L’omnibus La morte e il ritorno di Superman, pubblicato lo scorso 10 dicembre da Panini Comics, ha un errore di stampa importante: manca una doppia splash page, contenuta nell’albo Superman 75, raffigurante oltretutto il momento cardine della saga, il decesso del personaggio.
Panini Comics ha deciso di non ristampare il volume e di rimediare con una speciale edizione italiana del numero 75, con autografo di Dan Jurgens (originale, precisa l’editore) che sarà regalata a chi ha già comprato l’omnibus e sarà allegata ai volumi non ancora venduti, motivo per cui al momento la distribuzione è sospesa.
Il fumetto potrà essere ritirato nella stessa fumetteria dove si è acquistato l’omnibus, mentre chi lo ha comprato online lo riceverà a casa. Chi non accetterà questa soluzione potrà effettuare il reso del volume: una opzione doverosa, considerando oltretutto il costo del volume, 99 euro, ristampa di storie di trent’anni fa.
I contenuti de La morte e il ritorno di Superman
Il volume infatti raccoglie l’arco narrativo The Death and Return of Superman, composto da The Death of Superman, pubblicato dalla DC Comics nel 1992, integrato con le sottotrame Funeral for a Friend e Reign of the Supermen! La saga racconta la dipartita, ovviamente momentanea, dell’Uomo d’Acciaio, dovuta all’arrivo a Metropolis del potente Doomsday (poi visto al cinema in Batman v Superman: Dawn of Justice), arriva a Metropolis portando la distruzione.
Nelle sottotrame assistiamo alle reazioni del mondo alla scomparsa del supereroe, e alla comparsa di quattro diversi “pretendenti” successori (l’Eradicatore, Kon-El, Acciaio e Cyborg), infine al ritorno del kriptoniano.
L’opera venne ideata da Mike Carlin e sviluppata dagli sceneggiatori Dan Jurgens (che dovrebbe appunto firmare le edizioni speciali del n. 75 realizzate per gli acquirenti del volume difettoso), Roger Stern, Louise Simonson, Jerry Ordway e Karl Kesel. Annunciato con grande enfasi dai media di tutto il mondo, l’evento ebbe un successo clamoroso, lanciando la testata di Superman in cima alle classifiche di vendita (il n. 75 vendette quasi 3 milioni di copie) e dando probabilmente il via alla moda commerciale degli annunci riguardanti morti e grandi avvenimenti delle storie a fumetti.