Inizia un nuovo numero della nostra rubrica Otakult, l’appuntamento settimanale che vuole mettere in luce gli anime ed i manga del passato, e quest’oggi si parla di un supereroe tutto italiano. Sto parlando di Rat-Man, un personaggio che fin dal suo esordio editoriale ha saputo far ridere i suoi lettori con situazioni imprevedibili e sul limite del sensato.
Un “eroe” diventato un icona del fumetto italiano, che è riuscito ad entrare nel cuore dei suoi lettori con ironia e leggerezza, plasmandosi al volere del suo autore, Leo Ortolani, per creare un universo intorno a lui fatto di parodie cinematografiche, lotta contro il crimine e personaggi indimenticabili.
Prima di proseguire con il nostro Otakult #123 su Rat-Man, consiglio la lettura degli ultimi tre numeri di questa rubrica!
“Fletto i muscoli e sono nel vuoto”
Parlare della trama di Rat-Man è decisamente complicato. Il personaggio nato dalla penna di Leo Ortolani nasce infatti nel 1989 come parodia del mondo dei supereroi americani di quegli anni, ispirato inizialmente dall’uomo pipistrello più famoso dell’immaginario, ovvero Batman, molto acclamato in quei tempi grazie all’omonimo film di Tim Burton, ed accompagnerà il lettore nella sua lotta al crimine decisamente poco professionale.
Le avventure di Rat-Man sono infatti delle vere e proprie parodie del mondo dei supereroi, e lo stesso protagonista inizialmente è l’esatto opposto di cosa ci si potrebbe aspettare da un supereroe. Senza alcun tipo di potere, di bassa statura, svogliato, per nulla atletico, pigro e poco reattivo, questo è l’uomo che si cela dietro alla calzamaglia gialla con le orecchie da topo ed il mantello sulle spalle. Tuttavia Rat-Man ha un cuore grande, e spesso si troverà ad aiutare persone in difficoltà, creando ancora più casini e situazioni impossibili.
Come ogni supereroe che si rispetti, la sua vera identità rimarrà nascosta al lettore per una buona parte della sua storia editoriale, tant’è che lo stesso autore ammette di aver cambiato il vero nome di Rat-Man durante la sua evoluzione, per via di un percorso naturale di crescita che il personaggio fa nel suo universo parodistico.
La determinazione di Rat-Man nel voler essere a tutti i costi un supereroe nasce infatti dal suo passato: abbandonato dai genitori da piccolo, si ritrova a crescere da solo, coltivando al sua ammirazione verso quelli che definisce “uomini in calzamaglia”, seppur la mancanza di intelligenza, forza fisica e buon senso, non aiuteranno in questo suo percorso ostinato.
Rat-Man dal fumetto alla TV
La storia editoriale di Rat-Man è abbastanza complicata e travagliata. Il personaggio riesce ad ottenere la sua prima pubblicazione nel giugno del 1989 riuscendo a vincere un concorso indetto dalla casa editrice Comics Art, approdando sul supplemento sportivo della rivista L’Eternauta. Nel 1995 Ortolani decide però di azzardare, puntando sulla collana autoprodotta Tutti i Frutti pubblicata prima dalle Edizioni FoxTrot e poi dalle Edizioni bd con una testata che porta il nome del personaggio.
Nel 1997 la serie viene poi notata da Marvel Italia che fece esordire il bimestrale Rat-Man Collection, per poi passare nel 2000 alla testata Rat-Man, che ripercorreva le prime storie pubblicate e proseguiva con la storia fino ad arrivare alla sua conclusione, inizialmente pensata con il numero 100 e poi prolungata fino al 122 per permettere ad Ortolani di completare alcuni cicli narrativi avviati.
Con il successo sempre maggiore del personaggio iniziarono anche ad uscire diversi spin off e parodie in cui Rat-Man o altri personaggi secondari del suo universo venivano trasferiti in situazioni e contesti diversi. Sono iniziate le pubblicazioni relative alle parodie cinematografiche come Il Signore dei Ratti e Star Rats che sottolineano il grande amore di Ortolani per il cinema, riproposto poi in volumi come Il buio colpisce ancora, di cui abbiamo anche fatto una recensione.
E non tutti sanno che Rat-Man ha avuto anche il suo momento di gloria all’interno della televisione con una mini serie animata divisa in quattro stagioni, per un complessivo di 49 episodi, riadattati e rivisitati per essere proposti ad un pubblico di famiglie. Tutti gli episodi sono reperibili sul sito di RaiPay.
Il successo di questa serie storica del fumetto parodistico italiano non sembra volersi certo fermare. Leo Ortolani, infatti, sta continuando a lavorare a diversi progetti paralleli che vedono protagonisti i personaggi secondari della serie di Rat-Man e non solo. Tra le ultime pubblicazioni in linea temporale troviamo infatti opere come Cinzia, Bedelia, Venerdì 12 e Matana, capaci di far entrare nello spirito parodistico e senza senso di questo autori e del mondo nato da quello che è l’eredità di Rat-Man!