Bentornati in questa torrida domenica su Otakult! Ci occupiamo oggi di una serie poco nota, Remi la bambina senza famiglia. Datato 1996, venne trasmesso in Giappone sulla rete Fuji Television. In Italia arrivò su Italia 1 ben dieci anni dopo.
Come altre serie già apparse in rubrica, l’anime fa parte del progettoWorld Masterpiece Theatre. Prima di procedere te ne ricordiamo un paio:
Remy, la bambina senza famiglia (genderswap)
Sicuramente avrai qualche ricordo di Dolce Remi. Bene, ora immagina la storia scambiando l’orfanello con una tenera bambina della stessa età. La controparte del protagonista vive come lui in Francia, con la madre e la sorella.
Il padre, tornato squattrinato, tenta di venderla per campare. La piccola è stata adottata appena nata e ormai la vede come un peso. Grazie al suo talento per il canto però Remi viene salvata da Vitali, un anziano artista girovago.
Con Vitali viaggia la banda composta da 3 cani (Capi, Zerbino e Dolce) e dalla scimmia Belcuore. Di città in città Remi impara a leggere e a guadagnarsi da vivere con gli spettacoli. A causa di un equivoco però Vitali viene arrestato e Remy trova riparo dalla signora Milligan.
Quella che la bambina non sa è che la donna e il figlio Arthur sono la sua vera famiglia. Da neonata fu rapita e la madre la cercò disperatamente, senza successo. Poco prima di scoprirlo Vitali esce di prigione. Remi nonostante tutto decide di seguirlo e continuare la vita di strada.
Le cose però prendono una brutta piega. Vitali si ammala e pian piano la sua salute peggiora, anche se lo nasconde. Belcuore finisce vittima di un incidente e i cani muoiono, tranne Capi. Vitali una notte infine si aggrava e dopo aver detto a Remi dove recarsi muore davanti ai suoi occhi.
Secondo la volontà del suo maestro, la bambina si reca dunque a Parigi. Qui, sotto la guida del signor Garofoli, la vita diventa davvero difficile. Ma si lega molto a un altro orfano, Mattia. E crescendo l’affetto diventa anche qualcosa di più…
Senza famiglia, differenze col romanzo
La prima lampante differenza sono gli sviluppi di alcuni rapporti della bambina. Mattia appare anche nel libro, ma rimane un amico per il giovane Remi. Nell’anime invece complice il cambio di genere lui e la ragazza si legano sentimentalmente, fidanzandosi.
In un certo senso però anche alcuni dei rapporti platonici hanno qualche sfumatura differente. Il rapporto con Vitali è molto più affettuoso, mentre nel libro a volte l’artista è scorbutico. Inoltre nel romanzo la malattia dell’uomo viene lasciata intuire solamente. Nell’anime se ne parla chiaramente, aumentando il dramma.
Sempre Vitali presenta in generale un carattere addolcito. Nel libro porta via quasi a forza Remigio dalla signora Milligan. Nell’anime invece cerca di partire, a malincuore. Ma è Remi di sua spontanea volontà a rincorrerlo per non lasciarlo solo.
Altre differenze sono dovute a scelte della produzione. L’episodio della miniera vede Remy intrappolata da sola. Nel romanzo Remigio si trova lì assieme ad altri minatori e la prigionia dura qualche giorno. Lo stesso per altri eventi riadattati.
Belcuore inoltre nel romanzo non sopravvive al gelo e una notte muore nel sonno. Nell’anime rimane accanto alla bambina fino all’ultimo episodio.
Personaggi principali
Remi: protagonista dell’anime, ha 10 anni all’inizio della serie. Sebbene sia definita “senza famiglia”, in realtà si può dire ne abbia parecchie. La vediamo inizialmente con i genitori adottivi, la madre premurosa e il padre venale. Poi la compagnia itinerante di Vitali, che presto per lei diventa come un padre. Poi Mattia e gli amici che incontra. Infine quella vera, la signora Milligan e il fratello Arthur.
Vitali: artista di strada, suona il violino. Ha elaborato diverse scenette da fare con i suoi cani e la scimmia Belcuore. Vuole molto bene a Remi, l’unica compagnia che ha avuto dopo tanto tempo. Prova anche ad allontanarsi scoprendo di essere malato. Vedendo però l’affetto della bambina si ritrova a chiederle scusa con l’ultimo fiato.
Mattia: orfano che collabora con Garofoli, è il capo del gruppo. Sogna di diventare un grande violinista e si lega molto alla bambina. Con il tempo si innamora di lei.
Arthur: bambino paraplegico, si scopre essere il fratello di Remi. Inizialmente è molto diffidente e ha un carattere poco socievole. Però si scioglie grazie alla bambina e diventa molto più gentile.
Signora Milligan: madre di Arthur e di Remi, è una donna molto dolce e generosa. Quando incontra la piccola dà subito ospitalità a lei e agli animali, affezionandosi molto. Vorrebbe tenere la bambina con sé ma la lascia partire con Vitali. Solo poco dopo scopre di aver lasciato andare la sua vera figlia.
Capi: l’unico dei tre cani di Vitali a restare con Remi. Si tratta di un bastardino di colore bianco a chiazze con un cappello da capitano. Si mostra molto sveglio e protettivo verso la bambina.