Bentornato all’appuntamento con la rubrica #Otakult!
Questa settimana diamo uno sguardo approfondito a Yattaman, l’anime del 1977 appartenente alle serie Time Bokan, prodotte dalla Tatsunoko.
Ideata da Tatsuo Yoshida, la serie di 108 episodi è stata trasmessa per la prima volta in Giappone dal 1 gennaio 1977 fino al 27 gennaio 1979. La prima trasmissione in Italia è avvenuta su Rete 4 nel 1983 ed è divenuta popolare in seguito alle numerose repliche trasmesse da diverse syndacation e svariate tv locali sino alla metà degli anni ’90. La serie è stata poi riproposta nel corso degli anni su emittenti televisive a pagamento come Cooltoon e You&Me, mentre dal 3 ottobre 2016 al 28 dello stesso mese sono stati trasmessi in chiaro su Italia 2 solo i primi 20 episodi.
Nel 2008 in Giappone è stato prodotto e trasmesso un remake della serie, da cui è stato anche tratto un film live action omonimo del 2009 diretto dal regista Takashi Miike. Nel 2015, per la celebrazione del 40º anniversario del franchise Time Bokan, è stata trasmessa in Giappone un’altra serie televisiva anime, basata su Yattaman, dal titolo Yoru no Yatterman.
Il remake della serie è giunto in Italia nel 2016 su Man-ga in versione sottotitolata, mentre il 16 novembre 2017 viene mandata in onda sullo stesso canale la serie storica originale.
Trama
La storia si svolge negli anni ottanta in un periodo di tempo lungo alcuni anni. Il terzetto di ladri e truffatori conosciuto come Trio Drombo, il cui simbolo è un teschio, viene contattato e “arruolato” dal Dottor Dokrobei, un misterioso e potentissimo personaggio che si presenta loro sempre e solo in voce, collocata all’interno di un oggetto diverso di volta in volta, con impresso un teschio, che poi al termine della spiegazione, esplode.
Il loro compito, da quel momento, sarà trovare tre dei quattro frammenti (uno è già in possesso del Dottor Dokrobei) della pietra Dokrostone, riuniti i quali si potrà ottenere un favoloso tesoro (il gran filone d’oro citato nella sigla italiana). Il Trio Drombo inizia così a organizzare l’ennesima truffa per poter racimolare i soldi necessari alla realizzazione del robot da combattimento che li porterà nel luogo dove, secondo Dokrobei, “dovrebbe” esserci un frammento della pietra. Inutile dire che l’intuizione del Dottore nella maggior parte dei casi si rivelerà sbagliata.
Ma i tre non hanno fatto i conti con i paladini della giustizia, gli Yattaman (due ragazzini di nome Ganchan e Janet, detti anche Yatta1 e Yatta2), che scoprono i loro piani e li inseguono con i loro robot a forma di animali. Giunti nel luogo prescelto, le due formazioni si scontrano, prima fisicamente e poi per mezzo dei rispettivi automi. Ganchan ha come arma una Kendama (giocattolo giapponese formato da un pezzo di legno di forma conica connesso per mezzo di una cordicella ad una sfera di legno), con la quale colpisce uno dei tre nemici e, premendo un tasto, scatena una scossa elettrica, così come Janet ha un bastone telescopico dal quale escono scosse elettriche. Alla fine (più per la stupidità o la sfortuna dei cattivi che per la bravura dei buoni) il bene trionfa.
Il trio Drombo si riavvia mesto verso casa a bordo di un tandem, ma le loro sofferenze non sono finite: il Dottor Dokrobei, collegato a loro tramite un altoparlante a forma di teschio installato sulla bici, è scontento di loro ed elargisce di volta in volta una terribile punizione a distanza. Alcune volte li trasforma in tre oche e li fa inseguire da un lupo, oppure trasforma il terreno su cui poggiano i piedi in sabbie mobili, fa apparire delle scarpe molleggianti ai loro piedi, telecomanda il tandem a distanza fino a condurli nel luogo della punizione (ad esempio un cimitero spaziale) e altro ancora.
“al diavolo Dokrobei!!!”
