Benvenuti cari lettori a questo nuovo appuntamento con le recensioni settimanali dei nostri anime preferiti, settimana scorsa vi avevamo parlato di Pokemon: Mewtwo Strikes Back Evolution, che potete trovare a questo indirizzo! Oggi andrete a scoprire cosa ne pensiamo di Ni No Kuni, anime pubblicato sulla piattaforma streaming di Netflix lo scorso 16 gennaio! Nei mesi scorsi abbiamo parlato abbondantemente di questo film ispirato alla saga dei videogiochi sviluppati da Level-5 e Studio Ghibli.
Trama
La storia di Ni no Kuni (letteralmente, “Seconda nazione”) vede come pratogonisti due giovani studenti: Yu e Haru, che in seguito ad un grave e misterioso incidente che coinvolge Kotona, una loro amica d’infanzia, si ritrovano catapultati in un mondo magico, parallelo al loro universo, chiamato per l’appunto, Ni no kuni. I due ragazzi inizialmente alla ricerca di Kotona, si ritrovano nel palazzo reale e salvano la vita della principessa del regno e vengono a conoscenza di cosa sta succedendo in questo mondo. Saranno in grando di salvare la loro amica e di far regnare la pace in entrambi i mondi?!
Struttura dell’opera
Partiamo come ogni recensione analizzando la trama dell’opera, che ha davvero delle ottime idee, ottime tematiche ma che si sarebbe potuta sviluppare in modo molto diverso. Un grande punto a sfavore di questo film è proprio lo sviluppo della trama, che ha dei ritmi troppo veloci e che non ti fa godere pienamente l’intero film. Succede tutto davvero troppo in fretta e da l’impressione che lo spettatore debba già sapere cosa succederà durante tutto il corso della storia, dando magari qualcosa per scontato, e che invece avrebbe meritato qualche minuto in più e un approfondimento maggiore. I personaggi principali della pellicola, sono abbastanza caratterizzati, anche se non ci si è spinti oltre, approfondendo con qualcosa in più la loro storia.
Altra nota dolente è la CGI, che con questo film sembra avere fatto un passo indietro, tornando ai primi tempi in cui veniva usata. Infatti non ci vuole chissà quale grande occhio attento per vedere tutti i movimenti troppo macchinosi e poco curati, sia per quanto riguarda l’ambiente naturale, che per le macchine e i momenti in cui ci si ritrova nel campo di battaglia.
Impressioni personali
Su Ni No Kuni si è parlato abbastanza in rete, non solamente sul nostro sito, e credo che in molti aspettassero con impazienza questo lungometraggio. Le aspettative sono state tutte spezzate dopo aver visto il film, che ricordiamo è ispirato ai videogiochi. Parto dal presupposto che non ho mai avuto il piacere di giocare a nessun titolo della sega, consigliato da molti, ed ero abbastanza interessato a guardare questa pellicola.
Purtroppo il ritmo davvero frenetico degli avvenimenti, uniti allo scarso uso della CGI e ad altri piccoli dettagli, non mi hanno fatto apprezzare a pieno questo film. E’ come se avessero dovuto fare uscire in fretta e furia questo lungometraggio, non curandosi troppo di molti elementi. Come detto nel paragrafo precedente, sembra che lo spettatore debba già sapere di cosa si stia parlando e che guardare la pellicola serva solo a dirci cose scontate.
Ho apprezzato il finale, che è riuscito a intrigarmi ed era una cosa che non mi aspettavo (ovviamente non vi dirò nulla su quello). Una volta finito di guardarlo, l’unica cosa che pensi è: “Mhé, niente di eccezionale”.