Proveniente dal vasto mondo Fate di Type-Moon, arriva Fate/Apocrypha, una serie spin-off che rivoluziona completamente la già dibattuta Guerra del Santo Graal. Quest’opera deriva da una serie di light novel scritte da Yūichirō Higashide e illustrate da Ototsugu Konoe.
L’adattamento manga ha iniziato la serializzazione sulla rivista Comp Ace di Kadokawa Shoten il 15 aprile 2016 ed è tuttora in svolgimento, mentre l’adattamento anime, prodotto da A-1 Pictures (lo stesso studio d’animazioni di Sword Art Online, 86- Eighty-six, ecc..) e diretto da Yoshiyuki Asa è stato trasmesso in Giappone tra il 1º luglio e il 30 dicembre 2017.
La serie è costituita da due cour, per un totale di 25 episodi; le sigle finali ed iniziali sono rispettivamente Eiyū unmei no uta degli Egoist e Désir di Garnidelia per la prima parte e Ash di LiSA e Koe di Asca per la seconda parte. L’intero anime è disponibile dal 31 marzo 2018 su Netflix.
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Trama di Fate/Apocrypha
La Guerra del Santo Graal consiste in un rituale magico in cui sette maghi, detti Master, evocano sette Servant, antichi eroi dalle incredibili capacità e poteri smisurati, che si sfidano tra loro per ottenere infine il Graal, una reliquia magica divina che consente di esaudire qualunque desiderio.
Durante la Terza Guerra del Santo Graal, svoltasi al tempo della Seconda guerra mondiale a Fuyuki, un Master chiamato Darnic Prestone Yggdmillenia, grazie all’aiuto dell’esercito tedesco, riesce ad appropriarsi del Graal e a sparire dalla circolazione. Sessanta anni dopo, gli Yggdmillenia, la casata di maghi che supervisiona la Romania di cui Darnic è il capofamiglia, dichiara guerra all’Associazione dei Maghi della Torre dell’Orologio affermando di avere il Graal.
Ha inizio così un nuovo tipo rituale magico, ovvero la Grande Guerra del Santo Graal, in cui due fazioni, i “Rossi” e i “Neri“, di sette Master e sette Servant ciascuna si scontreranno tra di loro per riuscire ad appropriarsi del leggendario artefatto.
La fazione dei “Neri”, composta dagli Yggdmillenia, schiera il proprio esercito composto da Golem, Homunculus e, ovviamente, i loro Servant ovvero:
- Saber: Sigfrido, il cavaliere mitologico che sconfisse il drago maligno Fafnir.
- Archer: Chirone, il centauro allenatore di eroi della mitologia greca, che ha preso sembianze umane per mantenere la sua identità celata.
- Lancer: Vlad III, il lord Impalatore di Valvacchia conosciuto anche come Conte Dracula.
- Caster: Avicebron, un abile golemante dal carattere cinico che fornisce alla propria fazione golem da battaglia.
- Rider: Astolfo, uno dei dodici paladini di Carlo Magno, un servant eccentrico e di buon cuore.
- Assassin: Jack the Ripper (Jack lo Squartatore), un servant dalle sembianze di ragazzina molto pericoloso che, tuttavia, non si schiera con la fazione degli Yggdmillenia, bensì preferisce starsene “tranquilla” ad uccidere le persone lontana dai campi di battaglia.
- Berserker: Il Mostro di Frankenstein, la folle creatura assemblata dallo scienziato Victor Frankenstein.
La Fazione dei “Rossi” è composta, invece, da sette Master delegati dalla Associazione dei Maghi della Torre dell’Orologio, di cui fanno parte Kairi Sisigou, un negromante cacciatore di taglie che preferisce lavorare da solo, e Shirou Kotomine, un reverendo dal passato sconosciuto che è anche da un supervisore della chiesa. Benchè i Servant dei neri siano dei nemici temibile anche quelli dei rossi non sono da meno:
- Saber: Mordred, il “cavaliere della ribellione” e figlio di Re Artù, un cavaliere con abilita di spada paragonabili a quelle di suo padre.
- Archer: Atlanta, la più famosa cacciatrice della mitologia greca.
- Lancer: Karna, eroe della mitologia indiana, figlio del dio del sole e soprannominato l’Eroe della Generosità.
- Caster: William Shakespeare, il famoso scrittore inglese, un servant che non è portato per il combattimento ma che è in grado di generare potenti illusioni.
- Rider: Achille, uno dei più famosi e potenti eroi greci, allievo di Chirone, un Servant quasi invincibile.