(frase citata alla fine di ogni episodio dal Trio Drombo)
Questo esilarante canovaccio si ripete per tutte le puntate della serie sino all’ultima, dove uno stupito Trio Drombo riesce a mettere insieme la Dokrostone e ne scopre l’insospettabile legame col Dottor Dokrobei. Quest’ultimo, infatti, è in realtà un alieno a forma di teschio, che si era rotto in pezzi atterrando sulla Terra: la Dokrostone in realtà è il suo corpo, che il trio Drombo ha quindi ricomposto, e ora Dokrobei potrà tornare finalmente sul suo pianeta. Scopriranno, dopo aver consegnato l’ultimo pezzo della pietra Dokrostone la vera identità di Dokrobei, e che il famoso tesoro non è mai esistito.
Il trio, dopo aver capito di essere stato ingannato, decide di separarsi prendendo tre sentieri diversi. Ma si riuniranno di nuovo perché le tre vie intraprese si riunificano in una sola ed unica strada.
Trio Drombo
Miss Dronio (ドロンジョ Doronjo)
Doppiata da Noriko Ohara (giapponese), Emanuela Fallini (1ª voce), Margherita Sestito (2ª voce) (italiano).
26 anni, aspirante attrice e capo del Trio Drombo. Una donna determinata a perseguire i propri scopi ma anche piuttosto irascibile, di solito scatena le sue ire sui suoi sottoposti. Dronio è single, in cerca di marito, e verso la fine della serie inizierà a subire il fascino di Yatta1, finendo per tifare per lui in certi casi! Memorabile in quanto primo personaggio femminile dei cartoni animati (perlomeno in Italia) a mostrare ripetutamente il seno (solitamente in seguito a incidenti o esplosioni che ne lacerano il costume). A metà cartone animato i suoi scagnozzi, inizialmente attratti dal suo fascino, prendono a disprezzarla e deriderla per via delle prime rughe, e i buoni protagonisti tentano di spiegarle che per avere un bell’aspetto bisogna innanzitutto avere dei buoni sentimenti. Boyakki e Tonzula, infatti, inizieranno ad essere attratti da Janet col tempo.
Boyakki (ボヤッキー Boyacky)
Doppiato da Jōji Yanami (giapponese), Bruno Cattaneo (italiano).
25 anni, progettista e costruttore dei macchinari da guerra del Trio Drombo. Allampanato, curvo, baffuto, dentuto e decisamente sfortunato, l’ingegnere del gruppo è perdutamente innamorato (non ricambiato) di Miss Dronio, che spesso preferisce usarlo come punching ball umano, ma verso la fine del cartone animato, inizierà a disprezzarla e le sue preferenze andranno verso la buona e dolce Janet. Pur essendo molto brutto, dice di avere al suo seguito moltissime ammiratrici.
Tonzula (トンズラー Tonzurā)
Doppiato da Kazuya Tatekabe (giapponese), Giorgio Del Bene (1ª voce), Alessio Cigliano (2ª voce) (italiano).
30 anni, uomo di fatica del Trio. Un personaggio goffo e sgraziato, bassissimo e dalla barba trascurata, ma fortissimo, affianca Boyakki nei combattimenti corpo a corpo con gli Yattaman.
Doppiato da Junpei Takiguchi (giapponese), Bruno Cattaneo (italiano).
Misterioso personaggio che si autodefinisce “il re dei ladri” (dio dei ladri in originale); similmente al Charlie di Charlie’s Angels, non si fa mai vedere e invia le sue istruzioni al Trio per mezzo di messaggi registrati che si autodistruggono, per poi infliggere loro delle punizioni più o meno crudeli dopo ogni loro sconfitta, anche se egli stesso ammette che alle volte dà loro informazioni sbagliate per il sadico gusto di punirli.
Il suo nome si lega al simbolo del Trio Drombo, un teschio (dokuro, in giapponese). L’ultimo episodio rivela che il Dokrobei mostrato è soltanto un androide: Dokrobei era un alieno che, vagando nello spazio rimase coinvolto nell’esplosione in cui nacque la Terra che spezzò il suo corpo (la Dokrostone appunto) in quattro parti, che si sparsero per tutto il pianeta. Una volta ricostruito il corpo, Dokrobei ritorna sul suo mondo.
Come Robbie Robbie anche lui in originale finisce le sue battute con una frase: “da-beh”
Yattaman
Doppiato da Yoshiko Ohta (giapponese), Marco Joannucci (1ª voce), Alessio Cigliano (2ª voce) (italiano)
Ha 17 anni ed è un ragazzo dotato di un eccezionale talento per la meccanica, modifica Yatta Can, un robot a forma di cane costruito dal padre (ex designer di giocattoli), e lo trasforma in un’eccezionale macchina da combattimento; in seguito creerà le altre Yatta-Macchine per contrastare il Trio Drombo. Combatte con il nome di Yatta1 e la sua arma è un kendama in grado di lanciare scosse elettriche.
