Dio della morte, enigmi e un quaderno caduto dal cielo: la morte corre sulla penna
Dopo il flop del primo film uscito appena un anno fa e distribuito da Netflix, pare che Light ed Elle torneranno a darsi battaglia sul piccolo schermo.
La storia racconta del ritrovamento del Death Note da parte di Light, giovane studente delle superiori e figlio del capo della polizia. Il Death Note altro non è che il libro della morte, dove chiunque il cui nome venga scritto non potrà avere scampo all’infausto evento.
Light crede così di poter creare un mondo libero dal crimine, venendosi a sostituire al Dio della morte, lo shinigami Ryuk che è il legittimo proprietario del libro. Ma non ha fatto i conti con Elle, investigatore privato chiamato a risolvere queste strane ma apparentemente normali morti, in cui a perdere la vita sono solo criminali.
Si pensava che dopo la pessima trasposizione del manga, con il film che ripercorre solo in parte (e a detta della critica non all’altezza) l’opera di Tsugumi Ōba, un sequel fosse impensabile.
Sopratutto dopo i tre live-action di successo usciti in Giappone tra il 2006 e il 2008, si sono evidenziati una volta di più tutte le falle del film americano.
Il colosso dello streaming ha invece a suo dire giocato d’azzardo: infatti come riportato da Ted Sarandos, chief content officer di Netflix sul The Holliwod Reporter, il primo Death Note occidentalizzato ha avuto un discreto successo.
Cosa ci potremo aspettare da questo secondo film? Innanzitutto i continui scontri intellettuali tra Light ed Elle che proveranno a prevedere le mosse l’uno dell’altro. E poi una domanda che tutti ci poniamo: Elle morirà in questa versione occidentale del film?
La sceneggiatura del film è stata affidata a Greg Russo, che tra l’altro è al lavoro sul nuovo Mortal Kombat ed il reboot di Resident Evil. Mentre per la regia pare sia ancora un mistero.
Lo streamer americano avrà imparato dai propri errori proponendoci un seguito migliore e più fedele all’originale?
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