In questa serie di articoli commenteremo settimanalmente gli episodi di Platinum End in corso di trasmissione in Giappone e in streaming su diverse piattaforme anche in Italia, come Crunchyroll.
Si parla della stagione in corso e degli episodi appena trasmessi, quindi tutto il contenuto è da considerarsi SPOILER per chi non fosse in pari con la serie e con gli ultimi episodi. Se ne sconsiglia quindi la lettura, a meno di essere particolarmente masochisti.
Dopo questo avviso, possiamo iniziare!
Abbiamo lasciato Mirai al suo primo giorno delle scuole superiori. Il suo destino però è ormai quello di essere al centro della scena. Nonostante le tattiche utilizzate per non farsi riconoscere, ha la sfortuna di trovarsi della stessa scuola frequentata da un altro candidato. Il suo angelo si staglia sulla folla di studenti in ingresso.
Mirai prova a far finta di niente, ma non è abbastanza abile da evitare il suo sguardo. Per una sfortunata coincidenza, un altro candidato si trova proprio dietro di lui. La sua identità è ora compromessa.
Purtroppo, o per fortuna, il candidato si rivela essere Saki, la ragazza di cui il nostro protagonista è innamorato da molto tempo.
E’ forse per questo che, a suo modo, resiste parzialmente ad un primo attacco, una freccia rossa, lanciata, a quanto sembra, senza intenzioni ostili. Il risultato è comunque lo stesso, Mirai non riesce a pensare ad altro che al suo amore per Saki.
Fino ad ora abbiamo potuto osservare Nasse, molto gentile verso Mirai, oltre all’angelo custode del donnaiolo dell’episodio precedente, che invece ha fatto di tutto per ritirarsi dalla corsa il prima possibile, senza nessun riguardo per il suo protetto.
Revel, l’angelo di Saki, sembra essere particolarmente attento ai bisogni della sua candidata, sicuramente a causa della sua debolezza in termini di gerarchia. La ragazza infatti è dotata soltanto di una freccia rossa, quindi il suo custode sta cercando, attraverso la manipolazione, di darle una possibilità, soprattutto ora che Metropoliman ha annunciato le sue intenzioni.
Questa nuova collaborazione forzata apre nuovi scenari. Revel spiega ai ragazzi e al pubblico che la selezione tra i nuovi candidati viene tradizionalmente svolta attraverso l’analisi della personalità e delle loro azioni. Colui che si cela dietro il costume di Metropoliman sta cercando una scorciatoia, eliminando la concorrenza.
I prossimi passi saranno decisivi per il proseguimento di una vera e propria battaglia per la conquista della vita eterna.
Questo episodio procede ad un ritmo sicuramente più calmo rispetto al precedente. Troviamo meno azione e toni più leggeri, legati alle questioni d’amore del protagonista. Un risvolto sicuramente positivo nella trama complessiva. Trovare un alleato non è una cosa di poco conto, quando la situazione diventa pericolosa.
Ne approfittiamo per vedere un po’ l’evoluzione di Mirai, che nonostante la spinta generata dalla freccia rossa, rimane più o meno fedele a sé stesso e infatti i suoi sentimenti non svaniscono al termine dei 33 giorni.
L’uomo che si cela dietro Metropoliman è invece sempre più freddo e calcolatore, aiutato da un angelo che corrisponde alla stessa descrizione.
La situazione che troviamo alla fine dell’episodio potrebbe rappresentare un primo punto di svolta. Per quanto quello a cui stiamo assistendo sia molto probabilmente uno spettacolo concepito ad arte, c’è la possibilità che venga fatta una prima scrematura e che da questo momento in poi le cose prendano una direzione molto più cupa.