Come ogni settimana abbiamo recensito un manga, in questo caso da leggere direttamente online, chiamato Re:Monter della casa editrice Alpha Polis, compagnia che ha a sua volta pubblicato opere come Gate – Jietai Kare no Chi nite, Kaku Tatakeri che è edito anche in Italia da parte di Star Comics.
Ma prima di addentrarci in questo nuovo universo, vi ricordo le nostre altre recensioni fatte in questo periodo da vedere:
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La Regina d’Egitto, scritto e disegnato da Chie Inudoh, ambientata nell’antico Egitto e ispirato alla vera storia di Hatshepsut che regnò sull’Egitto dal 1513/1507 a.c. al 1548 a.c.
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Speak, un graphic novel tratto dal romanzo di Laurie Halse Anderson.
Ma adesso bando alle ciance, e andiamo a parlare del web-manga (passatemi il termine) Re:Monster.
La recensione si baserà dal primo capitolo fino al 54esimo, ovvero i primi 5 volumi e mezzo del manga Re Monster
Dalla nascita a ora
Trama di Re Monster
La trama del manga Re Monster segue le vicende di un giovane che subito dalle prima pagine viene ucciso da una strana ragazza. Si risveglia in un corpo di un goblin, la razza più effimera di quel mondo, ma si scopre che lui ha la capacità d’acquisire tutte le abilità delle cose che mangia, che siano commestibili o meno. Incomincia così la storia sua e del suo clan che dal più debole del mondo diventa una potenza militare.
Personaggi di Re Monster
In Re:Monster le razze dei personaggi sono fortemente ispirare a tutte quelle classiche dei generi fantasy ovvero goblin, elfi, umani e anche razze miste o metà antropomorfi e metà animali come per esempio i minotauri e centuari.
I personaggi principali sono i seguenti:
Il protagonista umano che si reincarna in un goblin, Gobu-rou, il quale ha la capacità di divorare tutto senza problema anche se oggetti non commestibili o velenosi e ottenere le abilità di quello che ingurgita. Caratterialmente e psicologicamente si rivela molto intelligente, carismatico, ottimo stratega e quindi con capacità di comando molto elevate, date forse anche dalla sua esperienza maturata dalle continue reincarnazioni. Non è infatti la prima volta che muore e si risveglia in un altro corpo o almeno così afferma nel manga. Inoltre è ambizioso e ogni cosa che fa, anche se sembra per semplice bontà o gratitudine, rivela un secondo fine per i suoi scopi. L’amico e rivale del protagonista di nome Gobu-kichi, il quale a differenza di Rou (Gobu-Rou) non è particolarmente astuto ma sul campo di battaglia ha molto talento, non solo a livello fisico. Si vede proprio che è questo legame con Rou che lo spinge a dare il massimo e a migliorarsi. L’amica e poi moglie di Rou ovvero Gobu-mi, goblin femmina che fin da subito rivendica una certa gelosia nei confronti del protagonista. È un personaggio solare e poco iracondo, esclundendo le questioni riguardanti Rou ovviamente. Il quarto personaggio a entrare nel gruppo è Gobu-sue che diventerà la compagna di Kichi e che come Mi è caratterialmente solare. All’inizio sarà al quanto debole e di supporto ma andando avanti con la storia riceverà poteri importanti rimanendo comunque non forte come gli altri 3.
Durante il corso della storia, incontreranno altri personaggi e impareranno molto più sul mondo in cui vivono.
I personaggi cambieranno spesso nome ed è per questo che mi sono permesso di usare solo la parte finale del nome, perché la parte iniziale è un prefisso che indica la razza.
Stile narrativo e caratteristiche grafiche
Il narratore coincide con il protagonista e in questa narrazione non mancano molte sue riflessioni che possiamo leggere nelle nuvole a quadro. Inoltre possiamo notare anche un altro “secondo narratore” presente nel manga che Rou sente come una voce nella testa. Come in un RPG infatti ogni personaggio quando sale di livello o ottiene nuove abilità, nella schermata di gioco appaiono delle scritte in sovrimpressione che dichiarano l’acquisizione di queste caratteristiche. Succede lo stesso al protagonista e potremmo definirlo infatti un narratore personale delle caratteristiche di Rou.
Si intuisce subito come questo manga cerca di dare più spazio al pensiero e ai ragionamenti del protagonista invece che una descrizione più dettagliata del mondo tramite il disegno. La stessa cosa vole per le scene di combattimento, dove poche volte si ha molte pagine per descrivere le scene.
La narrazione in Re Monster segue lo scorrere normale senza troppi flashback o previsioni del futuro rendendo il tutto lineare e poco disordinato. Probabilmente questo è permesso dal fatto che il personaggio, come in un RPG, si basa sulla evoluzione di sé e poco sul passato o sul futuro che lo aspetta.
Sviluppo Storia del manga (SPOILER)
Grazie alla sua guida il gruppo di goblin diventera sempre più forte e s’ingrandisce facendo entrare nel proprio gruppo non solo goblin ma anche altre specie, diventando difatto un gruppo multirazziale. Lo scopo di Rou infatti non è solo quello di diventare più forte ma anche di far diventare il suo clan il più grande possibile. Inoltre instaura rapporti con altre tribù, regni ed imperi sia positivamente che negativamente.
Lui raggiungerà un livelli incredibile e molti personaggi avranno poteri magici e benedizioni di alcuni dei.
Genere del manga e confronto con altre opere
Il manga Re Monster è dunque un isekai fantasy ambientato in un mondo di fantasia dove però ogni personaggio ha un livello espresso numericamente, delle caratteristiche e abilità come un RPG.
Un altro anime che rispecchia queste caratteristiche è The Rising of the Shield Hero (recensione anime) dove il protagonista è Naofumi e anche lui viene catapultato in un universo parallelo in cui scopre di essere l’eroe dello scudo. Tutti e due hanno caratteristiche simili ad un RPG ma la differenza sostanziale tra i due è che Rou ha quell’abilità innata citata prima che gli permette di livellare e crescere molto in fretta a differenza di Naofumi, che per diventare forte dovrà sudare 7 camice.
In questo aspetto sembra assomigliare molto più a Overlord in quanto i protagonisti hanno sempre una potenza sempre superiore a chiunque e l’idea di voler espandere il proprio territorio è un obiettivo di entrambi.
Impressioni personali
Il manga Re:Monster si legge bene anche se il periodo in cui livellano i personaggi principali è abbastanza lungo e al quanto ripetitivo.
Il personaggio principale inoltre ha così tante abilità che alla fine ci si perde, e nel lettore fa nascere la noia nel voler ricordare le caratteristiche di Rou. Avere anche troppe abilità è rischioso perché si possono avere facilmente dei buchi di trama e delle situazioni in cui lo stesso lettore si domanda del perché il personaggio usi un’abilità invece che un’altra.
Un altro aspetto un po’ fastidioso in Re:Monster sono le scene di combattimento. In un manga fantasy dove i personaggi cercano di diventare sempre più forti, le scene di combattimento sono fondamentali e se in quei momenti non si ha una buona rappresentazione dei colpi e non si ha un combattimento intenso, si perde qualche punto.
Si hanno i primi contatti importanti con altri popoli all’incirca nel quarto volume e questo rende la visione del mondo poco ampia. Quest’ arrivo distante con la politica e le altre società pesa un po’ perché non ti permette un’evoluzione sostanziale della trama.
Rimangono comunque interessanti le varie caratteristiche e evoluzioni dei personaggi.
Mi è piaciuto molto! Mi ha ricordato tales of demons and gods che mi sta piacendo tantissimo (per il fatto della reincarnazione e dell’intelligenza strategica del protagonista)
Continuerò a leggerlo sicuramente e lo comprerò fisico se arriverà da noi.
Trovo sia un manga favoloso e spero tanto ci sia l occasione di portarlo in italia, si ha qualche notizia a riguardo?