L’avanzata di Netflix nel mondo dell’animazione non si ferma. L’adattamento anime ispirato a Tekken, una delle serie di videogiochi più famose di sempre, torna sulla bocca di tutti grazie ad una nuova clip.
In passato, diversi progetti avevano provato a portare la storia del picchiaduro rilasciato nel 94, sul grande e piccolo schermo. Nel 2010, ad esempio, approda al cinema con un film diretto da Dwight H. Little.
Purtroppo, non riscuote molto successo e viene sommerso dalle critiche non solo dai fan, ma anche dal responsabile della serie Katsuhiro Harada, che al tempo si lamentò di non essere stato incluso nella realizzazione del lungometraggio.
Il nuovo anime, invece, lo vede completamente partecipe. Nel video postato da Netflix è infatti lui stesso a fornire qualche nuova notizia, sottolineando anche come la trama del videogioco fosse diventata così complessa negli anni, da prestarsi bene ad un adattamento del genere.
Cosa aspettarsi da Tekken: Bloodline
L’uscita dell’anime era già stata annunciata dal magnate dello streaming, ma ancora non è stata rilasciata una data certa. Il suo arrivo è comunque previsto per quest’anno.
La storia dell’adattamento sarà incentrata su Jin Kazama, uno dei protagonisti principale della serie. A differenza del videogioco, grazie a Netflix, sarà possibile vedere anche qualcosa in più della sua vita prima di entrare nel torneo.
Infatti, saranno mostrati alcuni spezzoni della sua vita con la madre, Jun Kazama, che permetteranno di capire meglio il rapporto tra i due.
Per anni Jin si allena con lei, imparando lo stile di arti marziali tipico della famiglia Kazama, ma nonostante tutto, non ha potuto far nulla il giorno in cui la sua vita è cambiata per sempre.
Un essere mostruoso, gli ha strappato via tutto ciò che amava, lasciandogli solo il desiderio di vendetta. Nella sua ricerca per un potere più grande, che gli permetta di raggiungere il suo obiettivo finale, arriva al torneo Tekken, il più grande evento di arti marziali.
Chi ne uscirà vincitore sarà proclamato il Re e Jin è pronto a prendere la corona.