Un’accusa non leggera quella mossa agli episodi di Mushoku Tensei in questi ultimi giorni: contenuti misogini e poco appropriati. E al sito di stremaing bilibili pare costerà davvero cara. Diversi marchi cinesi intendono interrompere qui la collaborazione. Associarsi con la “tolleranza” del sito verso questi specifici contenuti non è contemplato, visto l’impatto che potrebbe avere sull’opinione della clientela.
Ma cosa è successo esattamente, dopo solo qualche episodio della serie anime? Stando a quanto si può leggere sul Global times in Cina la messa in rete di Mushoku Tensei è andata incontro ad aspre critiche da parte del pubblico. Le dichiarazioni condannano l’offesa alla morale e il target della serie, che non dovrebbe essere accessibile agli utenti minorenni.
Le cose non migliorano su Variety: un gruppo di ragazze iscritte a bilibili accusa l’anime di avere contenuti a riferimento sessuale inappropriati e che incitano alla misoginia.
I marchi Sigo, UKISS, Spenny, Sofy, e Lin Qingxuan sono solo alcuni degli sponsor che ritireranno i propri annunci dal sito. In dichiarazione pubblica hanno ribadito la loro attenzione alla tutella e alla salvaguardia delle donne.
Mushoku Tensei nel mirino, chi ha attizzato il fuoco
Tutto è iniziato con la presa di posizione dell’influencer cinese LexBurner, molto popolare sul web. In un video del primo febbraio di quest’anno aveva attaccato i fan della serie. Tale video era stato rimosso e il ragazzo aveva presentato le sue scuse a bilibili, che gli aveva comunque bloccato l’account.
L’autore di Mushoku Tensei dal canto suo non ha raccolto l’offesa. Accetta che qualcuno possa avere una simile opinione, ma si augura che il pubblico possa comunque apprezzare il suo lavoro. Del resto, ammette, non è escluso che anche in Giappone possano esserci persone con una visione simile.
Purtroppo però bilibili è corso ai ripari: i primi quattro episodi non si trovano più online. Il quinto non è mai stato caricato.