È stato scoperto che su Google Play Store comparivano pubblicità porno, tentativi di indurre ad acquisti premium, tentativi di far installare altre finte app per la sicurezza
Questo bug scoperto dall’azienda di sicurezza Check Point, che proliferava su ben 60 applicazioni del Google Play Store. Vedeva app come Pornhub, ma non lo era, e molte pubblicità hot inserite dopo il raggiungimento di determinati picchi di download nello Store di Google. Hanno il nome di “Adult Swine”. Queste applicazioni dannose agiscono su tre fronti: facendo visualizzare annunci inappropriati, tentando di indurre gli utenti a installare finte app per la sicurezza, inducendo l’iscrizione a servizi premium a pagamento.
Un portavoce di Google ha detto al Financial Times di aver rimosso le applicazioni dal Play Store, e che mostreremo degli avvertimenti a chiunque li abbia installate. Ringraziando poi il Check Point per mantenere gli utenti al sicuro.
Lo scorso dicembre Google aveva annunciato una stretta di controlli contro le applicazioni che cercavano di ottenere i dati utenti senza informarli. Ma, sulle falle di Google Play, al netto di Protect, la scansione pre-installazione serve a poco, l’azienda dovrà ancora intervenire.
Come agisce il codice dannoso (bug)? Quando viene installato sul telefono, attende che l’utente sblocchi il dispositivo per avviare l’attività malevola. Inoltre, il codice nasconde la sua icona, tentando così di ostacolare la potenziale rimozione. Di seguito vi proponiamo la lista delle app colpite: