È disponibile dal 18 novembre l’albo Nathan Never – Missione asteroidi, con testi di Bepi Vigna, disegni e copertina di Sergio Giardo, colori di Romina Denti.
Il volume cartonato, 80 pagine a colori in formato 22 x 30 cm, chiude la prima trilogia in collaborazione tra Sergio Bonelli Editore e l’Agenzia Spaziale Italiana.
Minacciata da un gigantesco asteroide, la Terra è protetta da uno specifico sistema di difesa, ma un misterioso attacco hacker neutralizza lo scudo. L’Agenzia Alfa contesta la soluzione proposta da Space Bets Corporation e cerca un’alternativa. I contenuti extra che integrano il fumetto sono dedicati all’esplorazione e allo studio degli asteroidi.
Trama
Il racconto si apre nel 2017, il passato rispetto al tempo di Nathan Never: parlando del DART (Double Asteroid Redirection Test), la Nasa ringrazia l’Agenzia spaziale italiana per la collaborazione, legata in particolare Argomoon, un cubesat (satellite miniaturizzato cubico) che parteciperà alla missione lunare Artemis dell’agenzia americana.
Viene illustrato il Dart, primo esperimento di impatto cinetico per difesa planetaria – avvenuto realmente lo scorso settembre – una collisione con l’asteroide Dimorphos – satellite di un asteroide più grande, Didymos – finalizzata a deviarne la traiettoria. Dopo la riunione, tra gli scienziati italiani nasce l’idea per una collaborazione più stretta: un satellite miniaturizzato italiano – un Cubesat – potrebbe seguire la missione e dare immagini e informazioni sull’impatto molto migliori di quelle ottenute dai telescopi: efficacia, deviazione dall’orbita, dati sull’asteroide.
Torniamo al tempo di Nathan Never. Nel 2126 – nuova datazione – un attacco informatico attribuito alla fratellanza pretoriana ha bloccato le telecomunicazioni della Terra, isolandola da Lunacity, satelliti e stazioni orbitanti. Il rischio immediato è che i satelliti meteorologici, che stanno già cambiando orbita, si scontrino o cadano: al Palazzo del Governo centrale arriva l’Agenzia Alfa e rassicura tutti: tramite Sigmund e Link impedisce l’incidente satellitare. Subito dopo l’Agenzia, al Palazzo arriva Virginia Bonegate della Space Bets Corporation, interessata alle opportunità più che ai problemi.
L’Agenzia Alfa viene incaricata di un’indagine governativa che accerti le responsabilità dell’attacco: i primi indizi arrivano da una porzione di spazio non soggetta all’influenza della fratellanza pretoriana. Inoltre, un informatore marziano conferma che la fratellanza non ha alcun interesse ad attaccare e compromettere gli accordi.
Il centro di monitoraggio spaziale della costa est scopre che l’asteroide Alastor ha cambiato traiettoria ed è ora in rotta di collisione con la Terra. Inoltre il sistema di difesa planetaria non è ancora stato ripristinato dopo l’attacco hacker. Si prospetta un evento devastante, peggiore dell’impatto del meteorite su Tunguska nel ventesimo secolo: Alastor è dieci volte più grande. Inoltre l’impatto è previsto su una zona molto popolata.
In una riunione con il governo, Sigmund prospetta tempi lunghi per il ripristino dello scudo planetario, ma irrompe nuovamente Virginia Bonegate che propone una soluzione: mandare la propria astronave cargo Polifemo a schiantarsi su Alastor, per deviarne la traiettoria. In cambio ottiene l’esclusiva sui collegamenti tra la Terra e le stazioni orbitanti, nonché l’incarico di ripristino del sistema di difesa planetario.
