I più piccoli ora possono parlare con Pikachu! La mascotte della saga infinita dei Pokémon si presenta di nuovo sul mercato dei giocattoli. Il nome del nuovo prodotto è Norinori Pikachu, ed è disponibile tramite ordinazione online. Il sito su cui potete trovarlo è Takaratomi A.R.T.S., per un costo di 8800 yen. L’equivalente di 80 dollari per dare un’idea.
Se il Caterpikachu di cui avevamo parlato era un prodotto dedicato a tutti, questo è mirato per i fan più piccoli. Il giocattolo ha diverse funzioni: può ballare, cantare o parlare normalmente. Purtroppo però sa danzare su un solo tema, ossia la sigla dei Pokémon.
Se il padroncino gli ordinasse di attaccare, Norinori farà del suo meglio per accontentarlo. No, niente scosse elettriche. Il peggio che il giocattolo può fare è mimare. Certo, provare per credere.
Da bravo pokémon, il pupazzo si girerà e si muoverà verso la direzione della voce che gli parla. Anche la testa di Pikachu si girerà verso il suono, ma attenzione a strafare con lui! Se i bambini ci giocheranno per troppo tempo, il pupazzo smetterà di rispondere e dichiarerà di essere troppo stanco.
Allo stesso modo, se lo avvisate che ve ne state andando, il giocattolo vi risponderà.
Pikachu, il primo Pokémon
Come mai tutti pazzi per il topo elettrico? Forse perché, come si dice in vari contesti, il primo non si scorda mai. In questo caso si tratta del pokémon.
La prima serie dei Pokémon andò in onda nel 1997 in Giappone, ma arrivò in Italia solo tre anni dopo. La storica comparsa di Pikachu in televisione avvenne perciò il 10 gennaio 2000, nella puntata L’inizio di una grande avventura.
Chi ricorda la puntata sa anche che Ash in realtà aveva scelto Squirtle. Complice il ritardo del ragazzo però era rimasta disponibile solo la bestiola elettrica. In una gag che ricorrerà più volte nelle puntate successive, Ash provò subito a prendere in braccio Pikachu, ricevendo in cambio una scossa fortissima.