Iniziamo adesso la nostra recensione dell’episodio 1132 della serie di One Piece di Eiichiro Oda!
La trama dell’episodio 1132 di One Piece

Due anni dopo, Ginny si mette in contatto con l’Armata Rivoluzionaria, dicendo che è stata liberata dal nobile mondiale che l’aveva sposata in quanto gravemente malata. Anche se chiede agli altri di non cercarla, Orso capisce che si trova nella Chiesa dove hanno trascorso insieme gran parte della loro giovinezza, e parte per raggiungerla, cosa che gli impedisce di ascoltare le ultime parole d’amore che Ginny ha per lui.
Una volta giunto, scopre che la pelle della ragazza è piena di scaglie blu e che di lei è rimasto solo un piccolo fagottino, una bambina di nome Bonney. Orso decide di crescere la bambina come un padre, senza però abbandonare le attività dell’armata rivoluzionaria.
Dopo cinque anni, Bonney manifesta i sintomi della malattia della madre, pertanto Orso barrica la chiesa e le impedisce qualsiasi contatto con la luce per non far peggiorare la malattia. Poi si ritira dall’Armata rivoluzionaria, dove Dragon gli promette di continuare a cercare i dottori migliori per la figlia.
Diverso tempo dopo, un medico diagnostica la malattia della bambina, rivelando però che è incurabile e mortale, e ciò lascia Orso devastato.
Impressioni sull’episodio 1132
L’episodio è sicuramente uno di quelli più emotivamente carichi della saga, dotato di un doppiaggio spettacolare e di una colonna sonora in grado di colpire emotivamente lo spettatore.
Si tratta del vero punto da cui sarebbe dovuto partire il flashback (anche se per ovvi motivi si è deciso di farlo partire molti anni prima).
Sin da piccola, Bonney si presenta come un bel personaggio, forte sia caratterialmente che fisicamente. Tenerissimo è anche il rapporto con il padre Kuma, anche se non hanno un vincolo biologico.