Sembra arrivato il momento della scelta, verso un conflitto che sembra inevitabile. Un nuovo capitolo della saga di Oblivion Song.
Il volume è disponibile per l’acquisto in formato cartaceo, sullo shop digitale di Saldapress.
La trama di Oblivion Song 5
Nathan se la cava come può in questa nuova situazione. Sono passati tre anni, ma la sua condizione non è cambiata, la sua vita è sempre a rischio. Quantomeno non è da solo. Gakaal e un manipolo di Senza Volto collaborano con lui, per scongiurare lo spettro di una guerra imminente. Per salvare Oblivion, in modo che non sia più necessario un conflitto.
Uno sforzo vano. Kuragg è riuscito ad impadronirsi della tecnologia terrestre, le legioni Ghozan sono già pronte a guidare l’invasione.
La Terra sa che i Kuthaal hanno una società decisamente più avanzata, un eventuale scontro non si risolverebbe in favore dell’umanità. Per questo, dopo il contatto tre anni prima, il direttore Ward ha bloccato qualunque accesso a Oblivion. Ogni iniziativa sarebbe potuta essere accolta come una minaccia.
D’altra parte i Kuthaal hanno bisogno della Terra, perché il loro mondo è minacciato da un fenomeno chiamato la Crescita.
Sappiamo bene quanto possano essere ottuse le leadership militari, quanto siano capaci di sottovalutare una minaccia. Questo caso non fa eccezione. Nessuno dei pezzi grossi sembra essere stato convinto da Heather Warren. Ma forse il ritorno di Nathan può cambiare le carte in tavola.
Giusto il tempo di una rimpatriata ed è già ora di combattere. Il primo contingente Ghozan ha iniziato a mietere vittime.
La chiave per risolvere la situazione potrebbe essere lo studio e la comprensione reciproca, il percorso avviato da Nathan a Oblivion e da Heather sulla Terra. Ma per il momento vediamo soltanto morte e distruzione.
L’opera
Siamo arrivati ad un punto di non ritorno. Quello che i nostri eroi potevano fare è stato fatto, ma non è bastato.
Il senso di colpa attanaglia entrambi gli schieramenti, in un parallelo molto significativo.
In questo volume troviamo un ulteriore approfondimento sulla struttura sociale e i rapporti di forza tra i Kuthaal. Quello che troviamo non è poi così dissimile da quanto accade sulla terra, con un’elite guerrafondaia incapace di guardare al di là del proprio naso, focalizzata soltanto su risultati immediati per risolvere crisi complesse.
A provare a risolvere concretamente la situazione rimangono pochi individui più ragionevoli, che tentano di studiare la Crescita, eliminando alla radice il motivo di conflitto.
I protagonisti del contatto avvenuto tre anni prima sono ancora attivi, ognuno a modo loro. Qualcuno ha scelto di rimanere nei ranghi, altri hanno provato a fare la differenza, nel loro piccolo, con i loro mezzi.
Kirkman fa un ottimo lavoro nell’animare anche i Senza Volto, membri di una società stratificata, governata da un despota e da leggi particolarmente rigide. Ci fa notare come Gakaal abbia dovuto una posizione di rilievo per diventare un nemico pubblico, al solo scopo di trovare una soluzione a lui più congeniale, qualcosa di mai visto nella loro società. Allo stesso modo percepiamo tutto l’orgoglio e la superbia degli invasori, consci della loro superiorità, orgogliosi del proprio retaggio. Infine troviamo un Dulaam ormai addomesticato, se così si può dire, ottimamente integrato in una nuova società.
Per quanto siano senza volto, gli avversari di Oblivion Song non sono privi di un’identità. Hanno motivazioni e obiettivi coerenti, a tratti condivisibili. Hanno emozioni, alla pari delle loro controparti umane, ben visibili grazie a uno stile di disegno particolarmente espressivo.
Non sappiamo quando si risolveranno le cose, è possibile soltanto prevedere una lotta serrata per la sopravvivenza di due mondi. Nella speranza che vinca il buon senso.
Scheda Tecnica
Formato: 17×26, colore
Pagine: 160
Storia: Robert Kirkman
Disegni: Lorenzo De Felici
Traduzione: Andrea Toscani