Doppiata da Mari Okamoto (giapponese), Beatrice Margiotti (1ª voce), Antonella Rendina (2ª voce) (italiano)
Fidanzata di Ganchan, ha 18 anni, combatte insieme a lui contro il Trio Drombo. Cela la sua identità dietro lo pseudonimo di Yatta2. La sua arma è un bastone paralizzante che emette scariche elettriche.
Doppiato da Reiko Katsura (giapponese), Giovanni Brusatori (1ª voce), Marco Joannucci (2ª voce) (italiano)
Robottino tuttofare costruito da Ganchan. Mascotte degli Yattaman, li aiuta in battaglia somministrando alle Yatta-macchine un tonico in grado di renderle più potenti. Il suo corpo è a forma di dado (che viene utilizzato nella scelta delle macchine robot di volta in volta), nel quale può far rientrare la testa e gli arti, come una tartaruga nel suo guscio.
Nella versione originale della serie termina tutte le sue battute con la frase “da-koron”.
Yatta-Robot
Yatta-Can/Yatta-King (ヤッターワン/ヤッターキング Yattā Wan/Yattā Kingu?)
Un incrocio fra un enorme cane giocattolo (basato su un San Bernardo) e un camion dei pompieri, possiede una sirena, una campanella sul muso e due idranti sulle spalle, quando ingerisce il tonico a forma di osso escono da una finestrella posta sulla parte anteriore tre cagnolini che suonano un rullo di tamburi e dalla bocca escono mini robot
mammiferi diversi (a volte anche formiche o dinosauretti), che vanno a distruggere la macchina robot nemica.
Nell’episodio 45 viene distrutto coinvolto all’esplosione della macchina dei Drombo, Ganchan e Janet costruiscono un’enorme versione dello Yatta-Can chiamato Yatta-King, in grado di contenere ben tre altri Yatta-Veicoli autosufficienti (che cioè non necessitano di essere pilotati dagli Yattaman) a mo’ di matrioska. Essi sono rispettivamente Yatta-Bull, Yatta-Panda e Yatta-Doiler. Prima di questi, conteneva Yatta-Pesce. Quando ancora non li aveva, era lui a far uscire gli animaletti Yatta dalla bocca, facendo suonare però prima l’ouverture del
Guglielmo Tell di Rossini dai cagnolini contenuti all’interno della botticella che porta appesa al collo. Il suo tonico è un osso, molto più grande di quello di Yatta-Can, nonché molto più pesante: è necessaria la forza di Robbie Robbie per sollevarlo e spesso non basta neanche quella (specie quando il robottino a forma di dado ha le batterie un po’ scariche).
Verrà sostituito nell’episodio 91 da Yatta-Elefante ricomparendo nell’episodio finale assieme a Yatta-Pellicano e Yatta-Pesce.
Yatta-Pellicano (ヤッターペリカン Yattā Perikan?)
Compare nell’episodio 14. Un mezzo analogo a Yatta-Can, con la differenza che assomiglia a un grosso pellicano ed è in grado di viaggiare sia su terra che nel cielo grazie ai suoi propulsori, quando ingerisce il tonico a forma di pesce gatto, appaiono sulla parte anteriore tre uccelli che utilizzano il becco come una tromba e dal becco escono mini robot uccelli.
Dopo l’apparizione di Yatta-King, Yatta-Pellicano non è più apparso tranne nell’episodio finale dove compiaiono tutti gli Yatta-Robot della serie.
Yatta-Pesce (ヤッターアンコウ Yattā Ankō?)
Compare nell’episodio 27. Un sottomarino a forma di rana pescatrice; gli Yattaman possono decidere se rimanere aggrappati ai lati del veicolo o entrare in una cabina di pilotaggio. Il suo tonico è un panino imbottito (una “michetta”) ed i mini robot (pesci, a volte anche terrestri) sono introdotti dal suono di tre pesciolini trombettieri dalle cui trombe escono delle bolle d’acqua (ragione per cui il suono risulta un po’ stonato).
Dopo l’apparizione di Yatta-King, appare uscendo da quest’ultimo solo nell’episodio 54 e nell’episodio finale.
