Dalla piattaforma della Kaby Lake verranno lanciate nel prossimo futuro le nuove CPU Intel di ottava generazione, soppiantando la settima generazione.
Il lancio delle nuove CPU Intel, interesserà il mercato dei prodotti come quello dei portatili. L’azienda ha infatti presentato le nuove CPU i5 e i7 siglate U, e destinate ai notebook, ottimisti del fatto che richiedono basso consumo.
Intel é riuscita a inserire quattro core in tutti i nuovi processori, mentre con i modelli di settima generazione si era fermata a due. A parità di dimensioni, consumo e prezzi, si ha un incremento delle prestazioni importante.
Secondo il produttore, le nuove CPU dovrebbero offrire il 40% in più rispetto ai modelli attuali, addirittura il doppio più veloci in confronto ai computer di cinque anni fa. Intel guarda questo segmento di utenza con maggiore interesse, in quanto comprende circa 450 milioni di PC che saranno costruiti a breve.
I nuovi MacBook della casa Apple invece, saranno i primi a essere dotati delle nuove CPU. MacBook è il candidato ideale a usare i nuovi processori i5 e magari i7, più difficile la situazione del MacBook Air, a meno che Apple lo voglia portare avanti.
Entro la fine dell’anno dovremmo avere il lancio dei processori di ottava generazione, nome in codice Coffee Lake. Il salto alla microlitografia a 10 nanometri invece degli attuali 14, si avrà nel 2018 con processori Cannon Lake.
Apple ha aggiornato l’hardware dei suoi portatili in primavera, durante la WWDC17. Per questo autunno sono attese novità sul fronte iMac, ma anche un possibile refresh dei MacBook Pro, Cupertino potrebbe impiegare i processori Intel Core di ottava generazione per le nuove macchine in arrivo entro la fine di quest’anno.
Saranno contenti tutti gli estimatori di gamers sapere di questa notizia, infatti avere un processore che corre “come una Ferrari a basso consumo”, aumenta la voglia di stare seduti ore e ore davanti al PC, sfidando tutti i players che trovano nel loro tragitto.
Saremo lieti di sapere la piedinatura dei prodotti, almeno per chi si cimenta nell’assemblaggio di PC. Infatti la casa non ne fa notizia e i competenti in materia dovranno aspettare la loro uscita nel mercato Italiano.