La paura fa novanta IV, trasmesso dalla Fox il 28 ottobre 1993 negli Stati Uniti come The Simpsons’ Halloween Special IV o Treehouse of Horror IV, è il quinto episodio della quinta stagione ed è stato trasmesso per la prima volta in Italia nel 1994.
A partire dalla seconda, ogni stagione dei Simpsons ha avuto uno Speciale di Halloween, intitolato La paura fa novanta (in originale Treehouse of horror, dalle case sull’albero dove ad Halloween i ragazzini si raccontano le storie dell’orrore).
La struttura prevede, anziché il racconto di 21-24 minuti delle puntate ordinarie (normalmente diviso in tre “atti” per agevolare l’inserimento di interruzioni pubblicitarie), tre episodi brevi di genere horror/fantascientifico, slegati dalla continuity della serie.
La puntata 1F04 è stata diretta da David Silverman e scritta da Conan O’Brien, Bill Oakley, Josh Weinstein, Greg Daniels, Dan McGrath e Bill Canterbury.
Questa volta l’episodio si apre con la carrellata sulle lapidi: tra i traspassati leggiamo Elvis, bilancio equilibrato, acuta satira politica e violenza in tv. Nella gag del divano, i Simpson sono in versione zombi.
I racconti sono presentati da Bart, in una galleria di dipinti dove scorgiamo opere famose (in versione Simpson): l’autoritratto di van Gogh, La persistenza della memoria di Dalì, Ascesa e discesa di Escher, L’urlo di Munch, successivamente vedremo i cani che giocano a poker di Coolidge, Il figlio dell’uomo di Magritte, La morte di Marat di Jacques-Louis David, I tre musici di Picasso. Di volta in volta in ragazzo ne sceglie uno come spunto per la storia
Quando Bart annuncia che sarà uno spettacolo spaventoso, arriva Marge che prova inutilmente a dissuaderlo, suggerendo che forse il pubblico preferisce sentire lo spettacolo radiofonico La guerra dei mondi.
I tre episodi di intitolano The Devil and Homer Simpson, dove il protagonista cede l’anima a Flanders, Terror at 5+1⁄2 Feet, in cui Bart vive una brutta avventura sul pullman della scuola, e Bart Simpson’s Dracula, dove il signor Burns diventa un vampiro.
Trama di The Simpsons – Treehouse of horror IV
In The Devil and Homer Simpson (Il diavolo e Homer Simpson), il “responsabile della sicurezza della centrale nucleare” sogna ciambelle ma si sveglia (in ufficio) e scopre che sono finite: Lenny e Carl, oltre ad averne mangiare parecchie, hanno tirato le ultime addosso a nonno Abe. Il protagonista non trova neanche quella di emergenza, nascosta in un libro: l’ha già mangiata, lasciando un biglietto di scuse (non accettate).
Disperato, Homer afferma di essere disposto a vendere l’anima per una ciambella: a questo punto compare Flanders, in versione diavolo, che gli fa firmare formalizzare lo scambio facendogli firmare un contratto. Gli ricorda che non appena avrà finito la ciambella, dovrà onorare il patto.
Homer capisce di avere una scappatoia e decide di conservare l’ultimo pezzo di ciambella, ma una notte, assonnato, lo mangia: torna Flanders a reclamare quanto pattuito, ma Lisa chiede regolare processo (e Flanders si lamenta del fatto che le cose non sono semplici come in Messico).
In attesa del processo, Homer viene mandato negli inferi, dove viene affettato, poi per contrappasso viene ingozzato di ciambelle ma non patisce minimamente. All’0ra concordata, Homer viene riportato a casa sua per il processo, in cui la pittoresca giuria è scelta da Flanders: Lionel Hutz, l’avvocato difensore, si è accontentato di ottenere una pausa per il bagno ogni mezz’ora.
Lo stesso Hutz durante il processo peggiora la situazione – sottolineando l’obbligo derivante dal contratto – e scappa, ma Marge mostra una foto del matrimonio su cui Homer ha scritto promettendo la sua anima a Marge… Questo convince giuria e giudice ad assolvere il protagonista, che dunque vince la causa, ma Flanders gli trasforma la testa in ciambella: Winchester e gli altri poliziotti lo aspettano fuori da casa, interessati a inzuppare un po’ di dolce nel caffè.
Terror at 5+1⁄2 Feet (Terrore a 5 piedi e mezzo) si apre con Bart che sogna di morire in un incidente del pullman scolastico. La mattina l’incubo sembra avverarsi: il pullman è attaccato da un gremlin, ma solo Bart se ne accorge e nessuno gli crede. Sul bus è presente anche il preside Skinner: la madre gli ha tolto le chiavi della macchina, una punizione per aver parlato al telefono con una donna.
Gli alieni Kang e Kodos osservano divertiti ma un gremlin assalta anche il loro disco volante.