Yatta-Panda (ヤッターパンダ&コパンダ Yattā-Panda & Yattā-Kopanda)
Un panda che viaggia su un motorino e porta il suo cucciolo Baby Panda sulla testa. Quando ingerisce il tonico a forma di canna da zucchero, Baby Panda si appresta a suonare usando il germoglio di bambù nella sua bocca come un flauto.
Rappresenta un Bulldog, viaggia su ruote poste sotto le zampe anteriori, si muove con le zampe posteriori sollevate. Quando ingerisce il tonico a forma di Hot-Dog, appare un cagnolino che suona un rullo di tamburi, come succedeva per Yatta-Can.
Yatta-Doiler (ヤッタードジラ Yattā Dojira)
Una specie di dinosauro giallo, il cui “corpo” è in realtà un barile. Sulla sommità di esso (la “schiena” del robot) vi è una cupola che consente l’alloggio degli Yattaman. Il suo tonico è un disco di pane farcito ed il robottino che introduce i mini robot è un dinosauretto che suona una diamonica dall’interno di un uovo.
Yatta-Elefante (ヤッターゾウ Yattā Zō?)
Un colossale elefante robot che può volare e andare anche nello spazio. Contiene ben quattro Yattarobot: i tre già contenuti in Yatta-King più Yatta-Campione. A differenza di tutti gli altri, Yatta-Elefante non possiede alcun tonico.
Yatta-Campione (ヤッターよこづな Yattā Yokozuna)
Un robot dalle sembianze di canguro (anche se in molti sostengono sia un levriero o una capra) che combatte come un lottatore di sumo. Invece di avere il tradizionale robottino ad introdurre i mini-attaccanti, l’annuncio viene effettuato da un petulante gatto in kimono, che appare nel visore che si rivela sotto la piastra centrale della corazza, una volta ricevuto il tonico. Quest’ultimo è la “stella bianca”, una sorta di sfera chiodata (come specificato nell’episodio 93).
Curiosità sulle serie Time Bokan
Nonostante le serie Time Bokan abbiano come tratto distintivo il viaggio spaziotemporale, proprio Yattaman che di esse è la serie più popolare, non fa mai un uso esplicito di questo espediente narrativo: le Yatta-macchine non sono definite macchine del tempo, e gli Yattaman raggiungono la loro meta solo per mezzo dei loro veicoli, spostandosi cioè nello spazio. In realtà alcuni viaggi sono apparentemente inspiegabili, dato che i luoghi di destinazione sono tratti da fiabe popolari o leggende, oppure sono chiaramente collocabili nel passato o nel futuro (il che quindi effettivamente presupporrebbe un viaggio nel tempo). Esiste un’eccezione però: in un episodio viene effettuato un viaggio nel tempo vero e proprio, anche se per mezzo della magia: tutta la puntata è in realtà un omaggio alla serie precedente “La macchina del tempo”, che introduceva appunto il concetto di viaggio temporale.
OAV e Live Action
Time Bokan – Le macchine del tempo (1994)
Nella prima parte si assiste a una gara tra i cattivi delle serie Time Bokan, vinta dal Trio Drombo, che quindi prende parte all’episodio successivo. Qui gli Yattaman sono sposati e vivono felici assieme, mentre il Trio torna a fare i suoi soliti imbrogli. A un certo punto, però, il dottor Dokrobei appare e dice che un pezzo della famosa pietra Dokrostone è finita nell’occhio della Statua del regno di Tatsunokkon. Il trio Drombo dunque si reca lì e, dopo qualche attimo di esitazione, vedendo anche degli strani personaggi, Boyakki capisce tutto: il regno di Tatsunokkon non è altro che la fabbrica di tutti i cartoni animati della Tatsunoko Production (la statua in questione è il cavalluccio marino bianco logo della casa produttrice). Prima di affrontare gli Yattaman, a bordo di un rinato Yatta Can, il Trio Drombo se la deve vedere con altri personaggi di vari anime trasmessi dalla Tatsunoko, tra cui Gatchaman, Tekkaman, Kyashan e Hurricane Polymar. In un’altra scena, il trio Drombo scaglia la Mach 5 del giovane protagonista di Superauto Mach 5 contro il dinosauro Guzura, facendo scappare anche Demetan e gli altri componenti de La banda dei ranocchi.
