L’attuale arco narrativo di One Piece introduce Harald, padre di Loki e amato re di Elbaf, morto 14 anni prima degli eventi principali della serie. Il regno venerava Harald e ammirava i suoi ideali per rendere Elbaf una nazione migliore. Nonostante la sua lunga esistenza, Elbaf non si è mai sviluppata tecnologicamente né ha mai fornito istruzione adeguata ai suoi abitanti, poiché i Giganti hanno sempre privilegiato la forza e l’avventura.

Fu proprio Harald, grazie ai consigli di Saul, a fondare la Scuola Walrus per i bambini. Dopo la sua tragica morte, suo figlio Loki fu accusato dell’omicidio e del massacro di 113 guardie al Castello di Aurust. I Giganti già odiavano Loki, ma la perdita improvvisa del re a causa dell’“avidità del Principe Maledetto” li rese furiosi. Loki fuggì poco dopo ed è stato catturato da Shanks sei anni fa. Da allora è prigioniero nel Sottomondo, pagando per crimini che non ha mai commesso.
Nel capitolo 1152 è stato confermato che Loki è innocente, ma la verità sull’incidente è più complessa di quanto sembri. Prima di rivelare l’identità del vero assassino, One Piece ci regala un flashback su Harald, mostrando i suoi anni giovanili, il suo regno e la nascita dei figli. E più scopriamo su di lui, più ci rendiamo conto che somiglia alla compianta Regina Otohime del Regno di Ryugu.
Harald e Otohime: due sovrani pronti a collaborare con il Governo Mondiale
Il Governo Mondiale è noto per la sua tirannia e corruzione, ma affiliarsi ad esso offre vantaggi: protezione dai pirati, accesso alle risorse, benefici commerciali. Per razze emarginate come i Fish-Man o i Giganti, questi vantaggi sono preziosi.
Durante i suoi anni da pirata, Harald imparò a conoscere meglio il mondo e desiderava aprire il suo regno al commercio. Non voleva che Elbaf rimanesse arretrata e isolata. Pur sapendo che il Governo Mondiale era tutt’altro che ideale, lavorò comunque per un’affiliazione, vedendola come unica speranza per il suo popolo.
Un obiettivo molto simile a quello della Regina Otohime, che sognava la coesistenza pacifica tra Umani e Fish-Man. Nonostante secoli di discriminazione, non smise mai di lottare per la pace. La sua strada fu interrotta dal tradimento di Hody Jones, proprio come Harald fu tradito dai suoi soldati.
Le ragioni dietro l’azione dei soldati di Harald restano un mistero, e tutti morirono lo stesso giorno, portando la verità con sé. Solo Loki e Jarul conoscono i fatti, ma tacciono da 14 anni.
L’eredità di Otohime vive ancora oggi
La Regina Otohime è uno dei personaggi più sottovalutati della serie, ma rimane ammirabile. Lavorò instancabilmente per spezzare il ciclo dell’odio, raccogliendo firme per una petizione che chiedeva migliori rapporti con gli umani. Il suo sogno di vivere in superficie non si realizzò durante la sua vita, ma il suo impegno non fu vano.
Grazie a lei, il Regno Ryugu è diventato affiliato al Governo Mondiale e ha partecipato al Reverie. Quando Shirahoshi fu presa di mira da Saint Charlos, fu Saint Mjosgard a salvarla per ripagare il debito verso la regina, che gli aveva salvato la vita anni prima.
Come Otohime, Harald vive nel cuore del suo popolo
Di Harald conosciamo ancora poco, ma una cosa è chiara: nonostante le sue scelte controverse, resta amato dal suo popolo. Come Otohime, ha sacrificato tutto per un futuro migliore, cercando la pace in un mondo che li ha sempre esclusi. Due sovrani, due visioni, una stessa eredità di coraggio e speranza.