Martedì scorso è cominciata ufficialmente la seconda stagione di One Punch Man, manga di One pubblicato nel suo blog a partire dal 2009 e trasposto in anime tra ottobre e dicembre del 2015. Dal 14 giugno 2012 la serie è stata serializzata dalla rivista Weekly Young Jump con cadenza quindicinale e una veste grafica nuova rispetto a quella del creatore originale, caratterizzata da tratti più grezzi e meno dettagliati.
Nella storia Saitama, un ragazzo comune, è spinto talmente tanto dal desiderio di diventare eroe da sottoporsi ad un’estenuante allenamento per tre anni che prevede ogni giorno 100 flessioni, 100 sollevamenti, 100 squat e 10 km di corsa. La fatica l’ha ripagato con una forza esagerata e la perdita di capelli. Da qui il titolo della serie One-Punch Man, l’uomo che, con un solo pugno, può sconfiggere qualunque nemico!
Sean, un ragazzo di Singapore, volendo seguire l’esempio del suo amato eroe, si è sottoposto ai medesimi esercizi, cominciando prima a quota dimezzata, poi aumentandoli di giorno in giorno fino a raggiungere la meta prestabilita. Questa è la prova nota come One-Punch Man Challenge. Dopo un mese, il ragazzo ha mostrato sul suo profilo un video con i progressi fatti. In quel lasso di tempo ha perso 5Kg e guadagnato una discreta massa muscolare. Non ha raggiunto i risultati di Saitama ma, se non altro, non è diventato calvo!
Caso negativo è stato quello di un uomo in Malesia che, nel giro di due mesi, ha perso 13Kg ma ha dovuto fare una pausa di otto settimane a causa di una frattura al ginocchio. Questo episodio è la dimostrazione che, in certi casi, è meglio non sforzare troppo il proprio corpo. Se non vi sentite pronti ad uno sforzo del genere, potete sempre godervi la serie di One-Punch Man seduti comodamente sul divano.