My Instant Death Ability is Overpowered è un anime che ha esordito il 4 gennaio 2024 su Tokyo MX e BS11, tra i protagonisti della stagione invernale. Tratta dall’omonima novel, la serie è scritta e diretta da Masakazu Hishida, mentre la realizzazione è a cura dello studio Okuruto Noboru. Il pubblico italiano può seguire la serie attraverso Prime Video, che mantiene sia la denominazione internazionale che il titolo in italiano, “La mia abilità di morte istantanea è così spropositatamente potente che nessuno in quest’altro mondo ha alcuna possibilità di contrastarmi“. Come ormai siamo abituati a vedere, da quando ha preso piede in Giappone la moda dei titoli eccessivamente descrittivi, le localizzazioni diventano perfino difficili da ricordare data l’eccessiva lunghezza.
La trama di My Instant Death Ability is Overpowered
Per Yogiri Takatou la giornata inizia con una gita di classe, ma si trasforma in qualcosa di molto più pericoloso. Quantomeno per i suoi compagni, perché lui sembra mantenere un’assoluta tranquillità. Facciamo conoscenza con Sion, persona dotata di capacità speciali che ammette di aver trasportato tutti in questo mondo per testarne le abilità. A quasi tutti i ragazzi infatti viene regalato un potere unico, che se allenato potrebbe portare qualcuno di loro allo stesso livello di Sion.
Yogiri e altri tre giovani però si ritrovano sprovvisti di poteri e quindi abbandonati a loro stessi. Quello che nessuno sa è che il nostro protagonista possedeva già un potere straordinario, la possibilità di uccidere chiunque e qualunque cosa col pensiero.
Inizia così un’avventura che ci porterà ad esplorare un nuovo mondo, tra draghi, demoni, divinità e strani complotti.
Struttura dell’opera
Il destino di un gruppo di studenti cambia radicalmente quando viene trasportato in un mondo fantasy allo scopo di affinare i propri poteri e diventare eroi al servizio dei regnanti locali. Li vediamo intenti a compiere una missione dopo l’altra, fino a quando le cose non si fanno più serie.
O almeno questo è ciò che accadrebbe normalmente nel tipico anime isekai. Lo spettatore segue invece il punto di vista di Yogiri Takatou, lasciato indietro perché non riceve alcun potere speciale e viene quindi valutato inutile alla causa.
Il suo percorso è completamente alternativo a quello della trama principale. Il ragazzo viaggia insieme a Tomochika Dannoura e a Mokomoko, fantasma legato a Tomochika. Il trio non si muove in modo lineare, ma segue indizi e potenziali strade che possano riportare tutti sulla Terra.
Il potere di uccidere tutti col pensiero è chiaramente impossibile da soverchiare, quindi raramente Yogiri si trova in difficoltà. In compenso più andiamo avanti con gli episodi e più riceviamo informazioni sulle origini di questo straordinario potere.
Analisi
Per i temi trattati e le modalità con le quali è raccontata la storia, My Instant Death Ability is Overpowered si colloca perfettamente tra quegli anime realizzati per riempire uno slot di 12 episodi all’interno dei network televisivi.
Non si tratta della peggior serie mai realizzata, ma risulta evidente come ogni elementi sia stato costruito nell’ottica della mediocrità. Il tema dei protagonisti evocati in un altro mondo è, lo sappiamo, ormai trito e ritrito, quindi per catturare l’interesse dello spettatore serve qualche elemento unico, ma questa serie non è differente da un’infinità di altre che vengono trasmesse ogni stagione. Anche dal punto di vista tecnico abbiamo una colonna sonora molto spoglia e disegni puliti, ma senza picchi di qualità.
Il protagonista è addirittura ridotto all’osso per quanto riguarda le sue capacità: non è dotato di grande forza o incredibile magia, elementi che possono permettergli di sconfiggere i nemici con intelligenza e forza di volontà. Qui semplicemente Yagiri pensa di battere l’avversario e questo cade a terra morto, eliminando la minaccia.
I personaggi secondari, quasi tutti di genere femminile, ruotano tutti intorno al protagonista, che li protegge senza mai evidenziare reali rischi.
Uno dei lati positivi è sicuramente l’ironia con cui tutta questa esagerazione viene gestita all’interno della narrazione, oltre al fatto che, con fatica e per brevi periodi, riusciamo anche ad avere dei flashback su Yagiri, che ci permettono di capire qualcosa sul suo potere. Anche qui siamo di fronte a qualcosa di già visto, ma la poca trama a nostra disposizione è comunque ben realizzata e si inserisce bene all’interno dell’azione.