Un lungo viaggio alla ricerca della verità, ma le risposte potrebbero non essere soddisfacenti.
Relay Realtà Negata è disponibile per l’acquisto in formato cartaceo, sullo shop digitale di SaldaPress e su Amazon.
La trama di Relay Realtà Negata
Siamo su un pianeta sconosciuto e atterriamo insieme a una navicella. Ne esce un uomo, che dopo i primi contatti con la civiltà locale, offre la sua conoscenza riguardo coltivazioni, allevamento, infrastrutture. Dopo aver preparato il terreno, convince la popolazione locale ad avere fede in un grande monolito nero, capace di renderli parte di un sistema di conoscenza universale, di offrire loro la verità.
Questo è il modo in cui agiscono gli emissari del Relay, entità che impone una cultura unificante, controlla la società e modella le convinzioni dei mondi sotto il suo controllo.
Arriviamo al futuro, sulla Terra. Un gruppo di agenti governativi è alle prese con la vita da strada, in cui serpeggia il dissenso in favore della libertà individuale.
Il faro che unisce tutti i cittadini è Hank Donaldson, il primo emissario del Relay, che ha portato la monocultura e il progresso nella galassia. Lo stesso monolito invita tutti gli emissari colonizzatori a cercare il pianeta su cui, a quanto sembra, il profeta si è rifugiato in un momento di difficoltà.
Nel frattempo spetta ad altri ridefinire la realtà dei pianeti visitati, accelerandone il progresso verso una direzione che possa invogliare ad accogliere il Relay. L’alternativa è lo sterminio.
Il gruppo di colleghi e amici, Vic, Will e Jad, dopo aver servito sulla terraferma si imbarca per una missione di colonizzazione, che sembra proprio aver raggiunto il fantomatico pianeta di Donaldson. Ma qualcosa non quadra.
Dopo la cerimonia del rifiuto, che ha portato alla distruzione del pianeta che ha rispettosamente declinato l’offerta di unificazione, in Jad nascono molti dubbi.
Il suo percorso lo porterà ad inimicarsi i colleghi e perfino a scoprire la vera natura del Relay, dando il via ad un conflitto dall’esito incerto tra unità e caos.
L’opera
Con molti richiami alla letteratura fantascientifica, primo tra tutti a Philip K. Dick, Relay Realtà Negata ci porta su più livelli di una realtà accartocciata, in cui il concetto di verità è quanto più lontano possibile dall’essere assoluto.
Le domande che si pongono i personaggi non fanno che portare ad altre domande, o viceversa all’accettazione di quanto il sistema identifica come reale. Un conflitto aperto, tipico della società contemporanea, tra oppressione e libertà.
Qualcuno trova liberatorio avere un’entità superiore che impone la propria volontà, in modo da non dover soffrire il dilemma della scelta, mentre altri hanno bisogno di cavalcare l’ignoto per sentirsi davvero vivi.
Da una parte troviamo una società alveare, i cui membri non sono connessi fisicamente, ma pensano allo stesso modo, grazie ad un patrimonio culturale comune aggiornato costantemente.
Dall’altra abbiamo i ribelli, quelli che vogliono seguire la naturale propensione umana, in cui si lavora per raggiungere un obiettivo personale, da cui trarre soddisfazione.
Il Relay, da buon dittatore, maschera la ricerca del ribelle Donaldson dietro la sua eredità profetica, portando avanti il suo piano di catalogazione dell’universo, messo in atto dalle miriadi di formichine sotto il suo controllo.
Zac Thompson riesce a scompigliare continuamente le carte, lasciando aperto fino alla conclusione il dibattito su cosa sia giusto e sbagliato, perché ogni scelta ha delle conseguenze.
La grande mole di dialoghi è fondamentale e necessaria ad approfondire il contesto, anche se a tratti risulta pesante per come è gestita all’interno della pagina. I disegni di Andy Clarke e Dalibor Talajić risultano comunque molto evocativi, soprattutto all’intero del monolito.
Un volume che ci offre uno sguardo su un possibile futuro, in cui l’eterna spinta alla guerra potrebbe portare verso una delle tante distopie immaginate dai grandi autori del Novecento.
Scheda Tecnica
Formato: 17×26, colore
Pagine: 144
Sceneggiatura: Zac Thompson
Storia: Eric Bromberg, Donny Cates e Zac Thompson
Disegni: Andy Clarke e Dalibor Talajić
Traduzione: Stefano Formiconi