Ben ritrovati carissimi iCrewers in questa nuovissima recensione per voi:
Il Trono di Ghiaccio!
Oggi parleremo di una saga fantasy, il cui terzo libro della serie (senza contare le novelle) è stato pubblicato verso la fine del 2016. Cosa del tutto inaspettata, considerando che la serie faceva ormai parte di quelle interrotte e molti lettori avevano ormai perso le speranze (tra i quali anche io). Ma grazie ad una petizione creata dai fan della saga fu deciso dalla Mondadori di continuarne la pubblicazione.
La storia racconta di una giovane ragazza, Caleana Sardothien, il cui nome è conosciuto in tutto il regno. Non a caso è tanto bella quanto pericolosa. Fin da piccola fu addestrata dalla Gilda di assassini di Adarlan. Le sue mani sono letali quanto la sua lingua tagliente. Eppure proprio per questo talento verrà fatta prigionieri nelle miniere di Endovier. Nessuno ne è mai uscito vivo.
“Il capitano bevve dal calice. Nonostante la sua arroganza, Celaena era intelligente e abbastanza educata, e aveva il suo fascino. Ma dove nascondeva il suo spaventoso lato oscuro? Perché non lo faceva vedere, così l’avrebbe chiusa in prigione e avrebbe annullato quel ridicolo torneo? C’era qualcosa di grande e di oscuro in lei, e non gli piaceva per niente. Al momento giusto si sarebbe fatto trovare pronto. Avrebbe aspettato. Si chiedeva solo chi dei due sarebbe sopravvissuto.”
Un patto con il principe Dorian la porterà ad un passo da quello che lei ha sempre desiderato: la libertà. Ma prima di poterla ottenere dovrà partecipare ad una gara mortale e non solo questo si nasconde dietro le quinte. Una creatura sconosciuta è in agguato.
“Cosa volete?” domandò Celaena sottovoce. “Voglio solo ricordarti che devi vincere il torneo.”
“Era già nelle mie intenzioni. E non lo faccio per voi” puntualizzò freddamente. “Lo faccio per la mia libertà.”
“Il Trono di ghiaccio” è uno di quei pochi fantasy per ragazzi che ha come protagonista una ragazza. Caleana è una donna sicura di sé, dalla lingua tagliente e non si fa mettere i piedi in testa da nessuno. Eppure la giovane dama nasconde più segreti di quanti se ne possano immaginare. Nulla di lei è ciò che sembra.
L’autrice ha deciso di avere come eroina di questo magico mondo un personaggio di carattere, che non ha bisogno dell’aiuto di nessuno. Indipendente e solitaria come ci si aspetta da un’assassina.
Ma ella sarà comunque affiancata da differenti personaggi, tra cui il principe ereditario, il capo delle guardie ed una principessa.
Il tratto fantasy è molto presente, tra leggende, popoli fatati, mostri e regni. La storia è molto interessante e la lettura incredibilmente fluida. C’è anche un leggero ‘tratto romance’ della storia. L’unico difetto è il triangolo amoroso. Negli ultimi tempi diventa sempre più difficile non imbattersi nel tipico triangolo, ma in questo caso non saprete per chi fare il tifo, ve lo garantisco!
Per concludere va detto che è una bella lettura differente dalla maggior parte dei libri che sono usciti negli ultimi anni. Forse un po’ simile ad un altro fantasy, “Graceling” pubblicato nel 2008.
L’originalità è presente, i personaggi sono ben caratterizzati e tridimensionali, quindi un libro sicuramente da non perdere!
Beh cari lettori… Alla prossima recensione!
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