Avevamo già parlato di Oshi no Ko. Se hai perso l’articolo, lo puoi ritrovare al seguente link.
In questa nuova recensione, parleremo del manga dal quale trae vita l’anime che sta spopolando in madre patria e oltreoceano.
Oshi no ko – My Star è un manga scritto da Aka Akasaka (autrice di Love is War) e disegnato da Mengo Yokoyari. L’opera è iniziata nel 2020 in Giappone, mentre è approdata in Italia nel 2022 grazie a JPop, che ha pubblicato il primo volume il 30 marzo con una copertina oleografica (limitata alla prima stampa). A giugno verrà pubblicato l’ottavo volume, sia in versione regular che la variant che ha in allegato un minibook di 16 pagine a colori.
Prima di iniziare potrebbero interessarti:
E adesso iniziamo con la nostra recensione!
La trama di Oshi no ko
La storia del manga inizia con Gorō, un dottore che per coincidenza gestisce il parto della sua idol preferito Ai Hoshino, che si è presa una pausa dall’industria dell’intrattenimento per dare alla luce i suoi gemelli. Tuttavia, poco prima che Ai partorisca, Gorō muore per un incidente, ma rinasce come uno dei figli di Ai, Aquamarine Hoshino, con i suoi ricordi completamente intatti.
Impressioni su Oshi no Ko
Ho iniziato a leggere l’opera dopo aver avuto solo una piccola anteprima della trama, e devo ammettere che ho trovato davvero inaspettato il colpo di scena che avviene nel primo volume (nel decimo capitolo).
L’immediato colpo di scena ha dato alla trama quel qualcosa in più che in genere non ci si aspetta da un’opera che si preannuncia spensierata e invece dà fin da subito quel tono dark non indifferente.
Con il passare della trama, si accentua il questa distinzione meglio rappresentata con alcuni dei due personaggi principali: Ruby e Aqua. Ruby rimane un’innocente ragazza della sua età (nonostante, essendo anche lei una reincarnata, dovrebbe avere molti più anni, mentre Aqua continua il suo percorso verso la sua vendetta. Nonostante il ragazzo sia alla ricerca dell’identità del padre, la strada che decide di scegliere rimane tutto sommato “pulita” e utilizza solo le sue capacità per riuscire a raggiungere la verità, aiutando nel suo percorso anche coloro che si trovano in difficoltà.
Interessante anche il fatto che c’è una continua evoluzione dei personaggi, sia quelli principali che quelli secondari.
Altro punto forte dell’opera è il fatto che il focus si concentra su tutti i personaggi e dà uno sguardo introspettivo su tutti.