In questa serie di articoli commenteremo settimanalmente gli episodi di Platinum End in corso di trasmissione in Giappone e in streaming su diverse piattaforme anche in Italia, come Crunchyroll.
Si parla della stagione in corso e degli episodi appena trasmessi, quindi tutto il contenuto è da considerarsi SPOILER per chi non fosse in pari con la serie e con gli ultimi episodi. Se ne sconsiglia quindi la lettura, a meno di essere particolarmente masochisti.
Dopo questo avviso, possiamo iniziare!
Non bastavano i problemi di dialogo tra i candidati, doveva mettersi in mezzo anche l’intelligence giapponese, per movimentare un po’ le cose. Susumu ha scoperto i cecchini appostati sui grattacieli per tenere sotto controllo questi esseri sovrumani. Noi abbiamo imparato a capire che qualunque precauzione risulta inefficace, ma a quanto pare le forze dell’ordine non hanno concluso niente dopo aver visto in streaming la velocità delle ali angeliche, che ha portato i cinque soggetti a notevole distanza in pochi secondi.
Nonostante sia stato il primo ad accorgersene, Susumu è anche il più ingenuo e purtroppo viene colpito. Conosciamo la sua sorte, perché il primo ad arrivare in suo soccorso è il professor Yoneda, che sparisce poco dopo. Con un atto razionale quanto utilitaristico si impadronisce dei suoi doni, rendendolo così il candidato più pericoloso al momento.
La situazione torna quindi quella della prima metà della serie, con Saki, Mirai e Yuri da un lato, a rappresentare per il momento il lato buono, ingenuo, costruttivo. Dall’altra Yoneda, che manipola a suo modo Shiju, che lo vede come un ottimo maestro di vita.
La situazione si fa problematica su più fronti. Da un lato una decisione che sembrava ormai definita torna al punto di partenza, con i candidati ancora più divisi e una possibile lotta all’orizzonte, disturbata dai normali esseri umani che faticano a comprendere la portata di questa selezione. Dall’altro, iniziano i problemi nel regno angelico, perché il loro dio sta iniziando a perdere forza, nonostante al termine del periodo di selezione manchino ancora diversi mesi.
Nel solito immobilismo di Mirai, tocca a Yuri smuovere le acque. L’obiettivo di convincere Yoneda a cambiare idea appare irrealistico per la natura stessa del personaggio, un rinomato scienziato che tutti ritengono molto intelligente.
Hoshi arriva in nostro soccorso con un aneddoto risalente ai tempi delle superiori, frequentate proprio con Yoneda. Un ragazzo gentile, preparato, ma con una enorme considerazione di sé stesso.
Il professore acquisisce nuove informazioni importanti e mette in moto il suo piano. Starà all’altro schieramento l’onere di sopportare la prova e uscire vincitori da questa lotta.