Record of Ragnarok ha debuttato da pochi giorni su Netflix, ma ha già incontrato i primi problemi. La piattaforma streaming avrebbe rimosso l’anime dal suo catalogo indiano, senza rilasciare al momento comunicati in cui spiega le motivazioni di ciò.
Tuttavia è possibile intuire le ragioni di tale decisione. Il 21 marzo di quest’anno l’attivista hindu Rajan Zade aveva rilasciato una dichiarazione rivolta alla Warner Bros. Japan in cui esortava a “non banalizzare il dio hindu Shiva nell’anime“ (che, ricordiamo, ha tra i suoi protagonisti numerose divinità realmente adorate).
Secondo Zed, Netflix aveva rifiutato di rimuovere l’anime dal proprio catalogo, sostenendo: “Noi di Netflix rispettiamo tutte le religioni, le comunità, le loro tradizioni e la loro cultura. Le storie che offriamo nel nostro servizio non intendono mancare di rispetto o ferire i sentimenti di alcuna comunità o gruppo.”
Precedentemente Zed si era rivolto alla stessa casa editrice del manga, chiedendo di “non banalizzare il dio Shiva e altri dei e dee Hindu nelle loro pubblicazioni”.
Rajan Zed è intervenuto già in passato contro rappresentazioni a suo dire inaccettabili delle divinità indiane, come nel caso di Krishna nel GDR della Sega Shin Megami Tensei IV: Final, di Apocalisse nel film X-Men: Apocalypse, della dea Kali nel gioco multiplayer Smite. La sua battaglia più celebre, però, resta quella contro Dragon Ball Super per la rappresentazione del personaggio di Rumsshi, uno degli dei della distruzione basato sulle fattezze del dio hindu Ganesha.
Record of Ragnarok: la trama
Gli umani mettono su una squadra composta dai più grandi eroi e personaggi della storia: Adamo, il re Leonida, Jack lo Squartatore, Lu Bu, Nikola Tesla, Grigorij Rasputin, Nostradamus e altri. Ma anche gli dei scelgono i loro migliori combattenti, da Thor a Susano’o, da Eracle a Bishamonten.
Il manga è scritto da Takumi Fukui e Shinya Umemura e disegnato da Chika Aji. Ha esordito su Monthly Comic Zenon dell’editore Tokuma Shoten nel 2017 ed è tuttora in corso, raccolto al momento in 10 volumi. Sulla stessa rivista è iniziato nel 2019 lo spin-off Record of Ragnarok: The Legend of Lu Bu Fengxiang, scritto sempre da Fukui e Umemura ma disegnato da Takeo Ono.