Quando si nomina Norman di The Promised Neverland è impossibile non ricordare la sua scomparsa apparente. La prima serie si chiude senza mostrare la “spedizione” del bambino, che però pare inevitabile.
Sempre calmo e pacato, il bimbo albino è una macchina da guerra se ha in mente qualcosa. Anche se come abbiamo già detto forse non è insuperabile…
Nei sondaggi è sempre salito sul podio dei personaggi preferiti, sia per l’anime che per il manga. Non deve stupire quindi che abbia una novel in cui è protagonista assoluto.
Il titolo del progetto è Yakusoku no Neverland: Norman kara no Tegami. La casa editrice che ne cura la pubblicazione è la Elex Media Komputindo in Indonesia. In Giappone invece è stata rilasciata già a gennaio 2018.
Successivamente a questo era arrivata anche la novel Yakusoku no Neverland: Mama-tachi no Tsuisōkyoku. In questa opera il centro della scena era occupato da sorella Krone. Una terza dedicata a Yuugo e Lucas è arrivata a dicembre del’anno scorso.
Norman, la mente dietro il sorriso angelico
Tono di voce basso, pallore e serenità perenne fanno di questo bambino una figura ambigua. Da un lato il più responsabile e indipendente, dall’altro un’ombra inquietante.
Il ragazzino infatti è perfettamente in grado di manipolare gli altri se è ciò che gli serve. Lo scopre Ray quando realizza che l’amico gli ha teso una trappola perfetta per incastrarlo. Fingendo di condividere con lui il piano infatti lo spinge a tradirsi da solo dandogli informazioni fasulle.
Questo non significa che l’animo del ragazzino sia malvagio. Semplicemente scoprendo il tradimento della mamma decide di agire di conseguenza. Per non essere mangiato sa che deve utilizzare tutte le sue risorse. Compresi metodi subdoli, se possono far sopravvivere lui e gli altri.