconi è il traduttore, nato a Roma, che dal 2007 traduce fumetti per lo più americani e di supereroi.
La casa editrice
La Saldapress, fondata nel 2001, è la divisione editoriale di Gruppo Saldatori, uno studio di grafica e comunicazione nato nel 1997, che pubblica fumetti e ha l’esclusiva per l’Italia del catalogo Skybound – casa editrice statunitense di fumetti fondata da Kirkman nel 2010 parte di Image Comics nota per The Walking Dead, fumetto di punta anche della casa editrice italiana.