Yattaman – Il film
Yattaman – Il film è un film del 2009 diretto da Takashi Miike. La pellicola si rifà alla celebre serie anime Yattaman, prodotta dalla Tatsunoko, il cui titolo internazionale è Yatterman.
Ganchan e la sua ragazza Janet costruiscono straordinari robot e quando il mondo è in pericolo si trasformano in Yatta 1 e Yatta 2, i supereroi Yattaman. L’occasione per una nuova impresa si presenta quando la giovane Shoko chiede il loro aiuto per ritrovare il padre, scomparso in Norvegia mentre era sulle tracce di uno dei quattro frammenti della potente Pietra Dokrostone. Qualcun altro è infatti alla ricerca della mitica Pietra. Si tratta degli acerrimi nemici degli Yattaman: il trio Drombo, composto dalla bellissima e perfida Miss Dronio, e dai suoi tirapiedi Boyakki e Tonzula. I Drombo, con l’aiuto del misterioso Dottor Dokrobei ingaggiano con gli Yattaman una dura battaglia per il possesso della Dokrostone… e per il destino del mondo.
La storia del film riprende quella della prima serie, difatti il Trio Drombo è alla ricerca della pietra Dokrostone e non degli anelli Dokroring, come nella seconda (sebbene la sequenza che mostra la produzione dei minirobot nel corpo di Yattacan e il fratello di Dokrobei che appare alla fine siano effettivamente tratti dall’ultima serie). Nel film, però, la pietra non è il corpo originale di Dokrobei, ma un potentissimo amuleto in grado di alterare lo spazio-tempo; di conseguenza, anche il personaggio di Dokrobei cambia radicalmente: oltre a dimostrarsi più malvagio, non viene fatto riferimento ad una sua origine aliena e sembra essere un’entità in grado di possedere i corpi altrui.
Curiosità sulle mascotte e sui robot del Trio Drombo
“Anche un maiale può arrampicarsi su un albero quando viene adulato”
Un’altra mascotte è una maialina, oppure lo scheletro provocatore (quest’ultimo molto odiato da Miss Dronio, che gli tira un pugno ogni volta che esce dalla botola). Nelle ultime puntate, quando il trio Drombo inizia a servirsi di minirobot per tentare di distruggere le Yatta-macchine, appaiono anche tre scheletri trombettieri che ne annunciano l’entrata in campo. Il Maialino portafortuna apparirà anche nelle serie seguenti, in particolare in Calendar Men.
La popolarità dei “cattivi” della serie raggiunse un punto tale che, in alcune puntate, i robot del Trio Drombo sono ispirati ai disegni inviati dai fan, con tanto di foto degli stessi mostrati durante la puntata e ringraziamenti da parte di Boyakki. Ciò fu possibile grazie al fatto che in Giappone le puntate degli anime vengono trasmesse una a settimana e non una al giorno come in Italia, dando dunque tempo ai produttori di “adattare” la storia volta per volta; ciò si nota anche nell’affermazione degli Yatta robot
“Ed ora, signore e signori, ecco a voi i robot sorpresa della settimana!”
Omaggi e Citazioni
La serie di Yattaman è diventata così amata e popolare in Giappone da essere citata in altre serie animate e fumetti. Qualche esempio:
- Nadia – Il mistero della pietra azzurra (Fushigi no umi no Nadia): in questa celebre serie dello studio Gainax quelli che sembrano essere i cattivi principali sono decisamente una versione steampunk del Trio Drombo, dall’aspetto dei membri fino alla loro abitudine di spostarsi su un singolare mezzo meccanico (il Gratan). Grandis (“Rebecca” nella versione italiana), Sanson (Sansone) e Hanson sono molto fedeli nello spirito al terzetto dei cattivi di Yattaman, con le dovute differenze: la donna è rossa di capelli anziché bionda, invece dei due aiutanti stavolta è lo smilzo ad essere forzuto e aggressivo mentre quello robusto fa la parte del genio della meccanica.
- One Piece: Monkey D. Rufy e la sua ciurma si scontrano con il pirata “Foxy la volpe argentata“, che li costringerà a partecipare a una particolare serie di prove. Foxy ha una marcata somiglianza con Boyakki (soprattutto nella forma del viso e del naso più che nel carattere), mentre fra i membri della sua ciurma vi sono un omone enorme e scimmiesco e una bellona dai capelli azzurri e tipico naso a punta.
