Nella recensione di oggi torneremo a parlare di manhwa. Nello specifico andremo a trattare Resetting Lady, un’opera ancora in corso di pubblicazione che, sin dal suo debutto, è riuscita a catturare l’attenzione e la curiosità dei lettori.
Come molti altri manhwa, Resetting Lady è stato ispirato da una web-novel pubblicata a partire dal 2015 e conclusasi dopo il rilascio di 8 volumi.
Prima di continuare con l’analisi dell’opera, ecco alcune delle nostre recensioni che potrebbero interessarti:
La trama di Resetting Lady
La protagonista, Carynne, sembra avere il background di molte altre female lead: Reincarnata in un libro letto, non riesce a trovare una via d’uscita per tornare nel suo mondo. Nonostante abbia già vissuto 100 vite all’interno del romanzo, continua a ritornare indietro nel tempo, allo stesso identico momento, il suo 17esimo compleanno.
La sua esistenza sembra essere segnata in eterno, condannata a vivere per sempre in un loop temporale, che segue ogni sua morte. Infatti, non importa come questa arrivi, se causata dalle proprie mani o quella di altri, Carynne sa benissimo ormai che si risveglierà sotto la pioggia, nel giardino di casa sua ricoperta di fango.
Con ogni nuovo inizio, un pezzo della sua umanità e della sua sanità mentale è perso, fino ad arrivare alla follia completa. Alla rassegnazione si sostituiscono sete di verità e desiderio di cambiamento, non importa se piccolo ed insignificante.
Quando riapre gli occhi, questa volta, è decisa a cambiare il corso degli eventi per quanto possibile. Ma, a differenza di altre eroine, il modo in cui decide di farlo è macchiandosi le mani con il sangue di chi la circonda, amico o nemico, a lei non importa più.
Analisi e opinioni su Resetting Lady
Con la crescita in popolarità sperimentata dai manhwa negli ultimi anni, non sorprende che molte opere pubblicate abbiano plot simili. Questo è vero soprattutto quando si ha a che fare con il genere romance, che indipendentemente dal canale scelto per raccontare la storia, è famoso per avere trope e cliché che si ripetono quasi costantemente.
Nel caso di Resetting Lady, ci ritroviamo ad avere a che fare con un’opera che parte proprio da due cliché amatissimi nella community: Trasmigrazione e ritorno al passato. Ci sono già stati lavori rilasciati precedentemente che hanno appassionato i lettori nonostante l’utilizzo di questi due elementi.
Questo perché sono riusciti a sfruttarli in modi originali e diversi, distinguendosi dalla massa. Invece di avere la solita protagonista, che da villain presunta diventa dolce e amabile, alcuni manhwa si sono concentrati su altri lati delle due trope.
Un esempio potrebbe essere Kill the Villainess, in cui la protagonista non aveva il minimo interesse nel godersi la vita all’interno del romanzo, ma voleva solo tornare a casa. Resetting Lady sin dalle prime pagine si guadagna un posto in questa categoria.
Carynne, la female lead, è letteralmente esausta di tornare in vita, ma soprattutto è completamente impazzita. Leggendo i primi capitoli è facile fare il tifo per lei, anche se le sue azioni sono preoccupanti e violente, i lettori riescono comunque a giustificarla.
Ritrovarsi bloccati in un anno della propria esistenza, costretti a morire più e più volte, riesce in qualche modo a porre omicidi e pazzia in una luce diversa e meno degna di giudizi negativi. Ma è qui che entrano in gioco altri fattori e nuovi punti di vista, che potrebbero dissipare l’immagine della protagonista come vittima di un tormento eterno.
Man mano che la storia inizia a delinearsi, infatti, i plot twist sono molteplici. Vengono rivelati sempre più segreti nascosti dalla famiglia di Carynne e sugli anni precedenti a quello da lei vissuto in loop. La Carynne precedente non era una ragazza dolce ed innocente, la follia non è arrivata dopo aver incontrato la morte 100 volte.
Già da bambina, la sua natura era violenta e spaventosa, facendo di lei quasi un’assassina nata. Tramite un flashback, scopriamo che da piccola aveva cercato di uccidere il suo promesso sposo, rinchiudendo il ragazzo in una stanza con dei cani da caccia affamati e aggressivi.
Era lei stessa a tenere la porta chiusa, impedendo a Dullan di scappare e salvarsi. Anche la sua freddezza e i suoi vuoti di memoria non sono imputabili all’essere stata reincarnata come personaggio di un libro. Hanno delle spiegazioni che sono parte integrante della verità finale cercata da Carynne.
Il suo personaggio, così come gli altri presentati nel corso della storia, sono tutto fuorché scontati. Ognuno di loro sembra essere un pezzo di un grande puzzle, che lettori e protagonista devono mettere insieme. Quasi ogni capitolo lascia con il fiato sospeso e concede un indizio.
Al momento, nessuno sembra ricoprire dei ruoli specifici nella storia, non c’è ancora un antagonista che sia ancora veramente tale o un protagonista maschile che aiuti Carynne nel suo piano. Il giudizio finale sembra ancora in sospeso per tutti i personaggi.
In un capitolo, si è quasi certi che Dullan abbia in mano la chiave per interrompere il loop, ma in quello successivo insinua di nuovo il dubbio con frasi e azioni criptiche.
Neanche il presunto male lead, Raymond, è immune, infatti, sembra celare una qualche forma di hidden agenda che porta chi legge a sospettare di lui, in un modo o nell’altro. Carynne stessa è un personaggio morally gray e inizia a non essere più sicura di ciò che le è successo. Arriva a chiedersi se il mondo in cui si ritrova sia davvero quello di un libro o se la sua vita precedente non sia altro che un’illusione della quale si è convinta nel tempo, frutto della sua mente o raccontata da altri.
Altro cliché che sembra essere utilizzato è quello dell’amore che rompe ogni maledizione. Sfruttato in ogni modo e forma sin da Biancaneve, La Bella Addormentata nel Bosco o La Bella e la Bestia, anche questo è un grande classico del genere romance. Ma anche qui, nell’opera di cui stiamo parlando, pare esserci un piccolo twist.
I colpi di scena, per ora almeno, sono presentati in modo impeccabile. Alcuni sono prevedibili, altri colgono davvero alla sprovvista e costringono a riconsiderare ogni probabile teoria fatta fino a quel momento.
Resetting Lady sembra promettente e, a meno che non si devi troppo dalle premesse, il trend positivo intrapreso è una ventata d’aria fresca in un panorama alquanto stagnante, che presenta gli stessi plot senza sosta.
Vero anche che l’occhio vuole la sua parte quando si parla di manga. Resetting Lady non delude neanche sotto questo aspetto, con delle illustrazioni che riflettono bene la qualità della storia.