Il gremlin visto da Bart cerca di togliere una ruota al veicolo. Nonostante il tentativo di Skinner e del giardiniere Willie di trattenerlo a bordo, Bart riesce a sporgersi del finestrino per cacciare la creatura con un razzo segnalatore.
All’arrivo, nonostante gli evidenti danni del mezzo, Bart viene considerato pazzo e portato via da un’ambulanza per essere internato (“per il suo comportamento dirompente”): anche quel mezzo viene attaccato dal gremlin (ça va sans dire), che ha in mano la testa di Flanders (il quale lo aveva raccolto dopo la caduta dal bus e lo voleva adottare).
Prima del terzo e ultimo episodio, Bart spiega che la storia doveva essere basata sul dipinto A Friend in Need, della serie di Coolidge sui cani che giocano a poker, ma sarebbe stato eccessivo, perché la sola vista del quadro fa impazzare (cosa che succede a Homer), quindi propone una semplice storia di vampiri.
In Bart Simpson’s Dracula (Il Dracula di Bart Simpson), Springfield si trova ad affrontare dunque i vampiri, ma inizialmente se ne accorge solo Lisa (e la polizia pensa a un problema di mummie e devasta il museo egizio). Il signor Burns compra la banca del sangue, senza nascondere il fatto che lo voglia bere, e invita i Simpson a una cena di mezzanotte nella sua dimora in Pennsylvania.
Il fatto che Burns sia un vampiro è sempre più evidente: compare dal nulla e la sua ombra si muove per conto proprio. Ai Simpson viene servito sangue da bere. Lisa e Bart indagano nei sotterranei del castello, dove trovano diverse bare e l’autobiografia di Burns dell’eloquente titolo Si, sono un vampiro.
Quando i vampiri escono dalle bare, i due ragazzi scappano. Bart, tentato dalla scivolata sulle scale, viene infine catturato e vampirizzato. Al ritorno a casa, Bart rende vampiri i suoi amici e attacca Lisa, fermato dall’arrivo della madre. Per liberarlo da quella condizione, Lisa afferma che l’unico modo è uccidere il capo vampiro, Burns. Se ne occupa Homer con il classico paletto di frassino (ma prima di dissolversi, il vampiro lo licenzia).
Il problema non è risolto: tutta la famiglia Simpson è stata vampirizzata, e Marge è il capo. Il racconto si chiude con gli auguri per Halloween.
Sviluppo
L’introduzione e la presentazione dei racconti richiamano Night Gallery, una serie antologica americana trasmessa da NBC tra il 1970 e il 1973, contenente storie dell’orrore, presentate in modo analogo da Rod Serling (già autore de Ai confini della realtà – The Twilight Zone).
Il titolo del primo episodio cita il film fantasy del 1941 The Devil and Daniel Webster, basato sull’adattamento teatrale dell’omonimo racconto di Stephen Vincent Benét del 1936.
Flanders appare in versione oscura ma per certi versi aderente al suo personaggio originale. Nella sua prima apparizione nell’episodio – soprattutto quando si adira perché Homer afferma di essere più furbo di lui – somiglia al diavolo Chernabog del film classico Fantasia, di Walt Disney.
Nella giuria scelta da Flanders ci sono John Wilkes Booth, Lizzie Borden, John Dillinger, il pirata Barbanera, Benedict Arnold, la squadra di hockey dei Philadelphia Flyers del 1976, e l’ex presidente Richard Nixon (all’epoca ancora vivo).
Il secondo racconto è una parodia di Nightmare at 20,000 Feet (di cui riprende il titolo), inserito nel film di Ai confini della realtà (Twilight Zone: The Movie): nell’originale, la storia si svolge su un aereo. Nell’episodio fa il suo esordio il bambino tedesco Üter, pensato come comparsa ma poi inserito tra i personaggi della serie.
Nell’ultimo episodio, parodia del film Dracula di Bram Stoker, l’aspetto del signor Burns ricorda proprio il protagonista del film di Francis Ford Coppola.
Bart appare alla finestra di Lisa, fluttuante, insieme ai suoi amici, anch’essi vampirizzati: un omaggio al romanzo Salem’s Lot di Stephen King e al suo adattamento televisivo. Una scena ripresa anche dal film Ragazzi perduti (a sua volta richiamato dal finale della puntata, in cui si scopre che il capo vampiro non é Burns bensì Marge).
Il finale del racconto si chiude con un coro dei Simpson vampirizzati che eseguono Hark the Herald Angels Sing, parodiando il cartone A Charlie Brown Christmas: Piccolo aiutante di Babbo Natale interpreta Snoopy, Milhouse suona un piccolo piano come Schroeder, e scende la neve (dentro casa).
Il tema musicale che chiude la puntata richiama invece gli strumenti della sigla di The Munsters e il clavicembalo e gli schiocchi di dita di quella, più nota, degli Addams.
In conclusione il quarto speciale di Halloween è piuttosto divertente, sebbene i disegni lascino un po’ a desiderare e l’inventiva un po’ inferiore rispetto ai precedenti episodi.