- Abenobashi – Il quartiere commerciale di magia (Abenobashi Maho Shotengai): vi sono dei piccoli ma simpatici riferimenti a Yattaman in questo recente anime dello studio Gainax trasmesso su MTV Italia nel 2005.
- Nell’episodio 8 Arumi, la giovane protagonista femminile, per distruggere il mondo ispirato alle simulazioni d’appuntamento in cui si è ritrovato Sasshi (il protagonista maschile) aziona una serie di satelliti armati di laser orbitanti intorno alla Terra premendo un pulsante: detto pulsante sfoggia il simbolo del Trio Drombo (un teschietto rosso) ed è identico al pulsante dell’autodistruzione che a volte si trova sulla plancia di comando dei robot costruiti da Boyakki. Nello stesso episodio, il piano le si ritorce contro e i laser finiscono per colpire il furgone superaccessoriato da cui comandava i satelliti: l’esplosione che risulta è identica alle esplosioni generate dalla distruzione dei robot del Trio Drombo.
- Nell’episodio 10, Sasshi sfoggia una veste da onmyoji (sorta di stregone/divinatore della mitologia giapponese) e per dimostrare che è “double-face” ne balza fuori facendola rivoltare ed entrando nella veste così rivoltata: esattamente come fanno gli Yattaman per entrare nei loro costumi da battaglia.
- Nell’episodio 3, invece, appare lo Yatta Pelikan.
- Non va dimenticato che nel 1977, stesso anno di uscita di Yattaman, la casa di produzione Tatsunoko utilizza personaggi simili a Miss Dronio e Tonzura nella serie animata di ambientazione automobilistica Flying Dragon, mettendoli nelle vesti di appartenenti a uno dei team rivali di quello del protagonista. Inoltre, la serie del1982 Muteking, sempre della Tatsunoko, si rifà ampiamente al canovaccio di Yattaman, sia per quanto riguarda i personaggi, sia per le trame degli episodi.
- Nell’anime e manga Nana, la protagonista paragona a Miss Dronio un’ipotetica ragazza che farebbe la corte al suo fidanzato.
- Super Mario: Boyakki e Tonzula sono stati usati come modello rispettivamente per i personaggi di Waluigi e Wario.
- Pokémon: le uscite di scena esplosive del Team Rocket nell’anime Pokémon sono state ispirate dal Trio Drombo.
- Samurai 7: in una puntata un dottore che aiuta un robot a riparare un suo braccio meccanico è la copia esatta di Boyakki.
- Flint a spasso nel tempo: Petra Fina e i suoi due scagnozzi sono simili al Trio Drombo.
- Nel videogioco “God Hand” per Playstation alcuni avversari che il protagonista affronta sono chiaramente il Trio Drombo: una ragazza vestita di rosso, un corpulento vestito di blu ed uno smilzo vestito di verde
Sigla completa
Scritta da Riccardo Zara e cantata da I Cavalieri del Re.
Testo Yattaman
Yattaman y… al gran filone d’oro,
Yattaman y… buona guardia fa,
Yattaman y…, divertente ma severo.
Coraggioso il battagliero Yattamaaan.
Yattaman Y…, al nemico da battaglia,
Yattaman Y…, con gran comicità,
Yattaman Y…, vinci in ogni guerra.
Sentinella della terra Yattamaaan.
Sopra i grattacieli o nel deserto va,
la sua strana macchina il nemico troverà,
e guerra di bottoni ricomincerà,
ma Yattaman corsaro ben difenderà quell’oro.
Yattaman Y…, con le armi stravaganti,
Yattaman Y…, ridere ci fa,
Yattaman Y…, coi congegni divertenti.
Al servizio sempre dell’umanità.
Sentinella della terra Yattamaaan.
Nell’isola deserta o nella gran città,
la sua strana macchina il nemico troverà,
e guerra di bottoni ricomincerà,
ma il gran filone d’oro nelle mani sue è sicuro.
Yattaman y…, al gran filone d’oro,
Yattaman y…, buona guardia fa,
Yattaman y…, divertente ma severo.
Coraggioso il battagliero Yattamaaan.
Elettronico corsaro Yattamaaan.
Sentinella della terra Yattamaaan.
Yattaman y… con le armi stravaganti,
Yattaman y… ridere ci fa,
Yattaman y…, coi congegni divertenti.
Al servizio sempre dell’umanità.
Con le armi piene di comicità.
Yattamaaan!!!