Il volume zero di Phobia, edito dalla casa editrice Upper Comics, è finalmente arrivato nelle librerie e fumetterie del nostro paese, portando con se una ventata di terrore dalle tinte gotiche e surreali.
Disponibile anche presso lo store ufficiale della casa editrice (da cui è possibile leggere un estratto dell’opera), questo volume zero di 140 pagine serve principalmente per far conoscere al lettore questo battle shonen cupo e tetro, presentandone i personaggi e la dimensione psichica dove viene ambientato.
Nato dalla penna di Gaetano Scoglio ed impreziosito dai disegni di Sheila Gómez Arribas, questo primo volume introduttivo seguirà il percorso di Terrore Scarlatto, il protagonista dell’avventura, che a causa di un misterioso avvenimento, non riuscirà a ricordare nulla del suo passato o del mondo che lo circonda.
Da dove inizia l’avventura di Terrore Scarlatto?
Come anticipato nell’introduzione, il volume zero di Phobia presenta al lettore il suo protagonista decisamente particolare: Terrore Scarlatto, un teppista manesco e irascibile, che non spreca occasione per alimentare risse o trovare qualche scusa per litigare con altre teste calde come lui.
Look vistoso e capelli sparati in aria, il nostro protagonista non si può certo definire un santo, ed infatti il volume inizia con il ragazzo che scatena una scazzottata con un gruppo di bulli, per poi rifugiarsi a casa soddisfatto della sua serata.
Ma è proprio quando il ragazzo si lascia andare al dolce abbraccio di Morfeo che inizia veramente il turbinio di paure grottesche fuori dal comune di cui è composto il volume. Qualcosa sembra letteralmente catturare il ragazzo, che si risveglia in quella che è la dimensione psichica, un luogo dove le paure prendono forma, minacciando chiunque vi si addentri.
Quando tutto sembrerà perduto e le paure del giovane lo metteranno spalle al muro, qualcuno giungerà in suo soccorso. Si tratta di Shake, una giovane fanciulla che, oltre a difenderlo, spiegherà al giovane che quelle orrende manifestazioni altro non sono che le sue paure e che, in quanto tali, solo lui può riuscire a domarle per poi materializzarle sotto forma di armi per riuscire a sopravvivere in quel luogo e cercare di liberarsi da quella morsa di terrore.
La struttura di Phobia
Il viaggio di Terrore Scarlatto e Shake per la dimensione psichica si rivelerà essere, per il lettore, una sequenza di combattimenti senza esclusione di colpi, per tentativo di recuperare i ricordi dei protagonisti, persi nell’entrare in questa dimensione, e di trovare una via di fuga entro il tempo prestabilito.
Shake infatti, oltre ad essere la coprotagonista dell’opera, ha anche l’onere di spiegare al ragazzo diverse meccaniche di questo particolare mondo nel quale il tempo scorre diversamente rispetto a quello reale. Siamo pur sempre durante la fase del sonno dei protagonisti, e se entro un anno (ovvero 6 ore nel mondo reale) non saranno usciti dal quel circolo di incubi e violenza, saranno spacciati.
La progressione dell’opera sembra essere molto classica per il genere, ogni avversario che si presenterà sarà sempre più forte e costringerà l’eroe a sfruttare al meglio i vari potenziamenti acquisiti, trasformando le paure domate in vere e proprie armi, capaci di dare potenziamenti ed abilità diverse. Lo stile con cui queste phobie vengono domate, ricorda molto la possessione spiritica di Shaman King, o l’utilizzo delle armi in Soul Eater, ma con una scelta grafica decisamente diversa.
Le tavole di Arribas sono spesso molto contorte e gotiche, rendendo talvolta eccessivamente caotiche alcune scene, con un forte utilizzo del nero per sottolinearne l’orrore. Si passa da scene di violenza esplosiva a momenti calmi in cui viene spiegato il mondo dove si svolgono le vicende di Phobia, e talvolta ad intervallare il tutto, sono presenti tavole a colori che sospendono per un attimo il forte senso di terrore complessivo.
Tuttavia, nel complesso, la storia di questo volume zero di Phobia sembra voler correre troppo velocemente, rilasciando fin troppe nozioni al lettore in pochissimo tempo, alimentando i dubbi e le perplessità che, una volta terminata la lettura, rimarranno inesplorate e vive. Anche il passato dei vari personaggi incontrati, cosi come gli scontri che si affronteranno in queste 140 pagine sembrano essere talvolta scollegati tra loro, rendendo un pochino troppo frenetica e caotica la lettura.
Speriamo che con il proseguire della storia la strada si appiani leggermente, rendendo più fluida e meno frettolosa la narrazione di questo particolare mondo horror che nasconde tra i suoi oscuri meandri, fin troppi segreti.