Questa volta Samuel Stern si prende una pausa. O meglio vorrebbe, ma gli tocca andare a vedere una partita di calcio. Questa nuova costola targata Bugs Comics mette al centro Angus Derryleng.
Il primo volume dei Racconti dal Derryleng è disponibile per l’acquisto in formato cartaceo, per poi arrivare sullo shop digitale dell’editore come di consueto tra un paio di mesi.
La trama dei Racconti dal Derryleng Volume 1
Il nuovo spin-off di Samuel Stern ci mette davanti al Circolo Le Horla, il cenacolo dei racconti delle ombre. Un’attività degna di un uomo che passa le sue giornate fianco a fianco con un demonologo.
Intorno ad Angus troviamo persone diverse, ciascuno dei quali si trova in libreria per ragioni differenti. La signora Peabody si è fatta convincere da un rinfresco fatto di shortbread, muffin e gelatine all’arancia. La giovane Sharon è rimasta affascinata da un’esperienza personale, dopo aver visto Samuel Stern all’opera. Randall non voleva realmente trovarsi lì, ma padre Duncan gli ha permesso di scegliere tra i servizi sociali e una partecipazione a questo club del libro, dopo un piccolo problema con la legge. Ultimo, ma non meno importante, è Sir Smothers, che ha il favore del padrone di casa per meriti letterari.
A fare da narratore è sempre Derryleng, che presenta le storie e stimola una discussione tra i presenti. Si parla di mostri che aggrediscono gli esseri umani e di esperimenti che travalicano la morte, ma anche di quanto anche le persone considerate normali possono diventare i veri mostri. Si tratta solo del primo incontro, ma abbiamo già scoperto qualcosa sui membri del circolo ed esplorato molte sfaccettature dell’orrore. Dovremo aspettare sei mesi per la prossima seduta, per i prossimi racconti.
L’opera
Nove storie più una, un’antologia che ricorda i Penny Dreadful, inserti dei quotidiani di antica memoria, e riprende Mostri, sempre di Bugs Comics. E infatti si comincia con un racconto in stile vittoriano, prima di esplorare diversi contesti e diverse epoche. Un viaggio che ci porta ad omaggiare Lovecraft, Poe, ma anche Cronenberg e O’Brien.
Tutti gli autori sembrano divertirsi mentre danno sfogo alla vena esoterica a cui assistiamo solitamente nelle pagine di Samuel Stern, espandendone lo sguardo verso ogni direzione.
Le idee sono espresse in un formato adatto ad un storia breve, ma contengono sempre tematiche di fondo interessanti, dall’accettazione di sé stessi e degli altri, alla ludopatia, all’elasticità della morale umana.
Un esercito di disegnatori fa di tutto per imporre la propria impronta, sia nelle rappresentazioni più cupe che in un ambiente contemporaneo, quasi banale, che però rivela sempre l’orrore nel cuore delle persone coinvolte.
Il formato del volume sembra ottimale, con tante storie autoconclusive, che non fanno in tempo a stancare e offrono presto al lettore nuovi stimoli.
Al di là degli orrori raccontati da Angus, è molto interessante la dinamica sociale all’interno del club del libro, metafora del pubblico di questa antologia, come gli autori ci mostrano con una strizzata d’occhio nelle primissime pagine. Ognuno ha una personalità ben distinta e dei tratti caratteristici che li rendono indimenticabili.
Non è da escludere che non ci troveremo davanti a nuovi membri, nuove orecchie da mettere alla prova con nuovi orrori.
Scheda Tecnica
Formato: 16×21 cm, bianco e nero
Pagine: 130
Sceneggiatura: Massimiliano Filadoro, Marco Savegnago, Giuseppe Ferrara, Gianmarco Fumasoli, Sergio Badino, Andrea Guglielmino, Marco Scali, Alex Crippa
Disegni: Alessio Maruccia, Cristian Di Clemente, Riccardo Latina, Giampiero Wallnofer, Quirino Calderone, Umberto Giampà, Riccardo Frezza, Giorgio Spalletta, Dario Tallarico