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• Doubt
Questionable Content è un fumetto consultabile gratuitamente sul web, realizzato dall’americano Jeph Jacques. Online dal 2003, conta ormai circa 5000 strisce, pubblicate a cadenza variabile, ma aggiornate molto spesso. Per i più curiosi è possibile vedere in anteprima le nuove pagine su Patreon, o acquistare le raccolte cartacee, insieme ad altro merchandise. Il comic è in lingua inglese, ma i termini utilizzati non sono eccessivamente complicati, a parte qualche digressione sulla tecnologia.
La trama di Questionable Content
Il mondo di Questionable Content prende ispirazione dalla realtà, con qualche licenza poetica. Ad esempio la pandemia del 2020 non è mai successa, ma in compenso i robot sono integrati perfettamente nella società. Ci troviamo negli Stati Uniti d’America, a Northampton, Massacchusetts.
In quello che definiremmo slice of life se stessimo parlando di manga, troviamo come protagonisti Marten e Faye, intenti a condurre la loro vita nonostante i problemi che si susseguono lungo il loro cammino. Intorno a loro arriverà una folta schiera di personaggi che animeranno ogni giornata con stimoli sempre diversi.
Struttura dell’opera
La durata pressoché infinita del webcomic è suddivisa in diversi archi narrativi di durata variabile, in cui viene introdotto qualche nuovo personaggio ma, nonostante ci sia una tematica principale, ci possiamo perdere in tutte le sottotrame che si vengono a creare in modo molto naturale, dalla semplice interazione tra individui.
Lo stesso autore si rende conto della possibilità che qualcuno non se la senta di iniziare dal primo capitolo e consiglia di utilizzare come punto di partenza il capitolo 3500. Al di là di questo, è possibile immergersi nella lettura in qualunque momento. Basterà una decina di pagine per riuscire ad orientarsi tra nomi e contesto generale.
Il mondo in cui si muovono Marten e compagni diventa progressivamente più ampio, passando da archi dedicati alla presentazione di nuove presenze significative nella vita dei protagonisti, a segmenti in cui vengono introdotte problematiche o nuove opportunità che riguardano il mondo intero. Se infatti cambiamenti troppo bruschi potrebbero compromettere la continuità della narrazione, l’autore non si fa mancare diverse sottili transizioni prima di passare da un argomento all’altro.
Analisi
Questionable Content si pone l’obiettivo di mostrarci da molto vicino la vita di un gruppo di persone e di robot, con uno stile molto diretto e realistico, seppur mai banale o volgare.
Il procedere della trama segna anche i progressi nello stile di disegno, che diventa via via più elaborato e colorato. Allo stesso tempo i nuovi personaggi si portano dietro nuove ambientazioni, che rendono la narrazione sempre fresca. Proprio l’arrivo di nuove persone contribuisce a offrire spunti narrativi illimitati.
Un punto di forza è senza dubbio la continuità di uscite, che aggancia il lettore e offre sempre qualcosa di nuovo. Certo, non siamo di fronte al classico capitolo dei fumetti cartacei, ma abbiamo soltanto una striscia con qualche vignetta. Nonostante questo, ogni pagina riesce a raccontare in modo esaustivo quella che poi si rivelerà una piccola parte di un racconto più grande, con una scena che regge molto bene anche come storia a sé stante.
C’è sempre qualcosa di stimolante o sorprendente a tenerci compagnia, con mille colpi di scena. Da nuovi rapporti amorosi che esplorano il tema delle relazioni tra umani e robot, a bariste che casualmente si rivelano ereditiere di un impero di rilevanza extraterrestre, a intelligenze artificiali alle prese con la gestione della loro illimitata potenza.
Jacques tiene le fila di un racconto che si muove in un ambiente che non fatica a definirsi progressista, in cui non è raro vedere approfondimenti su temi sociali di grande impatto, gestiti sempre con delicatezza e senso critico.
Per quanto potrebbe essere un po’ ostico cominciare oggi dal capitolo 1, la lettura risulta piacevole se si considera uno stile grafico iniziale figlio dei tempi, che comunque migliora abbastanza velocemente.