La trama di Gakusen Toshi Asterisk
Nell’universo narrativo di Gakusen Toshi Asterisk, in un tempo precedente all’inizio della storia, una catastrofe di natura incerta definita Invertia ha agito a livello cellulare su molti esseri umani, rendendoli capaci di manipolare una fonte di energia chiamata Prana e usarlo per aumentare le proprie capacità combattive. Questi individui vengono chiamati Genestella.
Alla ricerca della sorella scomparsa, Ayato Amagiri finisce per iscriversi al liceo Seidoukan, uno dei sei licei della città-accademia Rikka (nota anche come Asterisk). In questa città i licei non sono solo centri di studio, ma servono anche a preparare i Genestella iscritti a grandi tornei di combattimento, denominati Feste.
Accidentalmente, Ayato finisce per spiare una sua futura compagna di scuola mentre si cambia, Julis. Questa ragazza è Julis, una Strega, ovvero un Genestella in grado di manipolare il Prana in modo più articolato rispetto al semplice potenziamento fisico. Indignata, Julis sfida a duello Ayato, confidente nelle sue abilità, ma dopo un rapido combattimento viene sconfitta, mettendo in luce come il ragazzo in apparente mite sia in realtà un ottimo combattente. Gli chiede così di unirsi a lei e fare coppia al Phoenix, uno dei tre Festa in arrivo, con l’obbiettivo di vincerne l’ambito premio.
Considerazioni
La prima cosa che viene in mente vedendo Gakusen Toshi Asterisk è: prevedibile. La storia è certamente solida, il worldbuilding, per quanto ingenuo, può apparire interessante, ma dal secondo si capisce dove andrà a parare la trama e quasi subito chiunque abbia visto abbastanza anime riesce a capire come si svolgeranno gli eventi.
Ayato è un protagonista abbastanza standard: gentile e premuroso nei confronti nei suoi amici, eroico nell’atteggiamento, con un passato difficile alle spalle e estremamente ottuso quando si tratta del gentil sesso, visto che è cieco all’affetto che gran parte del cast femminile prova per lui. Alla fin della fiera funziona, e ha i suoi momenti in cui è genuinamente piacevole seguire le sue avventure e fare il tifo per lui. Oltre a questo, non cade nel classico cliché del protagonista che con i suoi poteri mette in ombra il resto dei personaggi. Il più delle volte, almeno.
Julis è una protagonista femminile che completa bene Ayato, pur ricadendo nel classico stereotipo della ragazza tsundere che ovviamente tiene molto alla sua controparte maschile ma, pur di non ammetterlo, agisce a volta con violenza. Per fortuna, la trama le dà alcuni momenti che la elevano leggermente da questo stereotipo, rendendola un personaggio apprezzabile.
Il resto del cast, praticamente tutto femminile, ricade nei classici tropi narrativi del battle shonen: Saya è l’amica di infanzia dalla voce monocorde, Claudia è la ragazza tutta curve che flirta spudoratamente con il protagonista una scena sì e una no, Kirin è la loli che chiama Ayato “Ayato-senpai” con la sua voce zuccherina. Anime 101, insomma, niente di sbagliato.
Gakusen Toshi Asterisk è alla fin della fiera un anime senza alcuna pretesa, molto piacevole da seguire. Certo, né la trama né i personaggi sono niente di innovativo, ma se piacciono le storie di combattimenti con elementi pseudo fantasy e fantascientifici, questa serie è in grado sicuramente di intrattenervi e di lasciarvi tutto sommato una sensazione di soddisfazione.