Dall’omonima visual novel realizzata per Playstation 2, nel 2007 è stato tratto l’anime Myself; Yourself. Per pubblicizzare il gioco venne anche creata una light novel di 7 capitoli, pubblicata prima della messa in vendita del DVD.
La storia, come per altre serie tratte da visual novel, si sviluppa su due linee temporali: quella del passato, dove i protagonisti hanno 11 anni, e quella presente dove frequentano il liceo.
Nella light novel, scritta da Takumi Nakazawa, vengono infatti esaminati i percorsi di crescita delle sei ragazze che sono al centro della storia: Nanaka, Aoi, Shuri, Yuzuku, Hinako e Asami.
Myself; Yourself : lo spartito della guarigione
Il primo episodio si apre con un flashback/prologo del protagonista, Sana Hidaka: cresciuto a Sakuranomori, dovette trasferirsi quando era ancora alle elementari e i suoi amici gli organizzarono una festa di addio, portando ciascuno un regalo.
Il fulcro della storia è proprio uno di questi pensierini: Nanaka, cotta infantile di Sana, decise anziché di portargli un oggetto di comporre una melodia con il violino. Verrà spiegato solo più avanti, ma il titolo dell’anime è lo stesso del brano che la bambina iniziò a preparare, ma che porterà a termine solo da adulta.
Cinque anni dopo la festa, Sana tornerà a casa su spinta dei genitori, preoccupati per la sua situazione dato che dopo essersi traferito il ragazzo non è più stato in grado di legare con nessuno. Scoprirà però che nonostante il suo vecchio gruppo di amici sia pronto a riaccoglierlo, l’atmosfera spensierata non è sincera come prima.
Nanaka e Shuri in particolare hanno segreti che verranno a galla a poco a poco, riportando alla luce traumi che dovranno affrontare. Ma il finale, collocato alcuni anni dopo il periodo da liceali dei protagonisti, mostra che tutti sono venuti a patti con i fantasmi del passato, e si chiude con la melodia con cui si era aperto.
I personaggi di Myself; Yourself
Nanaka Yatsushiro: bimba timida e dolce nei ricordi di Sana, appassionata di musica, viene presentata come un’adolescente scontrosa e insicura all’inizio dell’anime. Ha da sempre una cotta per Sana, ma non si fida più di lui essendo rimasta sola ad affrontare una tragedia molto grave.
Sana Hidaka: in passato un ragazzino allegro e vivace, ha avuto un periodo difficile dopo essere andato via da Sakuranomori, subendo bullismo e depressione. Viene rimandato a casa dai genitori sperando che possa ritrovare la serenità.
Shuri e Shuusuke Wakatsuki: fratelli gemelli e complici dalla nascita, sono i migliori amici di Sana. Sebbene cerchino sempre di tirare su il morale del gruppo e di proporre attività divertenti, hanno difficoltà in famiglia per il pessimo rapporto col padre. Il loro legame pare andare oltre la parentela, e anche se nell’anime di Myself Yourself non è esplicitato, pare siano innamorati l’uno dell’altra.
Aoi Oribe: cugina di Sana, ha 17 anni ed è la più anziana del gruppo. Sembra parecchio sbadata, ma in realtà è molto più matura dei suoi amici e riesce a capire al volo come si sentano. Più di tutti è vicina a Nanaka.
Hinako Mochida: il personaggio femminile più giovane di Myself Yourself. Hinako è una ragazzina di 10 anni che si innamora di Shuusuke quando lui la difende da alcuni teppisti. Fa di tutto per sembrare più grande della sua età, e si unisce ai ragazzi in alcune occasioni.
I temi di Myself; Yourself
Una delle tematiche preponderanti è la capacità di accettare i propri sentimenti, anche quando risultano scomodi o richiedono di lottare. Nanaka in particolare è un vortice di emozioni contrastanti: da un lato vorrebbe essere capita, dall’altro la sofferenza per aver assistito alla morte dei genitori l’ha portata a rifiutare di aprirsi. Allo stesso tempo, Shuusuke pensa di capirne più degli altri in ambito sentimentale, ma non fa che negare i sentimenti che ha per Shuri.
Di pari passo, c’è l’aspetto della depressione e del desiderio di evasione: Sana ha tentato di tagliarsi le vene in passato, quando il trasferimento e la mancanza dei suoi amici lo avevano spinto alla disperazione, e Nanaka stessa prova a farsi del male verso la fine della serie perché i ricordi che deve affrontare sono ancora troppo forti.
Nonostante l’atmosfera tesa di alcuni momenti, rimane l’ottimismo di fondo. Il finale mostra tutti i protagonisti in pace con sé stessi, una volta superata l’adolescenza.