Sigmund scopre analogie tra la missione di Polifemo e un test effettuato nel 2022: Nathan Never va a recuperare le informazioni su LiciaCube nel museo dell’Agenzia Spaziale Italiana. I dati fanno scoprire a Sigmund un’anomalia: Nathan deve raggiungere immediatamente l’asteroide, che ha subito una deviazione non giustificata. Arrivati vicino ad Alastor, la navetta di Nathan Never e Jerry viene attaccata da un falco spaziale della Space Bets Corporation: perso il controllo, prima di schiantarsi sull’asteroide, Nathan attiva il salto nell’iperspazio che consente il rientro sulla Terra.
Un attimo prima della firma dell’accordo tra governo e Space Bets Corporation, Nathan Never rivela che è stata la stessa multinazionale ad effettuare l’attacco hacker (nella zona da cui è partito era l’unica compagnia ad avere un’astronave, proprio la Polifemo) e ad attaccare l’Agenzia Alfa, inoltre il cargo non si era schiantato ma aveva deviato il satellite con appositi propulsori telecomandati. Le prove consegnate dall’informatore marziano a Legs Weaver incastrano definitivamente la Bonegate, che viene arrestata.
La storia si chiude un ritorno al 2022, con la missione Dart e l’importante contributo del satellite italiano. Gli scienziati dell’ASI ipotizzano che questa missione si rivelerà molto utile in futuro.
Sviluppo
Contenuti introduttivi
Il volume è introdotto da un editoriale di Davide Bonelli, che ripercorre le tappe della trilogia ed esplora le suggestioni letterarie, cinematografiche e fumettistiche legate ai corpi celesti e ai suoi eventuali abitanti.
Segue il contributo di Francesco Rea dell’Agenzia Spaziale Italiana, che racconta la storia degli asteroidi e dei loro impatti sulla terra: per milioni di anni il nostro pianeta fu oggetto di bombardamento roccioso (Late Heavy Bombardment), fino a quando Giove si spostò verso l’esterno del Sistema solare, trascinando con sé – per attrazione gravitazionale – molti di questi corpi, che formarono la fascia asteroidale, sorta di confine tra i pianeti interni e quelli esterni.
Il primo asteroide fu scoperto nel 1801 da un astronomo italiano, Giuseppe Piazzi: si tratta di Cerere, 1000 km di diametro, il più grande del sistema solare interno, per 50 anni considerato un pianeta.
Gli asteroidi sono centinaia di migliaia di oggetti celesti, residui del disco protoplanetario del sole da cui sono nati i pianeti e dunque utili a studiare anche la composizione della Terra, ma anche potenziali fonti di elementi rari, tanto da far ipotizzare, prima del ritorno sulla luna in vista di un futuro viaggio su Marte, la deviazione di un asteroide sull’orbita lunare finalizzata allo studio e all’estrazione.
Il fumetto
L’argomento scientifico principale del fumetto è il programma LICIACube – Light Italian CubeSat for Imaging of Asteroids, CubeSat Leggero Italiano per la produzione di Immagini di Asteroidi: nell’ambito della missione americana DART (Test di Reindirizzamento di un Asteroide Doppio), dovrà documentare il primo impatto tra una sonda e un asteroide finalizzato alla modifica dell’orbita del corpo celeste.
Come nel resto della trilogia, il fumetto coniuga sapientemente suspense e avventura con tematiche scientifiche poi sviluppate nei contenuti extra. Il progresso scientifico ottenuto nel XX secolo diventa fondamentale per risolvere un gravissimo problema nell’epoca di Nathan Never: lo stesso Agente Alfa considera l’aiuto dal passato un insegnamento: i meriti della tecnologia del suo tempo vanno condivisi con chi ha iniziato la ricerca molto tempo prima.
La trama, con un buon ritmo e diversi colpi di scena, è ben supportata dai disegni e dalla colorazione, con alcune tavole particolarmente spettacolari e suggestive.
Nei riferimenti temporali si fa riferimento a una “nuova datazione“, legata a un elemento fondamentale dell’universo narrativo di Nathan Never: la Grande Catastrofe – illustrata sul numero 50 della serie regolare e nell’Almanacco della Fantascienza del 1995. Nel 2024 (ormai imminente, ma all’esordio della testata era lontano più di trent’anni) venne lanciato un missile sul nucleo della Terra, per sfruttare il campo magnetico e risolvere la grave crisi energetica, ma il risultato fu disastroso: nubi radioattive colpirono e desertificarono aree molto estese del pianeta.