- Assassin: Semiramide, imperatrice dell’Assiria, Servant molto potente e pericoloso che ha anche delle abilita da Caster.
- Berserker: Spartaco, il gladiatore trace che capeggiò la rivolta degli schiavi nella terza guerra servile di Roma, un Servant tutto muscoli (e niente cervello) che possiede un temibile, quanto ripugnate, Noble Phantasm.
In mezzo al conflitto, inoltre, viene evocato un quindicesimo Servant di classe Ruler, che funge da “arbitro” per la battaglia con lo scopo di salvaguardare gli innocenti e il mondo da questa terrificante guerra; la vera identità di questo Ruler non è altri che Giovanna D’arco, la Pucelle d’Orléans.
In questa battaglia colma di atrocità e distruzione, un homuncolous senza nome, nato per combattere e morire come il resto della sua specie, proverà ad andare contro il suo fato e, allo stesso tempo, comprenderà di più sul genere umano.
Altre Informazioni su Fate/Apocrypha
Benchè la serie Fate/Apocrypha faccia parte dello stesso universo di Fate/Stay Night, Fate/Zero, ecc.. non è comunque posizionabile nella stessa linea temporale, questo per via della variazione dovuta agli avvenimenti della terza Guerra del Santo Graal; perciò, questa serie, per quanto compaiano elementi e personaggi (come Lord El-Melloi II o Mado Zouken) riconducibili alla altre opere, rimane una serie a se stante.
Dal 29 aprile al 13 maggio del 2018, Fate/Apocrypha ha fatto parte di un evento speciale del famoso videogioco Fate/Grand Order, che ha permesso all’eroe del famoso mobile game, Fujimaru Ritsuka, di interagire con i personaggi della saga, oltre ad aggiungere permanentemente Achille e Chirone come Servant giocabili.
Considerazioni Finali
Fate/Apocrypha porta con sé una nuova versione della, già conosciuta, Guerra del Santo Graal; l’idea di vedere del lavoro di squadra tra più Servant sullo stesso campo di battaglia è innovativa e molto interessante dato che porta anche a scontri più entusiasmanti e intriganti. Sfortunatamente, tale idea non viene mostrata quasi mai.
L’anime, infatti, dopo qualche episodio comincia a “dimenticarsi” il proprio obbiettivo, passando dall’essere uno scontro tra fazioni di Servant e Master ad una lotta tra schieramenti che portano avanti i propri ideali. Benché, alla fine, questa idea possa risultare interessante e intrigante, e che anche in questo modo di certo non manchi del sano dinamismo, rimane il fatto che non sia ciò che la serie aveva “promesso” dopo i primi episodi.
Un altro punto negativo di questa serie, come succede in molte opere simili, è la fedeltà con i volumi della light novel. Non è la prima volta che una serie anime può trovarsi in difficoltà perché deve riuscire a riportare in pochi episodi tutto quello che è successo in più volumi; tuttavia, il lavoro svolto per Fate/Apocrypha ha portato la serie a “girare con due velocità“: all’inizio gli eventi si susseguono abbastanza fedelmente alla light novel e regala, dove possibile, degli approfondimenti in più su alcuni personaggi.
Verso la fine, invece, si riesce a percepire una certa “frettolosità” nel voler arrivare alla conclusione, lasciando lo spettatore con molte domande, la cui unica risposta potrebbe essere semplicemente “perché si”. Probabilmente questo è il suo difetto più grande, in quanto non solo ha negato ad alcuni personaggi una maggiore caratterizzazione ma ha, anche, dato l’impressione che l’anime chiedesse agli spettatori di dare un senso a tutto quello che vedevano.
Nonostante i difetti citati, Fate/Apocrypha è una serie sicuramente godibile che aiuta i fan del vastissimo universo Fate a conoscerlo meglio. L’A-1 Pictures ha fatto un ottimo lavoro con le animazioni, rendendole adatte al momento e riuscendo a enfatizzare anche le battaglie e gli avvenimenti importanti.
Altro pregio, sicuramente, sono le spettacolari OST inserite all’ interno della serie; inclusive, forti, rimangono immediatamente in testa e si adattano ognuna al momento in cui sono collocate.
In conclusione, Fate/Apocrypha è un’opera che, viste le premesse, poteva riuscire molto meglio e che non raggiunge lo stesso livello delle altre serie come Fate/Zero o Fate/Stay Nigt, tuttavia, rimane un’anime apprezzabile e interessante, adatta sia per gli appassionati della saga sia per chi adora i Fantasy.