Mysterious Disappearances è una serie animata tratta dall’omonimo manga scritto e illustrato da Nijima. Dal suo esordio editoriale nel 2019 sono passati cinque anni prima dell’adattamento in anime, arrivato nella primavera del 2024. I 12 episodi di cui è composta la serie sono disponibili in lingua originale con sottotitoli italiani su piattaforme come Crunchyroll.
La trama di Mysterious Disappearances
Al centro della storia troviamo Sumireko Ogawa, ragazza con un passato da scrittrice, che ora lavora in una libreria per tenere vivo il suo sogno. Con lei lavora Ren Adashino, un ragazzo semplice e spiritoso, che nasconde la sua vera identità. Le loro storie personali si intersecano con una serie di misteri che si stanno moltiplicando in città, coinvolgendo un sempre maggior numero di cittadini in circostanze del tutto diverse. Tra strane personalità e figure innocenti, Ren e sua sorella Oto proveranno a fare tutto quello che serve per tornare a casa.
Struttura dell’opera
La serie si dipana come una serie antologica di racconti dell’orrore, fatta di storie indipendenti tenute insieme dalle interazioni dei protagonisti nella loro vita di tutti i giorni.
Si comincia con la prima stranezza, che va a colpire Sumireko. La ragazza rimane coinvolta in una maledizione che la ripoterà negli anni della sua giovinezza, nel suo momento di maggior ispirazione. Il rapporto che lega Sumireko e Ren sarà la base per il recupero della normalità con conseguenze tutto sommato positive per la nostra protagonista.
Ci spostiamo poi in ambiente scolastico, a causa di alcune problematiche nell’a scuola’istituto che frequenta Oto. Qualcosa di strano sta accadendo alle ragazze che si lasciano andare a comportamenti non consoni alla condotta scolastica.
Le situazioni in cui si trova il trio di protagonisti diventano sempre più strane e rischiose. Sarà soltanto grazie al sangue freddo e alle potenti abilità di Ren, oltre al suo spirito di sacrificio, che sarà possibile tornare alla normalità prima che sia troppo tardi.
Tra mostri che si perdono nella pioggia e semidivinità responsabili degli spiriti del luogo, il cerchio si chiude con Sumireko, che torna dove tutto era cominciato per lei, dopo aver ritrovato l’ispirazione tanto desiderata.
Analisi
Mysterious Disappearances esplora una nicchia che difficilmente prende piede tra il grande pubblico, ma che ha comunque una sua buona fetta di appassionati. I racconti dell’orrore stimolano da sempre l’immaginazione, esplorare miti e leggende ha, anche per gli occidentali, un certo valore pedagogico.
Creature e maledizioni sono descritte in modo che si possa da un lato conservarne il lato più oscuro, ma dall’altro evitare di scendere in dettagli particolarmente scabrosi, per non mettere eccessivamente alla prova la sopportazione degli spettatori.
Il collante di tutte queste stranezze è la storia dei fratelli Adashino, loro stessi provenienti da un altro luogo, al quale cercano di tornare affidandosi ad una misteriosa metropolitana. Sumireko fa da contraltare a tutti questi fenomeni, mostrandoci come una semplice umana non possa essere realmente di supporto in queste occasioni.
Nonostante animazioni di buon livello e una scrittura che non annoia mai, la serie non riesce mai a decollare, portando a chissà quali sconvolgimenti. Parte di questa delusione è provocata dal fatto che Mysterious Disappearances fa suoi alcuni elementi che abbiamo già visto in opere simili, come Hell Girl o i vari Monogatari. Una serie senza infamia e senza lode, che prova a fare dell’interazione tra personaggi il suo punto forte, raggiungendo qualche picco in positivo nel corso degli episodi.