Scopriamo cosa succede ai manga rimasti invenduti
I manga sono la forma d’arte cartacea nipponica in grado di trasmettere emozioni, sentimenti, filosofie o critiche su un determinato argomento. Tutto molto bello, quasi magico, lo sfogliare quelle pagine così ben disegnate, divorare storie su storie…
Ma vi siete mai chiesti cosa succede ai manga che vengono ritirati dalle fumetterie?
Un mangaka giapponese, Rensuke Oshikiri, ha raccontato sul suo profilo Twitter cosa succede a quei piccoli contenitori di sogni.
先日、講談社が管理する工場に行ってきた。ここには返品や不良品と化した単行本たちが容赦なく裁断される恐るべき場所である。けたたましい轟音と共に作家の魂とも言える単行本たちはバラバラにされ、ひとまとめにされ、再利用としてトイレットペーパーになる運命にある。中には己の単行本の存在も。 pic.twitter.com/HKg0rtZYPC
— 押切蓮介 (@rereibara) 1 febbraio 2018
In Giappone si trovano delle fabbriche appositamente create per lo smaltimento dei manga invenduti. Questi vengono portati all’interno di alcune macchine, dove sono ridotti a pezzettini di carta, compressi e sottoposti a trattamenti speciali. Tutto questo per diventare poi, udite udite, carta igienica.
È apprezzabile il fatto che vengano riciclati favorendo l’ambiente, ma il pensiero che tutte quelle opere, da noi così amate, siano ridotte a carta igienica provoca tristezza, non trovate? Purtroppo, sono molte le fumetterie che non possono permettersi di tenere a lungo delle copie, cosi giornalmente sono troppi i manga che vanno incontro al proprio destino.
Voi cosa ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti!