Recensione di Hotarubi no mori e
Tratto dall’omonimo manga di Yuki Midorikawa, Hotarubi no mori e, racconta la storia di Hotaru, una bambina che, perdendosi in una foresta, incontra uno Youkai dalle sembianze umane, di nome Gin. I due fanno subito amicizia, ma Gin avverte la piccola Hotaru che, a causa della maledizione del Dio della montagna, non può toccare né essere toccato dagli esseri umani, altrimenti sparisce per sempre.
Qualcosa che scompare se la si tocca..è un pò come un fiocco di neve… non credi?
Hotaru.
Hotarubi no mori e, è un mediometraggio di circa 45 minuti, che sa come sfruttare il breve tempo concesso per sviluppare una storia dolce, fresca, ma allo stesso tempo agrodolce.
Trama
Inizialmente ritroviamo una piccola bambina, Hotaru, che si trova dallo zio per le vacanze estive. Un giorno si perderà nel bosco, e il suo pianto, raggiungerà Gin. Loro sono i due protagonisti della storia che ci accompagneranno in un arco temporale di circa 10 anni.
Hotaru
La piccola Hotaru è una ragazzina piena di energia, con grande voglia di esplorare e una genuina curiosità, che non poche volte l’ha portata a prendersi una bella “bacchettata” in testa da parte di Gin. La vedremo crescere insieme al suo rapporto con il giovane Youkai (spirito della foresta), che inizierà con una bellissima amicizia estiva, un interesse corrisposto, per sfociare in fine in un dolce amore. L’unico ostacolo a questo amore, è la maledizione (o benedizione) che il Dio della foresta ha posto sul ragazzo.
Gin
Gin non può essere nè toccato, nè può toccare un essere umano. Se malauguratamente succedesse, il suo spirito ed il suo corpo si dissolverebbero, facendolo sparire da questo mondo.
Va bene se ti dimentichi di me…
Gin.
Gin, sapendo ciò, si presenta inizialmente come una persona distaccata e rassegnata, che cerca di far allontanare la piccola bambina dalla foresta. Poi, pian piano, diventa sempre più sentimentale e desideroso di poter avere un contatto fisico con lei.
Vedremo come le estati per entrambi non basteranno più, e che il loro desiderio di rivedersi occuperà i loro pensieri fino alla prossima estate.
Fu così che l’estate divenne il periodo che attendevo di più..e Gin aspettò l’arrivo dell’estate che ci eravamo promessi…
Hotaru.
Considerazioni personali
Il mediometraggio in sè è ben fatto. Solitamente i film di questa lunghezza hanno difficoltà a portare avanti una storia senza renderla pesante, ma non è questo il caso. Il passaggio nei diversi anni è fluido, ed è facile immedesimarsi nella storia.
La trama di per sè non ha un grande significato. È una semplice storia d’amore, ma viene raccontata con maestrìa. Ti fa adorare i vari personaggi e affezionarti ai loro rapporti. Il finale è pieno di sorprese, i fazzoletti dovrete tenerli a portata di mano, e vi farà capire come piccole cose, possano cambiare il corso della storia.
Un giorno il tempo potrebbe separarci…però…nonostante questo…fino ad allora…rimaniamo insieme…
Hotaru.
A mio parere, è da consigliare a tutte le fasce d’età, mi ha emozionata come pochi anime. Ho adorato ogni piccolo dettaglio come i disegni, i colori, le ambientazioni, ma soprattutto i due protagonisti. Un racconto fin troppo breve, ma che vale la pena di vedere.