Tra le conseguenze, non solo l’arretramento di 78 anni della datazione – un ritorno al 1946 nella speranza di favorire una “rinascita psicologica” – ma un forte stimolo all’esplorazione dello spazio, via di fuga da una Terra ormai inospitale. Nel 2024 venne lanciato un missile sul nucleo della Terra, per sfruttare il campo magnetico e risolvere la grave crisi energetica, ma il risultato fu disastroso: nubi radioattive colpirono e desertificarono aree molto estese del pianeta.
Contenuti finali
Al fumetto fa seguito un approfondimento di Maurizio Colombo dedicato ai disaster movie, in cui gli asteroidi rappresentano il “top”, perché portatori di distruzione globale, con tanto di effetti collaterali come maremoti e oscuramento del sole. Si parte da La fine del mondo di Abel Gance, un cui uno
scienziato annuncia l’impatto della cometa Lexell con la Terra, ma non viene creduto fino all’ultimo.
Segue il periodo d’oro degli anni 50, in cui fioriscono asteroidi, alieni e mostri legati al nucleare: in Quando i mondi si scontrano di Rudolph Matée, la terra è minacciata dalla stella rossa Bellus, viene dunque fatta una lotteria per stabilire quali i cittadini americani saranno trasportati sul pianeta Zyra.
Negli italiani La Morte viene dallo spazio di Paolo Heusch e La minaccia della pioggia di Antonio Margheriti, così come in Meteor, la minaccia cosmica viene fermata con un’arma (rispettivamente nucleare, antimateria, armamenti americani e sovietici).
Chiusa la rassegna dei film più apocalittici con i “patriottici” Armageddon e Deep Impact e i più surreali Melancholia e Don’t look up, si passa alle pellicole con minacce fisicamente più piccole ma non meno inquietanti: La Guerra dei Mondi, A Quiet Place, Blob – Fluido mortale, Il fango verde, Critters. Infine due suggestioni letterarie: Il colore venuto dallo spazio di Howard Phillips Lovecraft e Il vagabondo dello spazio di Fredric Brown.
Ancora Francesco Rea approfondisce l’aspetto scientifico della questione: il 30 giugno ricorre l’Asteroid Day, che ricorda lo schianto di un corpo celeste a Tunguska nel 1908. Dal 2014 è occasione per richiedere di accelerare il tracciamento degli asteroidi vicini alla Terra di dimensioni maggiori di 70 metri, per aumentare le capacità di previsione del pericolo.
L’Unione Europea ha inserito tra i suoi programmi la voce SSA – Space Situational Awareness, Consapevolezza della Situazione Spaziale. In quest’ambito il progetto Flyeye prevede una rete di telescopi dotati di ampio campo di vista (grazie a tecnologia italiana).
Il nostro Paese è al centro anche della missione della NASA DART (Double Asteroid Redirection Test, citata già all’inizio del racconto), che dovrà usare il LICIACube dell’Agenzia Spaziale Italiana come testimone visivo per misurare il cambiamento di orbita di un asteroide doppio (Dimorphos) dopo la collisione, primo esperimento di impatto cinetico per difesa planetaria.
Luca Del Savio ripercorre la storia dei primi videogiochi spaziali: dal capostipite di Spacewar! del 1962 presso il MIT, ai successi Atari Computer Space e Asteroids, premiato dai seguiti Asteroids Deluxe e Blasteroids, nonché da varianti, imitazioni e conversioni.
Infine, una presentazione dell’ASI: nel 1988 nasce l’Agenzia Spaziale Italiana, ente pubblico nazionale che agisce secondo gli indirizzi della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Diventa uno dei più importanti attori scientifici mondiali in ambito satellitare e spaziale (in particolare astrofisica, cosmologia e propulsione). L’Italia è il terzo Paese più impegnato nell’ESA, Agenzia Spaziale Europea (ESA) e collabora molto con la NASA.
