Iniziamo adesso la nostra recensione dell’episodio 1130 della serie di One Piece di Eiichiro Oda!
Il riassunto dell’episodio 1130 di One Piece
La battaglia a senso unico inizia ad infuriare. Si vede un giovanissimo Garp che viene chiamato dalla marina e che, appena scopre che su quell’isola potrebbe arrivare il suo acerrimo nemico Gold D. Roger, decide di recarsi immediatamente lì.

Nel frattempo si scopre che in palio ci sono due frutti del diavolo, uno quello del drago, l’altro in grado di trasportare gli altri lontano (e quindi salvarli). Orso si offre come esca e Ginny (il nome della bambina apparsa precedentemente) rivela di aver inviato segnali due settimane prima a delle navi pirata nella speranza che questi potessero approdare sull’isola e rovinare il terribile festival.
Quando niente sembra andare per il verso giusto, giungono sull’isola i Pirati Rocks e i Pirati di Roger, assieme a Garp.
Approfittando della confusione, Orso e Ivankov rubano i frutti del diavolo. Big Mama li trova e riesce a sottrarre loro uno dei due frutti, mentre Orso mangia l’altro. Anche se viene trovato da Saturn che gli diche che può solo essere uno schiavo, Orso si ribella.
La scena si sposta a diverso tempo dopo, quando Orso si trova nella stessa chiesa dov’è nato assieme a Ivankov e Ginny. Qui si scopre che Orso è riuscito a salvare oltre 500 persone, anche se si sente in colpa per non averne salvate di più.
Ivankov prende il mare, mentre Orso e Ginny rimangono sull’isola, dove ben presto riescono a farsi degli amici.
Impressioni sull’episodio 1130 di One Piece
Altro episodio molto interessante di One Piece, anche se l’unico aspetto negativo è che la storia di God Valley venga appena accennata. Essendo la parte in cui si vede Garp e Roger combattere insieme contro pirati leggendari.
Orso vive esattamente come definito inizialmente da Ivankov (nella saga di Marineford), come una delle persone più buone che avesse mai conosciuto. Un vero e proprio gigante buono, al quale non importa essere insultato, al contrario di Ginny, che invece non si fa problemi a picchiare chi lo insulta.