Al contrario di quanto si pensi, questo piatto non è originario della regione Canton e gli ingredienti non comprendono sapori forti come il prosciutto, ma delicati come per esempio il pollo.
Con l’introduzione di cucine straniere sul nostro territorio, i clienti si avvicinavano con diffidenza verso questi gusti nuovi e speziati, quindi i ristoranti sono stati costretti a modificare e adattare le ricette in base ai gusti occidentali.
Un esempio? In Italia i famosi Gyoza, i ravioli di carne giapponesi, hanno un intenso sapore di carne con un retrogusto di cipolla.
A Manhattan i medesimi gyoza erano totalmente differenti: il sapore era decisamente più forte e più simile a quello originale, complice la presenza di immense comunità giapponesi sul suolo americano.
Nonostante avessi ordinato i ravioli con carne di maiale, il sapore che sentivo di più era quello delle erbe aromatiche.
Dopo questa introduzione sulle alterazioni delle ricette orientali, passiamo alla nostra ricetta.
Ingredienti
- Riso basmati
- Olio di semi
- Piselli surgelati (meglio quelli freschi)
- Prosciutto
- Due uova
- Salsa di soia
Procedimento
Non ho volutamente indicato le quantità perché vado “ad occhio”. È una ricetta molto semplice e veloce da fare a tal punto che ormai non calcolo più i grammi. Seguo molto i gusti dei miei ospiti, c’è chi predilige più prosciutto o più piselli quindi potete regolarvi tranquillamente. L’importante è appunto seguire passo per passo i procedimenti.
Prendete una casseruola e riscaldate l’olio di semi qualche minuto prima di versarvi dentro i piselli. Nel frattempo riempire una pentola d’acqua e mettetela sul fuoco.
Quando i piselli avranno raggiunto quasi metà cottura, aggiungete il prosciutto in modo che si cuociano insieme. Se gli ingredienti di sembrano troppo asciutti e tendono ad incollarsi sul fondo della pentola, aggiungete un goccio d’olio.
Controllate l’altra pentola con l’acqua e aggiungete il riso basmati non appena vedete l’acqua bollire. Il riso basmati solitamente ha un tempo di cottura molto breve che si aggira intorno ai nove minuti. Girate di tanto in tanto il riso per evitare che si incolli sul fondo della pentola.
Buttate un occhio sulla casseruola con piselli e prosciutto. Quanto vi sembreranno cotti, unite agli ingredienti le due uova e lavorate velocemente con il cucchiaio di legno per strapazzarle.
A questo punto il riso sarà già cotto e così come gli ingredienti della casseruola (meglio se utilizzate un wok).
Scolate velocemente il riso e versatelo nella casseruola per mescolare il tutto mantenendo una fiamma molto bassa.
Il vostro riso cantonese è ora pronto e potete servirlo con o senza salsa di soia.
Consigli sulla ricetta
Per il prosciutto molti comprano delle spesse fette per poi tagliarle, altri invece comprano direttamente i cubetti. Vi consiglio, se il vostro supermercato ne è fornito, di comprare i coriandoli di prosciutto. Hanno la misura ideale per il riso cantonese.
La ricetta è personalizzabile. Molti ristoranti inseriscono nella ricetta cubettini di carote e zucchine, altri germogli di bambu, altri ancora vendono una seconda versione dove il prosciutto viene sostituito con i gamberetti. A voi la scelta di aggiungere o rimuovere ingredienti a vostro piacimento!
Per l’olio potete utilizzare, in casi estremi, anche quello di oliva, ma risulterà molto pesante sia come gusto che digestione. Solitamente l’olio utilizzato per la maggiore è quello di semi di sesamo, ma eventualmente va benissimo anche quello di girasole. Mi raccomando, evitate quello per le fritture o di palma!