Tra i progetti più affascinanti, la Stazione Spaziale Internazionale. Strumenti ASI hanno viaggiato con le sonde NASA ed ESA verso Marte, Giove e Saturno. Inoltre, con sistemi come COSMO-SkyMed, o satelliti come Prisma, contribuiscono all’osservazione della Terra a fini ambientali.
Nathan Never
Creato da Michele Medda, Antonio Serra e Bepi Vigna, pubblicato ininterrottamente dal 1991 da Sergio Bonelli, Nathan Never è il protagonista della prima testata fantascientifica dell’editore italiano. Ambientata sulla Terra del futuro, è anche la prima testata Bonelli con una evidente di continuità narrativa, sottolineata anche dalle frequenti saghe.
Poliziotto con una storia tragica alle spalle, per poter pagare le cure della figlia – in clinica psichiatrica dopo aver assistito all’omicidio della madre – accetta l’incarico di Agente speciale per la società di investigazioni Alfa.
Si tratta del primo eroe Bonelli a giungere in orbita: la copertina del volume che in cui incontrare l’astronauta italiano Luca Parmitano, realizzato in collaborazione con ASI ed ESA, ha raggiunto la Stazione Spaziale Internazionale nel 2019.
Gli autori di Nathan Never – Missione asteroidi
Nato a Baunei (Nu) ma cresciuto a Cagliari, avvocato specializzato in diritto d’autore, dopo esperienze in campo pubblicitario, televisivo e giornalistico, Bepi Vigna si è affermato come scrittore a tutto tondo: letteratura, cinema, teatro e fumetto. Per Sergio Bonelli Editore ha scritto Zagor, Dylan Dog, Nick Raider, Martin Mystère, Zona X, è tra i creatori di Nathan Never e degli spin-off Legs Weaver e Asteroide Argo.
Ha lavorato anche per Disney (Topolino), Comic Art, Edizioni d’Arte Lo Scarabeo. È inoltre regista, collabora con la RAI come autore radiofonico e televisivo, è direttore artistico del Festival Internazionale NUES, fumetti e cartoni nel Mediterraneo, dirige la rivista di cinema Teorema. Ha fondato a Cagliari la prima scuola di fumetto della sua Regione, presso il Centro Internazionale del Fumetto di cui è direttore. Insegna Teoria e Analisi dell’audiovisivo presso l’Istituto Europeo di Design di Cagliari.
Sergio Giardo, torinese, diplomato al liceo artistico e grafico pubblicitario, dopo un’esperienza nella pubblicità, diventa disegnatore per Sergio Bonelli Editore, collaborando alle miniserie Legione Stellare e La Stirpe di Elän, pubblicate sulla testata Zona X. Lavora su Jonathan Steele, Legs Weaver, Martin Mystère e Greystorm, entrando quindi stabilmente nello staff di Nathan Never, di cui è copertinista dal n. 250.
Docente presso la Scuola Internazionale di Comics di Torino, è attivo anche come character designer per l’animazione (serie Farhat – Il principe
del deserto e Sandokan III – Le due tigri per The Animation Band). Nel 2015 pubblica un romanzo di fantascienza Roy Rocket – oltre l’infinito. Nel 2021 gli viene affidato l’incontro tra Nathan Never e gli eroi DC Comics.
Milanese, Romina Denti, dagli anni 90 collabora come colorista e background artist per numerosi editori e produzioni televisive. Ha lavorato sulla saga 13
Chambers (Image), le graphic novel Singularity (Activision) e Le fauteuil du diable (Clair de Lune), le serie animate Gladiatori, Formiche (Mondo Tv, RAI), Spike Team, BoBoom, Waterloo, Nefertine on the Nile (Graphilm/RAI). Dal 2014 collabora con Sergio Bonelli Editore, segnalandosi in particolare per Nathan Never – Stazione Spaziale Internazionale, realizzato in collaborazione con ASI ed ESA.