Cosa si nasconde dietro quel colore arancione?
Il design di Naruto, per ben 15 anni di serializzazione, nonostante anche il cambio dei modelli, è sempre stato sulle tonalità dell’arancione. Ma perché? La ragione principale è Goku.
Masashi Kishimoto, in una datata intervista, ha dichiarato che Dragon Ball e Akira Toriyama sono stati alcune delle sue più grandi influenze per la creazione del suo manga. Afferma che fu proprio la figura di Toriyama che lo ha spinto a diventare un mangaka. In effetti, si può notare una certa somiglianza tra i due personaggi per il loro carattere, schietto e diretto, così come il loro essere a volte infantile e sfacciato.
E il loro sogno? Non vi sembra anche molto simile?
I due, infatti, desiderano essere i guerrieri più forti mai esistiti. E proprio per omaggiare, diciamo, le sue muse ispiratrici, Naruto è sempre vestito di arancione. In particolare, nella prima serie, il personaggio oltre all’arancio presenta anche il colore blu nel suo completo, e, guarda caso, Goku porta sempre una maglia blu sotto il suo completo dello stesso colore.
Ma ricordiamoci che l’arancio è anche il colore che unisce Naruto ai genitori defunti. Kushina, sua madre, era conosciuta come il peperoncino rosso sangue, dovuto ai capelli rossi e al comportamento un po’ nervoso. Minato, invece, suo padre, era conosciuto come il lampo giallo della Foglia, per i capelli biondi e per le sue tecniche che gli permettevano di muoversi alla velocità della luce.