L’Arco di Egghead di One Piece sta regalando ai fan alcune delle sequenze animate più spettacolari dell’intera serie. Tuttavia, nonostante la qualità visiva sia ormai ai massimi livelli, c’è un problema tecnico che continua a minare l’esperienza complessiva dell’anime: gli effetti sonori. A sottolinearlo non sono solo i fan, ma persino figure autorevoli dell’industria dell’animazione.

Un problema sonoro che si trascina da anni
Nell’episodio 1125, andato in onda di recente, il tanto atteso scontro tra Luffy e l’Ammiraglio Kizaru ha lasciato tutti a bocca aperta per l’animazione fluida e l’impatto visivo. Tuttavia, il momento clou è stato accompagnato da effetti sonori che molti hanno definito inadeguati, se non addirittura fastidiosi. Lamentele che si sono fatte sentire sui social, scatenando un acceso dibattito.
Anche i professionisti criticano Toei
A sorpresa, anche Sota Shigetsugu, noto animatore giapponese che ha lavorato su Jujutsu Kaisen ed è attualmente action director per il film di Chainsaw Man dedicato a Reze, ha espresso il suo disappunto. In un post su X (ex Twitter) – poi rimosso – l’artista ha dichiarato che Toei Animation dovrebbe licenziare il team responsabile degli effetti sonori, definendo il lavoro svolto “non professionale”.
Le sue parole, per quanto dure, hanno raccolto il consenso di molti spettatori storici. Il motivo? Gli effetti utilizzati oggi sono gli stessi di oltre vent’anni fa, riciclati senza aggiornamenti significativi. E se nel passato potevano funzionare, oggi risultano datati e poco adatti a un anime che sta cercando di reinventarsi visivamente.
Un’occasione mancata per l’immersività
La critica maggiore riguarda l’inadeguatezza del suono rispetto all’azione su schermo: suoni troppo acuti, male sincronizzati e spesso incapaci di rendere giustizia alla potenza delle scene. E tutto questo stona ancora di più quando si considera la colonna sonora originale di One Piece, che resta una delle più iconiche dell’intero panorama anime.
Un cambiamento necessario (e possibile)
A differenza di problemi più strutturali, come il pacing narrativo o il carico produttivo degli episodi, il comparto sonoro è una componente che può essere migliorata senza compromettere il lavoro generale. Un rinnovamento degli effetti sonori – magari affiancato da una rielaborazione di quelli storici – potrebbe dare nuova linfa alle scene di combattimento, rendendo le future revisioni o rewatch dell’anime ancora più entusiasmanti.
E tu, cosa ne pensi degli effetti sonori in One Piece? Sei d’accordo con le critiche o ritieni che facciano parte dello stile classico dell’anime?