È ormai un dato di fatto che il design del famosissimo manga di Eiichiro Oda sia strano e unico. Ma questo stile, è quello voluto dal mangaka?
Quest’anno, in Giappone, al concorso per decretare il miglior mangaka emergente indetto da Shueisha (per Weekly Shonen Jump), il premio Tezuka, abbiamo trovato vari mangaka che hanno contribuito al lustro della storia di questa forma di arte. Tra questi, non poteva mancare Eiichiro Oda, l’autore di One Piece.
Nella staffetta pubblicitaria dell’evento, Oda ci svela che creare personaggi strani è un suo obiettivo. Infatti fin dall’inizio della sua carriera, voleva creare un manga dallo stile che fosse fuori dagli schemi e dalle tradizionali convenzioni. Voleva essere unico, originale, inimitabile e interessante. Ecco le parole esatte, da lui pronunciate:
“20 anni fa, quando la mia carriera professionale da artista di manga era appena cominciata, la gente diceva che la mia arte era insolita. Anche quando One Piece ha cominciato ad essere pubblicato, una parte di questa gente ha continuato a dire che odiava il mio modo di disegnare o che fosse strano, ma la storia era interessante. Ed io comprendevo totalmente ciò che volevano dirmi perchè io ho fatto tutto il possibile per creare qualcosa di diverso rispetto alle altre opere dei miei colleghi“.
Alcuni ritengono One Piece strano e bizzarro, ma proprio per il suo stile è inconfondibile. Questo, poi, unito alla sua storia straordinaria lo rende uno dei manga più seguiti al mondo.