Il ritorno dell’anime di One Piece dopo sei mesi di pausa è stato segnato da una polemica inaspettata. Al centro della discussione c’è Sanji, uno dei personaggi più amati della ciurma, accusato dai fan di essere rappresentato in modo negativo nelle ultime puntate. A rispondere alla controversia è stato Henry Thurlow, ex animatore della saga di Wano, che ha chiarito il motivo dietro alcune scelte contestate.

Le accuse dei fan: un Sanji ridicolizzato e indebolito
Molti spettatori hanno notato che l’anime tende a esagerare gli aspetti comici di Sanji, rendendolo più irritante e meno efficace rispetto alla controparte cartacea. Nell’episodio 1123, ad esempio, Sanji appare con gli occhi a cuore davanti a Bonney, una scena assente nel manga, dove invece mostrava interesse per Stussy. Inoltre, è stato completamente escluso dalla cattura di York, una delle tavole più apprezzate del capitolo corrispondente.

Nel successivo episodio, Sanji viene mostrato in difficoltà contro S-Shark, salvato da Nami, mentre nel manga aveva tenuto testa alla minaccia. Anche prima della pausa, era stato mostrato venir colpito e scaraventato lontano dallo stesso nemico, nonostante nel manga fosse nettamente più forte.
La risposta dell’animatore Henry Thurlow: “Ci dicono di far durare tre pagine cinque minuti”
Di fronte al malcontento crescente, Henry Thurlow ha spiegato su X (ex Twitter) che le modifiche sono spesso necessarie per motivi di tempo e ritmo narrativo:
“Una cosa che i fan dell’anime non capiscono quando urlano ‘perché l’anime non è uguale al manga?’ è che i registi degli episodi ricevono istruzioni del tipo: ‘devi prendere queste tre pagine e farle durare cinque minuti’. Le modifiche sono l’unico modo per riuscirci.”
Thurlow ha aggiunto che ogni regista adotta strategie diverse: alcuni aggiungono inquadrature fisse o panoramiche, altri ristrutturano le scene, altri ancora inseriscono contenuti extra. L’obiettivo, però, resta lo stesso: trasformare un minuto di lettura in cinque minuti di animazione.

Il dibattito tra fedeltà e adattamento
Nonostante Henry Thurlow abbia lasciato Toei Animation nel luglio 2024, è ancora molto attivo nella community di One Piece. La sua spiegazione è stata apprezzata da una parte dei fan, che comprendono le difficoltà tecniche della produzione. Altri, invece, continuano a sostenere che Toei potrebbe comunque valorizzare meglio Sanji, evitando di ridicolizzarlo o di ridurne l’efficacia.
Anche Megumi Ishitani, una delle animatrici più acclamate del team, aveva già risposto in passato a critiche simili. Il silenzio ufficiale dello studio lascia spazio a queste singole voci creative, ma non è detto che le scelte contestate vengano riviste in futuro.
Per ora, quindi, il destino di Sanji nell’anime resta nelle mani degli storyboard artist e dei registi dei singoli episodi. E sebbene la frustrazione dei fan sia comprensibile, la produzione televisiva continua a essere guidata da esigenze ben diverse da quelle della carta.